𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 12「Ti ricordi di me?」

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"Chi sei?" Ripetè Hawks.

Dabi si fermò e spense le fiamme, sapeva che Hawks aveva capito, ma forse era troppo esausto per congiungere tutti i punti.

"Tōya Todoroki" Disse, mettendo un piede sull'addome di Hawks, per far sì che non si alzasse, anche se sa, non ne ha più le forze.

"Ti ricordi di me?"

Hawks spalancò gli occhi.

"Non può essere, Tōya è morto dieci anni fa."

"Hai ragione, infatti io non sono più Tōya, io sono Dabi credevo di avertelo detto."

Forse non riusciva più a ragionare lucidamente, Hawks, ma non capì.

"Se sei davvero lui, perché mi stai facendo questo?"

Dabi rise, davvero non ci arrivava?

"Me lo stai chiedendo davvero? Non hai ancora capito che è tutta colpa tua?"  Disse, aumentando la pressione del piede, fermo ancora su Hawks.

"Perché non mi hai detto che eri vivo?" Ormai le parole che uscirono dalla bocca di Hawks furono solo un sussurro.

Per entrambi fu come se la battaglia che si stava svolgendo a pochi metri da loro si fosse fermata, e con lei anche il tempo.

Se ora Dabi volesse uccidere Hawks, ci riuscirebbe senza troppe resistenze.

Ma nei suoi occhi ora rivede il Keigo di dieci anni fa, quello che gli aveva promesso di stare sempre al suo fianco.

E nella sua mente sentì un senso di colpa per averlo ridotto così, ma lo scacciò subito, il traditore era lui.

"A cosa sarebbe servito dirti chi ero? Per caso non avresti fatto la spia?"

Hawks, non rispose, mancava davvero poco e gli si sarebbero chiusi gli occhi.

"Scusa, Tōya." Disse poi.

Questo lasciò Dabi perplesso.

"Mi sei mancato." Continuò Hawks, cercando di sorridere, come se non stesse davvero per morire.

Dabi non rispose, ma tolse il piede da Hawks facendo un paio di passi indietro.

"Dimmi, ti ricordi di quella promessa?" Disse poi.

Hawks annuì.

"L'hai infranta."

"Io non sapevo chi eri." Cercò di giustificarsi Hawks.

"Lo so, infatti non è stata colpa tua, anch'io l'ho infranta, quindi siamo pari."

Ad Hawks, iniziò a spaventare il tono tranquillo che usava l'altro, sa che Dabi era tutto fuor che tranquillo.

Infatti, dopo neanche un paio di secondi, Dabi riaccese le fiamme.

"Addio Keigo." Disse e poi gli bruciò quel poco che era rimasto delle sue ali.

In quel momento arrivò Tokoyami, che riuscì a parare Hawks da l'ennesimo colpo che stava per subire.

Hawks, sembra aver perso i sensi, ma in realtà era ancora abbastanza presente per ricordarsi il problema con le fiamme che aveva Tōya.

Per questo riuscì ad avvisare Tokoyami, così da poter riuscire a sfuggire.

Non sapeva se sarebbe riuscito a sopravvivere, non sapeva se sarebbe riuscito a vedere di nuovo Dabi e questa era la cosa che gli faceva più male.

Durante la fuga c'è l'ennesimo attacco da parte di Dabi, diretto ancora una volta a lui.

"Perché non mi hai detto subito come stavano veramente le cose?
Magari avrei potuto aiutarti, Dabi.
Ora credo sia tardi."

Pensò, appena prima di essere colpito, credeva proprio che questa volta non ce l'avrebbe fatta, ma pensava che se all'epoca lui gli avesse detto veramente tutti i suoi problemi, ora non sarebbero arrivati a questo punto.

Tōya Todoroki sarebbe ancora vivo e Dabi non sarebbe mai nato.

Però l'unica cosa su cui riuscì a focalizzarsi la sua mente in quel momento, fu in realtà quella promessa.

"Che fine ha fatto quella promessa?" Cercò di dire, ma la voce non uscì, anzi venne colpito dall'ultimo attacco di Dabi.

L'ultima cosa che sentì fu il calore delle fiamme blu che lo avvolse e la voce di Tokoyami che lo chiamava, poi buio.

Dabi rimase ancora fermo, come incantato a guardare l'esatto punto in cui Hawks era caduto, anche se ormai lui era stato messo in salvo.

Ma ora la sua voglia di ucciderlo si trasformò in paura di averlo fatto veramente.

Nel caso avrebbe appena fatto fuori il suo migliore amico.

"Scusa, non era mia intenzione rompere la promessa." Disse, poi si girò e scese anche lui, la battaglia stava continuando, non poteva rimanere lì con le mani in mano.

Anche se una parte di lui avrebbe voluto correre a vedere come stava Keigo, decise che non si sarebbe buttato nemmeno nella battaglia.

Doveva fare un'ultima cosa prima di morire, se no non se lo perdonerebbe mai.

Glielo aveva detto anche Keigo.

Ti Ricordi Di Quella Promessa?Where stories live. Discover now