Capitolo 44

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B  L  U  E

Stavo per addormentarmi quando una guardia sbattè la sua pistola sulle sbarre, facendomi sussultare.

"Alzati, ti hanno pagato la cauzione." Mi fece un cenno col capo.

"Cosa?" chiesi esterrefatta, lui sorrise soddisfatto.

"Qualcuno l'ha pagata per te. E' il tuo giorno fortunato."

"Oh mio dio." Sussurrai venendo accompagnata fuori.

Grazie al cielo, niente più vestiti enormi e celle sporche. Ero stata lì solo per sei ore e l'avevo odiato a morte.

Recuperai i miei vestiti e le mie cose, i poliziotti sembravano lanciarmi delle occhiate di tanto in tanto.

"Potrei sapere chi ha pagato la cauzione?" Chiesi, la donna alla scrivania mi sorrise.

"Oh, un ragazzo meraviglioso, si chiamava Harry. Styles credo." Annuì lei facendomi spalancare gli occhi.

"Cosa? Mi ha pagato la cauzione?"

"Già, ma non sembrava molto felice."

Harry... aveva fatto questo per me dopo ciò che era successo.

Non appena finii di prepararmi, le guardie mi scortarono verso l'uscita.

Chiamai Hanna e portai il cellulare all'orecchio sedendomi sugli scalini dell'edificio.

"Pronto?" rispose. "Blue, come hai riavuto il tuo telefono?"

"Hanna... Harry mi ha pagato la cauzione." Dissi, non riuscendo ancora a crederci.

"Cosa?!" esclamò, io annuii. Realizzai solo dopo che non potesse vedermi.

"Già." Espirai. "Beh, vuoi che venga a prenderti? Perché sto--"

"No, va bene. Stavo andando a trovare Tyler di nuovo." Mi morsi il labbro.

Pensare che aveva meno giorni da vivere, mi uccideva dentro... non avrei mai voluto che succedesse tutto questo.

"Mi dispiace Blue." Hanna sussurrò infine prima che potessi riattaccare.

Sospirando, infilai il cellulare nella tasca dei jeans e attraversai la strada.

L'ospedale era ad un paio di isolati di distanza, così immaginai di poterci arrivare a piedi.

Misi le mani nelle tasche, e realizzai che fosse un pomeriggio molto freddo, le nuvole erano più grigie del solito.

Sarebbe potuto piovere da un momento all'altro, così velocizzai il passo.

Quando giunsi in ospedale presi immediatamente l'ascensore.

Premetti il bottone per il sesto piano ed aspettai pazientemente.

Le porte si aprirono prima di quanto mi aspettassi.

Mi guardai intorno per poi abbassare lo sguardo e incrociare le braccia al seno, attraversando i corridoi.

Mi circondava il solito ospedale impegnato, con dottori ed infermiere che gironzolavano di qua e di là, che chiacchieravano.

Li salutai debolmente, trovai la camera di Tyler ed entrai, chiudendo la porta alle mie spalle.

Tyler dormiva, come l'ultima volta che l'avevo visto, e sorrisi.

"Ehi." Sospirai sedendomi su una sedia accanto al suo letto.

Ma presto notai qualcosa di diverso dal solito.

P.S. I hate you (Harry Styles) [Traduzione italiana]Where stories live. Discover now