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-Capitolo numero 2-

               "Compagne di Stanza"

E alla fine si divisero, al punto che se ne andarono a coppie, Stella e Serena si diressero verso sinistra mentre Denise e Jessica andarono a destra.

Nessuna delle quattro però, sapeva cosa sarebbe spettato loro alla disperata ricerca della loro stanza.

Si guardarono intorno mentre camminavano tranquillamente per il corridoio cercando il numero della stanza.

"Stanza numero 202" pensò Serena guardando il soffitto e sospirando "E la mia compagna non sembra sapere dove si trova".

« Non parli molto, vero?» chiese Stella all'improvviso « Sei parecchio timida».

« Lo so... è così da sempre» rispose la giovane stringendosi nella felpa.

« Sai... Pure Jess prima era come te».

Provò a immaginarsi quella ragazzina tutta energia e zero voglia di starsene un po' ferma e zitta nella sua stessa situazione.

"A dire il vero non riesco proprio a immaginarmela" pensò infine cercando la stanza precedendo la nuova compagna.

« Neh Stella, sai dov'è la stanza?».

Improvvisamente senza nemmeno accorgersene finì col sbattere contro quella che sarebbe dovuta sembrare una parete.

I suoi libri, la divisa, e tutto il resto cadde a terra con lei mentre la sagoma indefinita di un giovane si mostrò ai suoi occhi.

Un giovane alto e ben muscoloso, dai folti capelli candidi pettinati indietro e leggermente bagnati.

I muscoli ben scolpiti e un asciugamano legato alla vita, mentre qualche goccia di acqua si dipinse su quel corpo perfetto e cesellato.

« C-c-cioè è-è n-nudo!» balbettò Serena leggermente stordita da tale visione.

Come faceva a girarsene così tranquillamente per i corridoi mezzo nudo sapendo che delle ragazze potevano vederlo?

« Ti sei fatta male?».

« Nudo...» rispose ancora scioccata « Cioè... volevo dire... tutto bene, non mi sono fatta nulla, almeno credo».

Le allungò una mano per aiutarla a rialzarsi mentre la ragazza ancora si riscuoteva da quello scontro quasi totalmente inaspettato.

« Lyon! Stai ancora spaventando i nuovi arrivati vero?».

Chiese un ragazzo dai folti capelli scuri appena uscito da quello che dedusse fosse il bagno.

Anche lui asciugamano legato in vita, pettorali ben scolpiti in vista e un'espressione puramente tranquilla.

« La stavo aiutando a rialzarsi!».

« Oh- beh... n-nessun problema... davvero» affermò Serena con un improvviso attacco di balbuzia.

Già uno era troppo, due era da infarto, come potevano anche solo andarsene così tranquillamente in giro nudi.

E la sua compagna di stanza alle sue spalle non parlava, anzi, rimaneva ad osservare letteralmente interessata i due ragazzi innanzi a loro.

« A dire il vero non riusciamo a trovare la nostra stanza, credo che ci siamo perse» disse Stella ammiccando furbamente a Serena « Potreste aiutarci... non conosco i vostri nomi. Piacere io sono Stella e lei è la mia compagna di stanza Serena».