24. una data e Las Vegas

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Leggete lo spazio autrice alla fine, buona lettura<3.

"Harry" ansimai nella piega del suo collo.

"ho quasi finito piccola" disse ridacchiando.

"ti prego" "Harry" continuai ad ansimare.

Erano passate tre settimane dal mio riavvicinamento ad Harry, e purtroppo non riuscivo a farne a meno, ogni volta che riuscivo a ricavarmi del tempo libero correvo da lui e inevitabilmente finivamo a letto insieme.

Era come una droga per me, era l'unico che mi riuscisse a suscitare certe emozioni e mi facesse sentire così bene e desiderata.

"ultimamente sei sempre nel mio letto" disse sogghignando.

"non sembra dispiacerti" risposi.

"no assolutamente, solo che sai, ci sono altre ragazze bisognose come te che vorrebbero una seduta con dottor amore"

"e chi sarebbero queste disperate?" chiesi.

"anzi no, non voglio saperlo, devo andare" dissi sorridendo per poi alzarmi.

"dove vai?" chiese.

"devo andare con Matthew a scegliere il menù per il ristorante" dissi zompettando per infilare le scarpe.

"che noia mortale" sbuffò.

"c'è almeno una data concreta per questo matrimonio?" disse inorridito.

"si, da ben due settimane ormai" risposi vagamente continuando a vestirmi.

"e quando pensavi di dirmelo esattamente?" chiese scioccato.

"non credevo ti interessasse e quindi non te ne ho parlato, dato che non nutri molta simpatia per Matthew" risposi.

"quando sarebbe?" chiese ignorando la mia affermazione precedente.

"stasera a cena con gli altri ragazzi lo scoprirai"

"adesso Styles devo andare anche se non vorrei" dissi infilando la giacca e dandogli un bacio a stampo per poi andare via di corsa.


Il pomeriggio più noioso della mia vita, avevamo assaggiato tanti di quei piatti, il mio stomaco stava esplodendo e anche la mia testa dopo aver sentito la madre di Matthew commentate qualsiasi cosa io facessi.

Era arrivata da soli due giorni in città e già non la sopportavo più.

"stasera a che ora con i ragazzi?" chiese quest'ultimo.

"Louis ha prenotato per le otto e mezza" risposi.

"perfetto, vado a casa a fare la doccia e poi ti passo a prendere?" chiese.

"certo, prendo un uber e vado a casa a prepararmi allora" dissi.

Tornata a casa mi buttai sul divano e come vari tutorial di youtube mi avevano insegnato durante gli anni, presi un bel respiro e cercai di reprimere qualsiasi emozione negativa ci fosse in me in quel momento.

Tutto ma non una crisi d'ansia o un crollo psicologico, non adesso per lo meno.

Ormai da due settimane io e Matthew sapevamo la data in cui ci saremmo dovuti sposare.

Arrivati a marzo e sapendo il giorno sembrava davvero pochissima la distanza.

Che giorno vi starete chiedendo, lo scoprirete a cena.

Già in ritardo, Jessica, sei già in ritardo.

Corsi in bagno a farmi una doccia e cercai di essere il più veloce possibile; infilai subito dopo l'intimo e asciugai i capelli cercando di fargli venire una piega decente, mi truccai e poi mi iniziai a vestire, indossai una gonna con sopra un top, degli stivali alti e la giacca di pelle.

Colpita da una stella ||h.s|| 2Where stories live. Discover now