A R O M A N C E S T O R Y
𝘽𝙚𝙖𝙩𝙧𝙞𝙘𝙚 𝙈𝙞𝙡𝙩𝙤𝙣 è una diciannovenne che vive nel distretto più popolato di New York, Manhattan.
Determinata, solare ma stronza al punto giusto, affronta ogni avversità che le si pone contro, sebbene qualc...
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Durante il viaggio in macchina Beatrice mi ha chiesto di mettere un po' di musica. Dice che è uno spreco viaggiare in macchina in completo silenzio. Ne abbiamo scelta una dei Maroon 5 - Sugar.
《Questa canzone è davvero bella non trovi??》dice felice mentre canticchia qualche pezzetto.
《Io ascolto Shawn Mendes, mi piace come canta, mette sempre qualcosa di profondo in ogni suo pezzo.》affermo continuando a guardare la strada.
Sento due occhi verdi puntati addosso che scrutano ogni mio dettaglio. A volte Beatrice rimane a fissarmi senza che se ne accorga davvero, ma a me non crea alcun fastidio. Anzi, mi piace che mi presti la sua attenzione.
Ciò che mi fa ridere è il fatto che se in questo momento le facessi notare il fatto che mi sta fissando, troverebbe qualsiasi scusa banale pur di non ammetterlo.
Trattengo una risata.
《Anche a me piace Shawn, sono davvero belle le sue canzoni. 》afferma guardando i suoi sandali per poi girarsi verso il finestrino.
Poi per il resto del tempo nessuno dei due proferisce parola.
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Arrivati al set, parcheggio la mia macchina nel retro e successivamente attraversiamo il grande cortile esterno prima di entrate in azienda.
Le persone che ci vedono insieme sembrano alquanto sorprese.
Tantissima gente non si è risparmiata nemmeno una parola, visto che bisbigliavano frasi tra loro come "Guarda Rich con la nuova fidanzatina", "Povera lei, la farà soffrire."
Beatrice per tutto il tempo è rimasta accanto a me, senza parole. Tutto questo ha fatto schifo ad entrambi.
Una volta entrati veniamo accolti da Allison, la moglie di Gustavo.
《Ragazzi benvenuti al set, vi stavamo giusto aspettando in sala riunioni.》dice mentre si avvia per quest'ultima.
《Grazie mille.》enuncia Beatrice mostrando un sorriso.
Mentre camminiamo Beatrice sta davanti a me, mi trattengo un botto nel guardarle quel fottuto sedere che si ritrova. Non vorrei sembrare uno di poco conto o roba simile. "Qui ho una reputazione da mantenere" mi ricorda la coscienza. Entriamo in una sala non troppo grande dove vi sono diverse poltrone e dei quadri appesi in tutte le pareti. Non li avevo mai notati prima d'ora.
《Ehi Rich, vedo hai portato anche la nostra modella! Perfetto! Io sono Gustavo, ci siamo già visti la scorsa volta al provino, tu sei Beatrice giusto??》la saluta porgendole la mano.
《Giusto, sono io. Comunque mi ricordo benissimo di lei.》afferma con tono sicuro spostandosi la lunga coda di cavallo.
《Ti prego, dammi del tu. Adesso accomodatevi, dobbiamo parlare di alcune cose riguardo l'evento, la nostra assistente Maria prenderà nota di tutto.》ci informa Gustavo.
Ci sediamo su delle poltrone rosse, io accanto a Beatrice, Gustavo e Allison in un divano difronte a noi e Maria invece rimane in piedi.
《Dunque, come dice espressamente il contratto, ci saranno tre giorni inclusi allo stage che faremo. Le nostre destinazioni saranno Beverley Hills e Santa Monica. In ognuna di queste cercheremo di fare degli scatti davvero interessanti e poi ritorneremo qui in azienda per svilupparle e tutto.》fa una breve pausa.
Io sono stato già in questi luoghi, essendo un modello ho già lavorato per diverse campagne, mentre per Beatrice sarà la prima volta.
《E per quanto riguarda la notte?? Dove staremo?? E il cibo?? Come faccio senza le ciambelle di mamma?》domanda Beatrice preoccupata.
Queste cose non devono assolutamente mancare dalla sua vita.
《Sapete, questa ragazza adora tanto le ciambelle che prepara sua madre, possiamo chiedere allo staff di farcele avere.》intervengo e non appena Beatrice sente queste parole diventa paonazza.
Mi da una gomitata con il braccio, ma non sa che si fa male da sola.
《Tranquilla, ci penserà lo staff, avremo un albergo a disposizione e tantissimo cibo e ovviamente le tue ciambelle 》risponde Gustavo precisando ogni dettaglio.
《Perfetto allora!》esclama lei contenta.
Non posso davvero credere che abbia parlato delle sue ciambelle.
《E quando partiremo capo??》chiedo mettendo le mie braccia sulle gambe.
《Domani mattina.》afferma tutto d'un fiato facendomi ingozzare con la mia stessa saliva.
《Cosa?》esclamiamo io e Beatrice all'unisono.
《Domani alle sette dovete essere qui puntuali.》precisa Allison puntandoci il dito contro.
《Va bene, ci saremo.》affermo per poi alzarmi dalla poltrona.
Beatrice è ancora sconvolta dalla notizia, ma si riprende subito fortunatamente.
《Allora a domani mattina, grazie mille per tutto.》li ringrazia per poi uscire dalla sala.
《Hai fame??》le chiedo malizioso mentre camminiamo per l'uscita.
《Direi di sì.》dice stringendo le labbra.
《Allora ti porto in un posto che ti piacerà, dai vieni.》dopodiché la prendo per il polso e iniziamo a correre per la mia macchina.
《Ma perché corri! Non posso correre così veloce, i miei capelli si rovineranno completamente!》urla quasi con il fiatone.
《Sei sempre bella bambolina.》affermo guardandola dritto negli occhi.
Lei si limita solo a sorridermi. È davvero strano che questa volta non mi abbia minacciato per averla chiamata così. Caccio via questo pensiero, e una volta saliti in macchina ci allontaniamo dal set.
