Parte 22

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- Ti prego, il tuo aiuto mi serve, non è vero che non lo volevo, ti prego non buttarmi fuori di casa, non saprei più che fare-
- Ma di che parli spieg-
- Non ho altri da cui andare, e io non voglio morire, non così, non da solo...
Dopo quelle parole Italia ricambiò l'abbraccio, anche se le risultò un po' difficile dato che lui era veramente molto più alto di lei.
- Ok... Ora entra, siediti sul divano e poi ne parliamo
Gli sorrise.
- Grazie, veramente.
- Aspetta... che hai al braccio?
- No... niente...
- Se vuoi che io ti aiuti dobbiamo essere sinceri
La fasciatura era fatta talmente male che si vedeva la ferita. Lo fece prima sedere sul divano, poi gli tolse del tutto la benda ed osservò meglio il taglio.
- Ha fatto infezione...
Ita andò a prendere il disinfettante.
- Ti farà male, e non poco perché mi sembra abbastanza profonda la ferita
Gli passò delicatamente il disinfettante sul taglio, cercando di fargli meno male possibile, poi gli mise un paio di cerotti cicatrizzanti [vengono usati se il taglio è grande, per "avvicinare" i due lati], e infine gli rifece l'intera fasciatura.
- Non dovevi...
- È stato un piacere
Dopo qualche istante di silenzio Ita si decise a farsi spiegare cosa intendeva per "aiuto" e tutto il resto.
- Ora racconta.
- Va bene solo... non pensare male di me
Ita sospirò
- Tranquillo, non lo farò

Grazie Di Esistere - Countryhumans Rusita [Ita]Where stories live. Discover now