Convivendo

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#Isabel POV

Mi sveglio con calma a casa di Fabrizio e lui mi stringe maggiormente a sè, sorrido ripensando alla giornata di ieri.

- Buongiorno. - dico mentre scontro il mio naso contro il suo.

- Buongiorno. - biascica con la voce ancora mezza addormentata.

- Facciamo colazione? - propongo io mentre lui mi accarezza la schiena ancora nuda.

- Certo. - e si stiracchia.

Sorrido divertita soprattutto se penso che questa potrebbe diventare la nostra quotidianità.

- Che cosa te diverte tanto? - mi domanda.

- Niente. - e ridacchio.

- Mo me lo dici. - e mi trascina addosso a lui.

- Guarda che questa situazione potrebbe piacermi. - affermo io.

- Pure a me. - e mi bacia.

- Comunque ti rendi conto che questa sarà la nostra quotidianità? - gli chiedo mentre tento di sistemargli quei capelli ribelli che si ritrova.

- Me ne rendo conto si. - e mi bacia. - Devo proprio portarte a casa? - mi domanda mettendo il broncio come fanno i bambini.

- Prima parlo con i miei e prima posso iniziare a preparare e organizzare il trasloco sempre che tu non abbia cambiato idea. - lo punzecchio io.

- Non ho assolutamente cambiato idea. -

- Ma? -

- Ma c'ho paura de quello che te potrebbero di. -

- Lascia parlare quelli che non sanno. - gli dico citando la sua canzone.

- C'hai ragione. - e mi stringe a sè. - Luca starà con te? -

- Ovviamente. - e gli sorrido rassicurante.

- Meno male. -

- Vuoi venire anche tu? -

- Non credo sia er caso, non vojono parla con me ma con te. -

Annuisco e finalmente ci decidiamo ad alzarci per fare colazione.

- Caffè? - mi chiede Fabrizio.

- Penso che sia meglio di no. - e gli mostro le mani che tremano, sono agitata.

- Non sta così. -

- Tranquillo, ho pensato che gli dirò anche che andiamo a vivere insieme, non voglio nascondergli nulla. -

Fabrizio mi fissa. - Me vuoi proprio fa odia. - scherza.

- Se ti odiano non hanno capito niente di te. - e gli accarezzo la guancia dolcemente. - Tu sei a dir poco fantastico e dovrebbero solo conoscerti meglio. -

- Non pensi de esse di parte? -

- Assolutamente no. - rispondo mentre finisco di mangiare il mio yogurt bianco.

Fabrizio ride e scuote la testa prima di trascinarmi sulle sue gambe. - Tu sei molto di parte quando se tratta de me. - e struscia dolcemente il suo naso contro il mio.

- E che c'è di male? - gli chiedo.

- Niente. - e mi bacia. - Mo va a prepararte. - e mi lascia una leggera pacca sul sedere mentre mi alzo, lo guardo male prima di scuotere la testa e andare al piano di sopra per prepararmi, mi vesto e trucco leggermente prima di salire in auto verso casa di Luca dove mi dovrebbero già attendere i miei genitori.

La felicità  - Fabrizio Moro [Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora