Capitolo quarantacinque. (PARTE 2)

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I TITOLI IN LETTERE COME QUESTO ^ SIGNIFICANO CHE IL CAPITOLO NON È STATO CORRETTO.
Scusatemi ma ormai leggo e traduco questa storia da quando avevo 14 anni, ne ho quasi 20 quindi potete immaginare quanto possa odiare rileggere e correggere ogni volta.  ~enjoy anyway~

Quando arrivammo, il profondo silenzio iniziò nuovamente ad uccidermi.

Presi nervosamente la mano di Harry e lui abbassò lo sguardo su di me.

"Starai bene, lo prometto."

Prendemmo posto, mi misi accanto ad Hannah e Harry si sedette al mio fianco.

Potevo vedere la bara poco distante, sull'erba.

Chiusi gli occhi non volendo guardare.

Tutto ciò a cui riuscivo a pensare era come l'avevo perso in così poco tempo... e come non avevo avuto la possibilità di dirgli ancora una volta che tenevo a lui.

Hannah mi teneva la mano dall'altro lato, sospirai.

Il reverendo comparve al lato della bara, strinsi le labbra in una linea dura.

Blue, ti prego non crollare. Gli hai promesso di essere felice, non piangere.

Vidi una ragazza dai boccoli biondi dirigersi verso la bara. Aveva la mia età, ma sembrava molto più adulta, non avrei saputo dirlo.

Ma era davvero bellissima.

Aveva le lacrime agli occhi mentre la vedevo parlare. Non riuscivo a capire cosa stesse dicendo, ma crollò completamente, cadendo sulle ginocchia di fronte alla bara mentre piangeva incontrollabilmente.

Boccheggiai, portandomi una mano alla bocca. Mi faceva piangere maggiormente vedere quella scena davanti ai miei occhi.

Sapere che Tyler aveva altre persone importanti nella sua vita, mi spezzava maggiormente il cuore, come se fosse possibile.

Ma molto presto fu il mio turno, dovevo fare il mio discorso.

Guardai Harry come per renderlo partecipe della mia devastazione, e lui annuì rassicurandomi.

"Vai, piccola."

Mi diede un piccolo cenno di speranza e sospirai, camminando a testa bassa.

Non stavo per parlare davanti ad un gruppo molto grande di persone, più o meno erano dieci o venti persone.

Mi schiarii la gola e leccai le labbra.

"Ehm... Tyler era una persona davvero buona, che voi lo conosciate o no. L'ho incontrato circa due o tre settimane fa,  mi sentivo un po' giù, quando salii su un taxi. L'autista era lui, e mi disse di fare il tassista da molto tempo ormai. Nonostante fossi triste in quel momento, mi fece sorridere e ridere. Era una bella sensazione sapere che qualcuno avrebbe tenuto duro solo per farti risollevare il morale." ridacchiai debolmente, mi vennero in mente tutte le parole.

"Ma quando iniziai a conoscerlo meglio, scoprii lentamente anche i suoi segreti. Segreti che non mi permisero più di lasciarlo. Soffriva di depressione, sin da quando ricordasse... E non l'aveva mai detto a nessuno, e non prendeva più le sue medicine..." la mia voce tremava leggermente.

"I giorni passavano, e lui iniziava a diventare molto speciale per me. Non saprei ma era stata la sua storia a farmi sentire come se... come se lo conoscessi da una vita intera, nonostante non fosse così. E' diventato così vicino a me in un modo in cui gli altri non hanno mai fatto, in sole poche settimane.. Era così positivo nonostante le sue condizioni, era come un esempio per tutti noi." mi morsi il labbro, una lacrima mi scivolò sul viso.

"Era il mio piccolo infinito in questo mondo, ed io ero il suo. Ed era ottimista, nonostante fossero arrivati i suoi ultimi giorni. Sapete, in una lettera mi ha scritto, che se avessi mai avuto bisogno di lui in qualsiasi momento, avrei solo dovuto chiamarlo. Ascoltarlo come se fosse proprio di fronte a me. Mi ha detto che avrebbe trovato un modo per restare al mio fianco. Mi aveva fatto sorridere, pensare che... saremmo ancora stato l'uno l'infinito dell'altro, nonostante tutto. E tutti voi potete fare lo stesso. Sollevate lo sguardo, e salutate." sorrisi, piangendo.

"Ciao, Tyler." dissi debolmente, guardando il cielo e tirai su' col naso.

Ci provarono tutti, nonostante non contemporaneamente e sorrisi. Harry sollevò lo sguardo e fece un cenno al cielo.

"Ricordate solo che lui è ancora qui, anche se non possiamo vedere. E' lì su' nel cielo." dissi a voce non molto alta.

E quando sollevai lo sguardo, potetti giurare di averlo rivisto... in piedi, che mi sorrideva, con le mani nelle tasche. Tyler.

Sbattei le palpebre continuamente, boccheggiando, ma lì non c'era niente.

Ma poi sorrisi.

Lui era lì.

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[A/N: BOOOOM.]

P.S. I hate you (Harry Styles) [Traduzione italiana]Where stories live. Discover now