Parte 18

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Gli scese una lacrima, ma fece finta di niente e cercò di tenere uno sguardo indifferente. Ovviamente si vedeva che lui era tutt'altro che indifferente, così intervenne Italia.
- Perché piangi..?
- No non sto piangendo
Abbassò lo sguardo e si girò dall'altra, Ita si sedette vicino a lui.
- Dai, me lo puoi dire. Anche se praticamente non mi conosci ti puoi fidare.
- I veri uomini non piangono, e io a quanto pare sono un fallimento...
- Ehi chi ti ha detto sta cazzata? Non è vero che se piangi sei debole, anzi... Io credo che saper piangere sia una cosa importante, per saper accettare di avere dei sentimenti e mostrarli agli altri ci vuole fegato, soprattutto questo tipo di sentimenti. Trovo che le persone che piangono si conoscano meglio, e poi si dice che le lacrime sono lo speccho dell'anima... Saper piangere significa saper amare, perché se noi non amassimo niente e nessuno non sapremmo nemmeno piangere, cosa al quanto triste. Essenzialmente, non ti trovo uno debole.
- Oh, be' grazie...
- Quindi se hai bisogno di piangere fa pure
Lui sorrise e si asciugò le lacrime, poi Ita gli rimise l'ushanka e lo abbracciò.
- Su dai vieni a fare colazione, poi ti riporto a casa
- Ma non sai nemmeno dov'è...
- Tranquillo, ti accompagno solo
- No ma non-
- Vietato rifiutare
Ridacchiò.
- Eh va bene mi farò riaccompagnare a casa allora...
Dopo colazione, durante il tragitto, Italia notò il silenzio di Russ, era strano, si era zittito tutto d'un colpo... All'inizio fece finta di niente sperando che qualcosa cambiasse, ma niente. Non conoscendolo bene, Ita non sapeva che fare, quindi rimase ancora in silenzio, a camminare. Più avanti andavano, più l'atmosfera intorno a loro si faceva pesante, ed il silenzio stava quasi diventando insopportabile. Il suono dei loro passi ed i loro respiri sembravano l'unica cosa che facesse passare il tempo. Erano quasi arrivati alla fermata dell'autobus, poi cadde una gocciolina d'acqua sul naso di Ita. Smise di camminare.
- Perché ti sei fermata?
- Non parli da almeno mezz'ora.
- E allora? Si vede che non ho niente da dire no?
- È diverso, anzi, sembra proprio il contrario, che tu abbia qualcosa da dire e non apri bocca per paura che ti sfugga.
Ci aveva azzeccato in pieno, la conferma fu il fatto che Rus non seppe minimamente come rispondere, ed aprì di nuovo bocca solo dopo mezzo minuto buono.

Grazie Di Esistere - Countryhumans Rusita [Ita]Where stories live. Discover now