CAPITOLO 25

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LUKE POV'S

Mandai un messaggio a Janosh, Red e Silver per organizzare una "sorpresa" per Stephen. Presi il computer e salii in camera di nuovo. Aprii lentamente la porta e scoprii che Stephen si era addormentato sul mio letto. Nascosi il computer in un cassetto, tirai fuori dall'armadio una coperta pesante, mi stesi per terra, misi la coperta dietro la testa a mo ' di cuscino, mi misi le cuffie e ascoltai la musica, lasciando che piano piano mi trascinasse nel mondo dei sogni.

QUEL POMERIGGIO

JANOSH POV'S

Vidi il messaggio di Luke e decisi di chiamarlo sulla radiolina comune per chiedergli spiegazioni. Mi trascinai fino in salotto, presi la radio e salii in camera dove mi rintanai sotto le coperte al caldo. Cominciai ad armeggiare con le frequenze e feci partire la chiamata.

STEPHEN POV'S

La radiolina sul comodino di Luke, accanto al letto, mi svegliò trillando nel mio orecchio. La mia mente corse subito a Red. Aprii gli occhi di soprassalto e affanato mi fiondai sulla radio per rispondere.

"Pronto?" Dissi

" Ehmm...-un colpo di tosse- Stephen? Ciao, sono Janosh, come va lì da voi?"

" Bene" risposi apatico.

"Ok... c'è L..."

" Sì sì te lo passo.- staccai l'orecchio dall'apparecchio.- Luke! Luke! Svegliati! Ti vogliono al telefono! "Luke si svegliò di colpo e mi scoccò un'occhitaccia.

" Scusa" mormorai. Gli mollai la radio e sbuffando uscii dalla camera. Scesi di sotto, in cucina, dove si trovavano Sam e Vlad.

" Andiamo a fare un giro?" Chiesi distaccatamente. Al suono di quella domanda le loro bocche si spalancarono e mi guardarono increduli. Non ero praticamente mai uscito dalla camera di Luke o dalla mia nelle ultime 48 ore, era praticamente un miracolo per loro.

"Ok... " dissero.

"A mezz'ora dall' imbrunire ci troviamo all'ingresso e poi usciamo. Ok?"

" C-certo..." risposero annuendo increduli. Vladimir scosse la testa.

"Scusa, l'invito era rivolto anche a me?" Chiese titubante. Annuii.

" Sì, vieni pure tu. Adesso chiedo anche a Luke. Andate a prepararvi." Dissi salendo le scale. Tornai nella camera di Luke e bussai tre volte. Niente. Bussai di nuovo. Questa volta la porta si aprì.

" Dimmi." Disse Luke.

" Vieni a fare un giro con me, Vlad e Sam?"

"Esci davvero? Sono contento per te! Ma purtroppo Zio Ben è indaffarato per tutta la serata e ho il turno di guardia di notte, mi dispiace, ma non posso." Disse avvilito.

" Oh, allora ti faccio compagnia per il turno di notte quando torno e magari ti porto da mangiare qualcosa. " dissi prima di andarmene.

" Ok." Sentii rispondermi dal fondo del corridoio.

Misi una camicia di flanella a quadri blu e neri, una maglia nera a maniche lunghe, dei jeans larghi, le mie sneakers nere, rosse blu e bianche e la giacca di pelle anch'essa nera. Scesi per l'ennesima volta le scale, presi il portafoglio e le chiavi di una macchina a caso dal mobile dell'ingresso e aspettai che arrivassero gli altri due.

**************

Erano più o meno le otto di sera, eravamo in un bar e fuori era buio pesto. Sam era stravaccato sul bancone e dormiva con la bocca semiaperta; era comprensibile, aveva fatto il turno della notte e non aveva ancora chiuso occhio dalle 8 di mattina. Non sapevo dov'era Vlad, lo avevamo perso appena entrati nel locale, probabilmente starà rimorchiando qualche ragazza...

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⏰ Last updated: Dec 23, 2015 ⏰

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