Parte 8

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Si avvicinò allo scaffale, non era sicuro di volerlo fare. Non aveva mai bevuto prima, e sapeva che non lo doveva fare, ma voleva smettere di stare male almeno solo per un po' [RAGA VOI NON FATELO VI VOGLIO BENE]. Prese la bottiglia di vodka, che era piena solo per un terzo, andò in camera e si chiuse dentro. Si sedette alla scrivania. Non sapeva da dove iniziare. Si girò, rivide l'ushanka, il cuscino bagnato di lacrime e tutto il resto, si rigirò di scatto verso la bottiglia, la aprì, chiuse gli occhi e cercò di berla tutta in un sorso. Sentì quella forte vampata di calore, appoggiò la bottiglia e strizzò gli occhi. Si sdraiò sul letto prima che cadesse a terra. Quella fu l'ultima cosa che si ricordò quando si svegliò il giorno dopo sul pavimento della stanza. Guardò l'ora, erano le 2 di pomeriggio. Si alzò lentamente da terra chiedendosi come diavolo era lì, si tenne la fronte per il mal di testa e cercò di realizzare cosa fosse successo dopo che aveva bevuto tutta quella vodka, ma niente. Vuoto completo.
Un pò di tempo dopo Kazakistan bussò alla porta.
- Mi apri? Ti vorrei un po' parlare
- S-si certo ora apro-
Nascose la bottiglia vuota nell'armadio e aprì. Si sedettero entrambi sul letto.
- Meno male che stai bene! Sai, non ti facevi vedere da un po' e mi ero preoccupato...
- Si... Tu ti sei già abituato alla nuova bandiera?
- Più o meno... La tua sembra quella del nonno!
- Non ci avevo fatto caso hah...
Ci fù un momento di silenzio tra i due.
- Sai Russ, sarò io, ma hai lo stesso odore di papà
Gli passò un solo pensiero per la testa: e se- se fosse l'odore dell'alcol? Se papà fosse stato- Cercò di non pensarci.
- Vieni in cucina? Abbiamo fatto il pranzo
- Uh... Si si vengo, dammi due minuti
- Ok
Kazakistan uscì dalla porta. Russ si tenne la fronte. Gli faceva ancora male la testa, ma doveva cercare di non farlo vedere agli altri. Si lavò la faccia ed andò in cucina.

Grazie Di Esistere - Countryhumans Rusita [Ita]Where stories live. Discover now