29. Ho risolto tutto.

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"Sei pronto?" Chiede Mahiko vedendomi uscire di casa. Sono le sette e mezza di mattina, sto per andare a scuola ma mi blocca quando metto il piede sulla soglia.

"Ormai è quasi un mese che è iniziata la scuola. Non devi chiedermelo tutte le volte che mi vedi davanti alla porta." Affermo e la vedo camminare verso di me.

"Non voglio che il mio fratellino soffra di nuovo per colpa di persone con una mentalità come quella nella preistoria." Dice inizia a tirarmi le guance. Me la scanso di dosso e sorrido.

"Non ci sono problemi. Sto lavorando ad una cosa." Continuo ed esco di casa.

Appena rientrato a scuola, le cose ovviamente non sono magicamente cambiate. Insulti, prese in giro e quelle poche volte in cui mi sono ritrovato con qualche livido. Però ho sopportato, sto organizzando una cosa, che metterà fine a tutto questo.

Sento il telefono vibrare e lo tiro fuori dalla mia tasca. Shoyo.

"Buona fortuna con la verifica di matematica :)"

Premo le dita sui tasti, scrivendo una risposta e continuo a camminare. Io e il mandarino ci siamo tenuti in contatto e, qualche volta, in queste settimane siamo usciti in giro. Sorrido pensando a quei pomeriggi divertenti con il mio amico.

Arrivo davanti ai cancelli che dividono le strade dall'inferno, ed entro. Sento suonare la campanella e mi reco nella mia classe. Come al solito, il banco pieno di insulti, mi siedo e copro tutto con i libri. Vedo la professoressa entrare con una pila di fogli nelle mani. Giusto, la prima ora è quella di matematica. Verifica.

Iniziamo e fortunatamente riesco a fare quasi tutto, ho passato pomeriggi a studiare per questo. Vedo dei compagni, non sapendo che fare chiedere aiuto, un ragazzo si rivolge a me. Rifiuto, dopo tutto quello che mi fanno non ci penso neanche ad aiutarli.

Mi guarda male, minacciandomi, ma non mi interessa.

Le ore passano tra spiegazioni ed interrogazioni, fino ad arrivare al pranzo. Vedo tutti uscire dalla classe, mentre io rimango seduto al mio banco, nella classe vuota ed immersa nel silenzio.

Dopo qualche minuto il silenzio viene spezzato dall'entrata dei ragazzi a cui non ho suggerito durante la prima ora.

"Eccolo, il nerd." Uno dei quattro si avvicina, per intimidirmi.

"Ah, si l'errore di questo mondo." Continua un altro.

"Sai, hai fatto male a non passarci le risposte del test. Sei proprio un deficente." Continuo a rimanere in silenzio.

"Dacci quel pranzo se non vuoi finire male." Mi minaccia. Nego.

"Come ti permetti, pezzo di merda. Sei solo uno sbaglio che spreca aria. Non puoi neanche permetterti di vivere, immagina di negare qualcosa a me." Continua e sorrido. Li vedo calciare un banco e far cadere una sedia, rompendola, danneggiando oggetti pubblici. Vandalismo

"Cosa cazzo ridi. Sei un perdente che deve morire. Ti faccio fuori io, o suicidati che è meglio. Non voglio sporcarmi le mani con uno schifo come te." Afferma ed i ragazzi dietro a lui ridono.

Perfetto, mi basta.

Prendo il telefono che avevo ben nascosto e inizio ciò che avevo elaborato.

"Eccolo." Dico tenendo il telefono in mano. Mostrandolo a quei bastardi.

"Siete consapevoli che ho registrato tutta la scena, e non solo questa ma tutte quelle dall'inizio dell'anno scolastico. Sono molte e con molte minacce di morte e violenze fisiche." Dico e sento il telefono che mi viene sfilato dalle mani e poi sbattuto ripetutamente sul pavimento. Lascio fare.

"Non ho solo le copie là dentro. Ho appena inviato tutte le prove ad un altro dispositivo, che ovviamente non ho qua per farvelo distruggere." Continuo e vedo avvicinarsi il più grosso dei quattro.

"Se mi ritrovo con un altro livido o semplice graffio sul corpo manderò tutto alla polizia. Vi denuncerò e con tutte le prove che ho, finirete sicuramente in riformatorio, non penso lo vogliate. Smettetela o vi ritrovate dietro le sbarre." Li minaccio e li vedo andare via, dopo aver sbuffato ed imprecato.

Sorrido.

Ho risolto tutto.

Non vedo l'ora di raccontare tutto quello che è successo a Mahiko, Shoyo e...Kuroo. Non penso però voglia sentirmi. Se glielo dicessi, sarebbe felice, ma non credo voglia davvero ascoltarmi.
Il mio sorriso svanisce pensando al corvino, che sicuramente non vorrà più rivedermi e prendo il mio zaino per tornare a casa.

Mi incammino e arrivo davanti al portone, entro e chiamo Mahiko, di solito a quest'ora è sempre a casa. Sarà uscita con gli amici, già, anche con lui.

Salgo le scale ed entro in camera. Mi butto sul letto, sospirando e rimango così, immerso nel silenzio per qualche minuto. La suoneria del mio telefono inizia a risuonare per l'intera stanza. Mia sorella. Rispondo.

"Kenma, corri." Le sento dire con tono preoccupato.

"Cosa è successo?" Chiedo.

"Kuroo. Ha fatto un incidente."

Ragassi eccomi qua.

Per come è finito il capitolo non mi odiate, vi prego. Io vi voglio ancora bene :)

Probabilmente ci rivedremo questa sera quindi non ci sarà molto da aspettare, fortunatamente per voi.

Adesso vado e byeee

Amore In Vacanza~ KurokenWhere stories live. Discover now