𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 13「Ultima occasione」

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Dabi camminò il più lontano possibile dalla battaglia, non voleva essere notato.

Ora doveva trovare quella persona il più velocemente possibile, anche perché non si perdonerebbe mai se gli succedesse qualcosa.

Seguendo le scie di ghiaccio e fuoco riesce ad avvicinarsi a lui.

Era al fianco dei suoi compagni, di certo finché era lì non gli poteva parlare, allora accese il suo Quirk quel poco per far sì che lo notasse solo lui.

E se lo conosceva bene sarebbe andato da solo. non essendone sicuro.

E infatti è quello che fece: notò la fiamma e disse agli altri di stare lì, mentre lui si allontanava.

Dabi era ferito ma non troppo, lo aspettò dietro ad un albero.

Quando Shōto arriva accese subito le fiamme.

"Cosa ci fai qui?" Chiese.

Anche se Dabi sapeva che non lo aveva riconosciuto, sentirlo parlare con tutto quell'odio gli fece male.

"Non ti voglio attaccare." Disse alzando le mani in segno di resa.

Shōto non sembrò credere alle sue parole, ma Dabi si avvicinò a lui.

Vide che si stava preparando per attaccarlo, ma sapeva di poterlo fermare.

"Sei cresciuto bene, Shōto."

Shōto si fermò, probabilmente confuso.

"Cosa stai dicendo?"

"Sono contento di vedere che vuoi ancora diventare un eroe, non fare il mio stesso errore, per odio di nostro padre." Disse Dabi, sicuro che ora avesse capito.

Difatti Shōto spense le fiamme, ma non disse una parola.

"Mi sei mancato, tutti voi."

"Tōya?" Sussurrò lui.

Dabi annuì.

"Vorrei stare ancora qui con te, ma non credo sia possibile, Shōto." Disse lui, continuando ad avvicinarsi.

"Ma prima dimmi una cosa gli altri stanno bene?"

Shōto annuì, non riuscì a fare altro.

Poi Dabi, che si trovava esattamente davanti a lui lo abbracciò.

"Non dire a nessuno che mi hai visto, lo farò io al momento giusto." Disse, poi si girò, sa che deve tornare a combattere, non può assentarsi troppo o farà nascere dei sospetti.

E poi se avesse fortuna potrebbe riuscire a capire le condizioni di Hawks.

"Tōya." lo richiamò però Shōto anche se non si era ancora mosso di un centimetro.

"Anche tu sei mancato a tutti e non importa cosa sei diventato, se vuoi tornare noi ci saremmo."

Dabi sorrise.

"E tu ricorda, qualsiasi cosa accada rimarrò sempre al tuo fianco, anche se non mi vedi."

Avrebbe voluto aggiungere di più, continuare a parlargli, ma non poteva, non aveva più tempo, quindi lo salutò con la mano dicendo sottovoce un "ti voglio bene" che non sapeva se l'altro riuscì a sentire e poi se ne andò, mentre Shōto tornò dai suoi compagni.

Questa poteva essere l'ultima occasione di vederlo.

Ora era contento, si era tolto un peso, ma gli rimase comunque sempre il pensiero di Hawks, in punto di morte, fisso nella mente.

Ti Ricordi Di Quella Promessa?Where stories live. Discover now