14. PARLI DEL DIAVOLO

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Durante il viaggio in macchina non scambio molte parole con Elise

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Durante il viaggio in macchina non scambio molte parole con Elise.
Ho ancora tanti pensieri che mi frullano per la mente.
Sicuramente alla festa ci sarà anche Edward con qualche sua conquista.
Caccio via questo pensiero, non deve interessarmi.

《Siamo arrivate!!》 esclama Elise facendomi notare la grande villa davanti ai miei occhi.

È tre volte più grande della mia, con un giardino enorme e con una piscina sull'entrata.

Noto tutti i ragazzi del college, tra cui Demon, Lenny, Luise e Drak mentre bevono uno shots.

Non appena notano le nostre presenze, fanno un fischietto attirando l'attenzione di tutti.
Mi sento completamente imbarazzata.

《Che villa strepitosa! Perché non mi avete avvisata della piscina? Potevo portare il mio costume da bagno!》esclama Elise mentre si avvicina al bancone.

《Beh perché saresti troppo bella in costume e avresti tutti gli occhi puntati addosso.》dice Lenny alzando un sopracciglio.

Mi viene da ridere ad assistere a questa scena.
Anche gli altri trattengono una risata.

《Ciao ragazzi》 dico poi avvicinandomi alle loro presenze.

《Ehi Bea, che bello rivederti. Sei tutta in tiro per qualche presunto accompagnatore? Mi offro io se vuoi.》dice Demon facendo l'occhiolino e mettendo le mani in tasca.

《Te lo dico già, sei solo un amico.》dico dandogli una pacca sulla spalla.

《Possiamo fare una cosa tra amici allora.》

《Sei davvero tremendo!》escalmo dandogli una pacca sul gomito.

Lui si limita in una risata mista al compiacimento.

Dopo aver preso un semplice frullato mi siedo nella poltrona posta agli angoli della piscina dove risiede una bellissima visuale della villa.

Di Edward non c'è nessuna traccia.
Avrà avuto qualcosa che l'ha trattenuto.
Non voglio scendere in dettagli.

Dopo aver finito il frullato ritorno al bancone dove sono il resto dei ragazzi e anche Elise.
All'improvviso vedo che tutti guardando dietro le mie spalle.

Cosa sta succedendo?

Mi giro per vedere anch'io e per poco non mi viene un infarto.

Parli del diavolo...

Edward è arrivato accompagnato da una ragazza dai capelli rossi che non avevo mai visto prima.

Ha un vestito non troppo volgare nonostante la sua presenza.
È un tubino nero con lo scollo a cuore che le arriva sopra le ginocchia e indossa un paio di tacchi vertiginosi.

Vedo che si stanno dirigendo verso di me, ma fortunatamente non sono sola.

I miei occhi vanno dritti su Edward.
Stasera è senz'altro sexy.
Indossa una camicia bianca che lascia intravedere perfettamente i suoi addominali e la sua V pronunciata e un paio di jeans che sono la morte sua.

《Che succede qui? Ci siamo persi qualcosa?》chiede Edward guardando direttamente me con un ghigno spocchioso sulle labbra.

Sì proprio quelle.

《Piacere di rivedervi ragazzi!》afferma la tipa mentre mostra un sorriso a trentadue denti.

Non so perché ma non mi piace.

Chiamiamolo sesto senso.

《Kristen, sei uno schianto! Come è andata ad Hollywood?》 le domanda poi Lenny.

A quanto pare la conosce già.
Forse è una vecchia amica di gruppo?
Non ne ho la più pallida idea.

《Tutto bene, la mia campagna è stata un successo.》 esclama tirandosela più che può, poi continua《E tu saresti?》guardandomi dalla testa ai piedi.

《Qualcuno che non ti riguarda.》 sbotto improvvisamente senza accorgermi che il mio tono è abbastanza acido.
Sono stanca di questa messa in scena.

《Oh scusa ho detto qualcosa che ti ha infastidita per caso?》 domanda con fare pietoso.

《No, è solo che la gente che si prende gioco degli altri non mi è mai piaciuta.》affermo guardando Edward per primo.

Lui si limita a rivolgermi uno sguardo spostandosi il ciuffo con le mani.

《Emh, che dite di bere qualcosa??》 interviene Lenny salvandomi dalla situazione.

《Volentieri.》 risponde lei come se niente fosse mentre si dirige al banco.

Edward però non la segue subito, si avvicina verso di me con aria indifferente.

《Vedo che non riesci proprio a staccarmi gli occhi di dosso. So che vorresti essere al posto suo Milton, ti si legge proprio in viso.》 sussurra alle mie orecchie mentre un brivido scorre lungo la mia schiena, poi aggiunge 《 E comunque bel vestito.》

E se ne va lasciandomi senza parole.

Che bastardo!

Prima che possa uccidere qualcuno decido di calmare ogni bollente spirito.
Entro all'interno della villa in cerca di un bagno ma non riesco a capire dove cavolo sia.
È stracolmo di gente e la musica è così forte che rimbomba continuamente nella mia testa.

Per fortuna l'ho trovato dopo l'angolo di un corridoio affollato.
Una volta entrata mi rinfresco con dell'acqua fresca e alzo lo guardo verso il mio riflesso nello specchio.

I miei occhi vedono una ragazza troppo fragile.

Questo ragazzo mi sta facendo impazzire, letteralmente.

Si sta prendendo gioco di me, dei miei sentimenti ed io glielo lascio fare.

Mi viene da pensare a quella sera quando mi ha detto di essere diversa, facendomi sentire tale.
Ma niente di quella sera è stato vero.
È solo uno stronzo strafottente.

Ad un tratto vedo Elise entrare in bagno con un'aria preoccupata.

《Ehi Bea, ti stavo cercando, che ti è successo? Stai bene?》

《Oh beh, sì. Dovevo semplicemente andare in bagno, sai dopo tutto i succhi che ho bevuto...》 dico forzando una risata.

《Vedi che ho notato la tua faccia quando hai visto Kristen.》

《E tu la conosci?》

《Non mi ricordo molto di lei. So che mio fratello la vedeva spesso ma non credo stiano insieme. 》 spiega con tono sicuro.

《E allora perché l'ha portata qui?》 domando più a me che a lei.

《Non saprei, ma qualsiasi ragione sia, lo scopriremo.》 e subito dopo mi avvolge le braccia in un caloroso abbraccio.

《Adesso usciamo da qui, prima che ci diano per scomparse.》

Annuisco e successivamente usciamo dal bagno.
Ci fermiamo in una sala più tranquilla, forse l'unica fra tutte presenti in questa villa.
Non ho voglia di tornare ad assistere a quella scena pietosa, resterò qui, a pensare.

Pensare a quanto sia cambiata la mia vita da quando Edward ne fa parte.

𝘗𝘌𝘙 𝘚𝘌𝘔𝘗𝘙𝘌 𝘊𝘖𝘕 𝘔𝘌Where stories live. Discover now