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Successe che la sera Hongjoong e Seonghwa uscirono con i loro amici ad un locale ed una ragazza con cui il moro si era divertito qualche mese prima si era presentata davanti ai due mentre il più piccolo stava raccontando all'altro ciò che era accaduto con i suoi e Seokjin.
Lei ci aveva spudoratamente provato con il più grande ed ovviamente Hongjoong non aveva potuto fare altro che irritarsi.
Seonghwa ormai era suo in tutti i sensi, era il suo ragazzo, il suo cuore apparteneva solo ad Hongjoong e nessuno avrebbe potuto più provarci con lui.
La ragazza, pensando che il biondo fosse solo un amico gli aveva chiesto se avesse voluto passare la serata con lei ed a quel punto Hongjoong si era fatto avanti, stanco di rimanere sempre in secondo piano.
Non aveva più motivo ormai di pensare che Seonghwa preferisse qualsiasi altra persona a lui, non dopo tutto l'amore che avevano fatto e che si erano dimostrati in quel mese di tempo, ed era così sorprendente come dopo la notte di San Valentino Hongjoong avesse acquistato una sicurezza incredibile.

"Scusami tanto, ma ha già un ragazzo con cui passare le sue serate" aveva quindi detto, guardando negli occhi la ragazza e tenendo le braccia intrecciate al petto. Seonghwa aveva assunto un sorrisetto divertito all'uscita del biondo, dal momento che non si aspettava una reazione del genere, poi aveva portato un braccio attorno alla vita del più piccolo ed aveva rivolto lo stesso sorriso alla ragazza davanti.
Lei se n'era andata tra l'indignazione e l'imbarazzo e inutile dire che quando erano tornati a casa Hongjoong era saltato in braccio al suo ragazzo, finendo qualche minuto dopo sul letto a fare l'amore.
Il mattino dopo il più piccolo si svegliò con un leggero dolore alla testa, forse perché aveva dormito male, infatti si era svegliato con tutta la testa piegata a mo' di posizione fetale.
In ogni caso Seonghwa stava ancora dormendo, dunque il biondo - avendo anche quel giorno il turno pomeridiano - decise di rimanere sotto le coperte insieme al moro, aspettando che si svegliasse.
Nel frattempo decise di prendere il telefono per controllare se gli fossero arrivati vari messaggi ed un senso di irritazione lo portò a sbuffare quando ne lesse uno proveniente dalla chat con sua madre.

"Trovati un altro tetto perché la casa dove vivi non è tua e io e tuo padre vogliamo venderla."

Gli sembrò tutto uno scherzo di pessimo gusto, un dispetto per potersi vendicare dopo la brutta figura che lei e la figlia avevano fatto il giorno prima a casa di Seokjin.
Quella donna era impossibile, Hongjoong non si sentì neanche tanto agitato perché prevalse più il senso di rabbia che altro.
Aveva anche mal di testa perciò era ancora più nervoso, dunque decise di riporre il telefono sul comodino ed accoccolarsi nuovamente al corpo del suo ragazzo. Rivolse la testa verso la finestra sopra di loro e sospirò; se anche quella scelta della madre fosse andata avanti, Hongjoong non le avrebbe permesso di portargli via quella casa e tutto ciò che aveva fatto al suo interno, proprio come la finestra sopra al letto.
Poi sapeva che poteva contare sull'aiuto di Seonghwa, qualsiasi cosa sarebbe successa.
Quando quest'ultimo aprì gli occhi Hongjoong si sollevò per poter incontrare il suo sguardo e gli sorrise dolcemente, facendogli una carezza sul petto, prima di lasciargli un bacetto su una spalla.

"Buongiorno" sussurrò il maggiore con la solita voce roca che aveva di mattina. Il più piccolo non rispose a quel saluto ma in cambio si affrettò a mettere una gamba fra le sue, così da sedersi su una sua coscia e lasciargli un bacetto sul naso e uno sulle labbra.
Seonghwa portò le mani sui fianchi dell'altro e lo guardò con aria ancora piuttosto assonnata.

"Tutto bene?" domandò il moro mentre lasciava che le sue dita iniziassero a fargli dei grattini sulla schiena. Hongjoong si inarcò leggermente a causa della piacevole sensazione, prima di annuire.

"Ho un po' di mal di testa ma probabilmente perché ho dormito male. Inoltre mia madre mi ha mandato un messaggio per dirmi che vuole vendere questa casa ma penso che sia solo una tattica di vendetta per quello che è successo ieri" spiegò, prima di aggiungere un "e tu invece come stai?" al ché Seonghwa non rispose ed aggrottò le sopracciglia.

A prova di indagine || seongjoongWo Geschichten leben. Entdecke jetzt