~|Nuovo inizio|~ (pt 3)

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L'atmosfera del salotto era calma, e i dieci ragazzi rimasti tenevano i loro sguardi confusi fissi sugli occhi torvi e gelati del padre.

Egli camminava avanti e indietro di fronte ai propri figli, attirando ancora di più l'attenzione su di sé.

-Ora, prestate attenzione. I vostri poteri sono notevoli, e su questo non c'è nulla da aggiungere. Anche se, non sono al massimo della propria potenza.- Improvvisamente, smise di camminare e si fermò.

-Tu.- Indicò Luther. -Il tuo potere è la forza, mentre quello del nostro numero cinque è la velocità. Tuo fratello, Diego, può controllare gli oggetti che lancia, mentre il nostro numero due possiede la capacità di volare, e il numero quattro può assumere le minime dimensione corporee e mettere fuori gioco l'avversario con un morso in pochi minuti.-

-E questo che vorrebbe significare?- Luther era confuso.

-Immagina di unire tutte queste capacità per sconfiggere il nemico.-

Luther e Diego si guardarono per un attimo, e successivamente buttarono degli sguardi a numero due, numero quattro e numero cinque.

-Intendi dire che avremmo più facilità di vittoria?-

-Intendo dire che avreste le massime possibilità di vittoria. Le migliori abilità fisiche che collaborano, pensateci.- Disse l'uomo guardando i quattro ragazzi. - E non finisce qui.- Il suo sguardo si spostò verso la ragazza mora, dalla pelle color cioccolato.

Allison lo guardò confusa per un attimo, ma poi capì dove suo padre volesse andare a parare.

-Il dono delle voci.- Continuò. -Il sogno di ogni uomo e donna su questo pianeta.-

-Mi ha solo rovinato la vita.- Esclamò Allison con una durezza tale nel proprio tono, da far spalancare gli occhi di suo padre.

-Questo perché lo hai usato nel contesto sbagliato. Ogni individuo non si accontenta mai di ciò che possiede, per cui vuole sempre dell'altro, illudendosi che solo una volta ottenuto tutto ciò che desidera raggiungerà la piena felicità.- Sospirò.

-Il tuo potere non ha rovinato la tua vita, sei stata tu a farlo. Vedo che hai imparato la lezione, e credo che questo sarà un bene per te in futuro.-

-Cosa vuoi che faccia?- Allison mantenne comunque un'aria infastidita.

-Dovrai collaborare con numero tre e numero sei.- Disse il padre. -Voi tre potreste formare una grande squadra, e potreste capirvi senza aver bisogno di nessuna parola. La premonizione, il controllo della mente e le voci, formerebbero qualcosa di straordinario.-

-Quindi da oggi in poi dovremmo allenarci a gruppi?- Chiese numero uno.

-Alcuni di voi si.- Il padre lo fissò attentamente. -Tu, numero uno, sei uno dei più potenti, e per ora non ti allenerai in squadra. Dovrai aspettare il ritorno della ragazza in grado di emettere le onde di energia e il ragazzo che viaggia nel tempo.-

-Dovrò allenarmi con quei due vanitosi?- Sbottò il corvino.

-Ehi, amico, vacci piano con quei due. Una ha sterminato l'intero pianeta e l'altro è un serial killer.-

-Tu, ragazzo dei morti.- Il vecchio richiamò Klaus. -Prima di iniziare con gli allenamenti della giornata, voglio fare due chiacchiere con te nel mio ufficio. Intanto, i membri della Sparrow Academy portino la Umbrella Academy nelle rispettive stanze.-

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Cinque saltò fuori dall'Accademia insieme a Vanya.

Si ritrovarono dietro il negozio di ciambelle, che in un'altra linea temporale era gestito dalla fidanzata di Hazel, Agnes.

~ApOcAlYpSe~ (TUA)Onde histórias criam vida. Descubra agora