" Scusi, mi fa un whisky? " chiesi al barista. Lo so che non dovrei farlo, sinceramente non ho una motivazione valida per farlo... non so nemmeno perché lo faccio... forse per provare a convincermi che Red tornerà sana e salva...

" Non ne abbiamo. "

" E cosa avete allora?"

"Jenever e acqua del lavandino. "

" Ok... allora un Jenever...?"

Poco dopo di fronte a me sul bancone c'era un piccolo boccale con dentro un liquido trasparente. Presi il boccale, pagai, avvicinai l'oggettino di vetro alle labbra e buttai giù tutto d'un fiato il suo contenuto.

Sentii il liquore bruciare in gola, con il suo sapore forte di ginepro. Per qualche secondo vidi tutto capovolto, scesi dallo sgabello su cui ero seduto e tenendomi al bancone tentai di tenermi in piedi; le gambe cedettero e scivolai con la schiena contro il bancone fin per terra. Da quel momento era tutto un vortice continuo di luci, suoni, colori e persone.

Circa mezz'ora, massimo un'ora dopo...

mentre me ne stavo lì contro il bancone, una ragazza bionda, riccia si avvicinò a me e cominciò a strusciarsi e a flirtare con me, non ci facevo caso. D'un tratto pensai a Red, a cosa avrebbe pensato se fosse stata lì in quel momento. Cacciai via in malo modo quella troia e mi alzai. Ero ancora sotto l'effetto di quel bicchierino che avevo bevuto prima, mi era bastato quello per "chiarirmi" le idee, ma dovevo tornare immediatamente a casa. Mi caricai Sam sulle spalle e andai a cercare Vladimir. Lo trovai un quarto d'ora dopo ubriaco fradicio in un bagno, mezzo addormentato.

" Hei. Vlad? Mi senti?- gli schiaffeggiai una guancia- Ce la fai a stare in piedi?" Scosse la testa.

" Tieniti al lavandino e metti un braccio intorno alle mie spalle o alla mia vita. Ok? Pronto? 1, 2, 3"

Lo tirai in piedi con la forza e lo feci appoggiare a me. Uscii nel parcheggio, aprii lo sportello posteriore e li adagiai entrambi sui sedili. Poi mi misi alla guida. Mi ricordai solo dopo un po' che avevo promesso a Luke di portargli da mangiare e di fargli compagnia. Mi fermai a un fast food sulla strada a prendergli una bibita e un panino.

**************

Parcheggiai sul retro e chiamai Luke.

" Pronto?" La sua voce era stanca.

" Luke? Sono sul retro, scendi subito perfavore. "

" Ok... scendo subito. " qualche secondo dopo era accanto alla macchina che mi aiutava a portare su Sam e Vlad. Arrivati in camera gli raccontai tutto quello che era successo. Mi sedetti sul letto, mentre lui stette in piedi di fronte a me.

"Ma che vi è saltato in mente?! Potevate restare qui se volevate ubriacarvi! Potevate perdere il controllo lì, davanti a tutti! Lo sai che ti è già successo una volta!" Urlò Luke. Annuii.

" Sì, hai ragione, è stato da incoscienti..."

Cominciai a singhiozzare. Tenendomi la testa tra le mani con i gomiti sulle ginocchia. Mi si avvicinò e mi diede delle pacche sulle spalle.

" Dai, l'importante è che non vi è successo niente di che..."

Alzai di scatto la testa ricordandomi della sua cena. Mi alzai e gli porsi il sacchetto.

" Per farci perdonare..."sorrisi.

"Grazie, pensavo te ne fossi dimenticato! "

" Hey! Uomo di poca fiducia! "

Gli dissi ridendo mentre lui dava il primo morso al panino. Mi sedetti sul letto poco distante da lui. Misi You're Crazy dei Guns'n'roses e poi Livin'on a Prayer di Bonjovi. Stavo per mettere Smells like teen spirits dei Nirvana quando pa radiolina sul compdino cominciò a squillare.

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⏰ Last updated: Dec 23, 2015 ⏰

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Il branco della RossaWhere stories live. Discover now