CAPITOLO 21

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RED POV'S

Arrivammo in albergo ed ero incazzata nera perché nessuno mi rispondeva e sapevo già che appena fossi entrata dalla porta della camera d'albergo mi avrebbero anche rimporoverata per essere "sparita" nel nulla.
258, 259, eccole, camere numero 260 e 261.

Cominciai a battere con forza i pugni sulla porta di una camera, mentre Silver bussava timidamente all'altra. Sentii dei rumori provenire dalla camera a cui avevo appena bussato.

" Aprite questa cazzo di porta!" Urlai battendo ancora i pugni sulla porta.

" Signorina ha bisogno di qualcosa? C'è qualcosa che non va? " chiese una donna delle pulizie che stava facendo il giro delle camere e passava di lì per caso.

"È che io e mio fratello-dissi riferendomi a Silver- abbiamo dimenticato le chiavi in camera e mio padre non risponde al cellulare e noi non riusciamo più a entrare." Mentii spudoratamente.

" Non vi preoccupate, signori; io ho le chiavi di tutte le stanze, se volete vi posso aprire io."

" Sarebbe molto gentile da parte sua."

La donna delle pulizie era minuta e giovane, i suoi capelli erano raccolti in una treccia e sulla fronte le ricadeva una cuffietta bianco panna ,stava divorando Silver con i suoi occhi neri vagamente a mandorla e un sorriso un po' da ebete stampato sulle labbra. Silver sorrise con aria gentile e la ragazza avvampò, poi cominciò ad armeggiare con un mazzo di chiavi fino a quando non ne trovò due e aprì le due camere; si congedò e se ne andò. Diedi un'occhiata all'interno della 261, non c'era nessuno. Stavo per richiudere la porta quando...

" Mmm... " un mugolio proveniente dalle camere da letto attirò la mia attenzione. Silver si precipitò davanti a me.

"Chi ci dorme qui? "

"Io no,dormo nella 260 con Janosh e Luke, il mio migliore amico e mio fratello. "

" Meglio che vada io avanti, se sono dei maschi, e io dico che lo sono,c'è guarda com'è ridotta la stanza, potresti vedere cose che è meglio che tu non veda." Disse serio. Poi oltrepassò il soggiorno e entrò nelle camere da letto. Tornò qualche minuto dopo con una faccia disgustata; si avvicinò, e mi disse

"È stato meglio che sia andato prima io."

" Ma dai, non può essere così terribile la situazione là dentro!"dissi mentre mi dirigevo verso le camere da letto.

"No Red, non farlo!" Urlò Silver mentre io varcavo la soglia delle camere. Tirai un'urlo e mi voltai dalla parte opposta a quella visione oscena. Silver fu subito al mio fianco di nuovo.

"Te lo avevo detto." Sussurrò.

" Red, non è come sembra!-Vlad era in boxer ed era tutto bagnato, anche il letto su cui era steso lo era.- non mi sono pisciato addosso! È stato Sam! Mi ha rovesciato addosso un secchio d'acqua gelida mentre dormivo!" Si giustificò.

" Siete dei bambini dell'asilo! Anzi, peggio! Tu asciugati, e...SAM! Vieni qui subito!" Urlai spazientita. Vlad andò in bagno, prese un asciugamano e cominciò ad asciugarsi.

" Hei Red, chi è il tipo accanto a te?" Mi chiese mentre passava l'asciugamano sui capelli color nocciola.

" Le domande dopo. Dove sono gli altri?"

" Zio Ben è uscito a comprare qualcosa, Stephen è di là e Luke e Janosh, non erano con te?" Mi rispose Sam mentre veniva verso di noi.

" Sì ma poi... è una lunga storia. Silver resta tu con loro fino a quando Vladimir non si veste, poi venite di là. A questo caos ci pensiamo dopo." Mi avviai verso la camera 260. Entrai e anche lì c'era il disastro più totale, non come nell'altra camera, ma molto simile. Sul divano c'erano Marsha e una ragazza dai capelli rossi e mossi.

" Red!"

" Hei Marsha, dove sono gli altri?"

" Oh, ci hanno viste e si sono chiusi nello sgabuzzino."

" Mmm... Voi tre! Fuori dallo sgabuzzino, subito!" Urlai. Subito la porta dello stanzino si aprì di colpo e Stephen, Luke e Janosh schizzarono verso di me per poi abbracciarmi.

" Red! Ma dov'eri? Ti abbiamo cercata dappertutto! " gridarono

" Dov'eravate voi piuttosto! " urlai e loro si zittirono intuendo il mio stato d'animo. La porta si spalancò ed entrò Silver seguito da Sam che rideva sotto i baffi e Vlad che sembrava leggermente incazzato per via dello scherzo di Sam e delle sue battutine.

Silver si mise subito al mio fianco in posizione d'allerta. Stephen si irrigidì. Si vedevano i muscoli tesi delle braccia e del collo; brutto segno.

" Red, dove sei stata?! Chi sono loro?! Chi è lui?! Cosa ti è successo?! Perché..."

" Basta! Io risponderò a tutto e a tutti dopo! Ora voglio sapere cos' è successo qui mentre io non c'ero. " dissi con fermezza e in tono autoritario.

" Allora... dopo che ti abbiamo cercata, io e Stephen avevamo ancora fame e siamo andati in una pizzeria a mangiare qualcosa. Abbiamo incontrato Vlad e..."

" Lui e Sam si sono ubriacati. -Concluse Stephen. Sgranai gli occhi.- Ho dovuto portarli qui di peso e li ho lasciati chiusi a chiave nella 261 per andare a chiedere una mano a Luke e Janosh."

" Mentre lui era di là, Vlad era così sbronzo che dicendo che faceva caldo si è spogliato della maglia e dei pantaloni ed è crollato sul letto. Si era addormentato!" Aggiunse Sam tra le risate.

" E lui ha avuto la fantastica idea di buttarmi l'acqua gelata addosso!" Continuò a ridere Sam e poi entrambi corsero in bagno a vomitare.

Il branco della RossaWhere stories live. Discover now