𝙲𝚒𝚗𝚚𝚞𝚎

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Il ragazzo prima diede un occhiata all'uomo per poi posare gli occhi su di me, analizzandomi dalla testa agli piedi per poi tornare ad osservare il vuoto annoiato. Sarà scappato di casa?

Fortunatamente la signora arrivò pochi minuti dopo scusandosi per il ritardo a causa del lavandino intasato e chiedendoci cosa volessimo ordinare <Mi dia un bigne al cioccolato> disse l'uomo <Certo... Ai bambini porto un bicchiere di latte?> chiese poi la donna sorridendoci.

Pensa che siamo... Suoi figli...? Davvero?

<Il bambino vuole del caffè. Nero> rispose il ragazzo piuttosto irritato <Anche per me grazie> risposi pure io, solitamente avrei ordinato una ciambella ma dopo quello che è successo volevo qualcosa di forte che mi svegliasse e poi non mi dispiace affatto.
Però strano che a un bambino piaccia cose così amare.
La vecchia rimase un attimo sorpresa ma poi riprese a sorridere dicendo <Che bei bambini> congratulandosi col l'uomo che rimase in silenzio visibilmente confuso.

Il ragazzo gli mostro un sorriso a trentadue tiratissimo come per dire "SI MUOVA GRAZIE", cercai di trattenere la risata ma era troppo divertente che mi scappò.

La signora andò a preparare l'ordine mentre il ragazzo mi lanciò un occhiataccia, permaloso il ragazzo

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La signora andò a preparare l'ordine mentre il ragazzo mi lanciò un occhiataccia, permaloso il ragazzo.

Il ragazzo cominciò a parlare con l'uomo ma da come parlava pareva che fosse più vecchio di lui, 'all'epoca, da piccolo...' Avrà circa la mia età... Che strani i ragazzi d'oggi...

L'uomo forse toccato dalla storia decise di pagare tutti e tre gli ordini, il ragazzino lo ringraziò mentre io gli sorrisi grata. È raro trovare delle persone gentili.

Subito dopo i 2 tornano a parlare a proposito di un indirizzo o qualcosa de genere, non ne sono sicura perché ero troppo occupata a godermi il mio caffè per mettermi ad origliare 2 vecchi.

Qualche minuto dopo l'uomo finito di mangiare se ne va ed improvvisamente piombano nel locale un gruppo di uomini vestiti di nero. Non promette bene... Mi guardai a torno ma purtroppo l'unica via di uscita era bloccata dagli uomini.

Il ragazzo sentendo gli loro passi posso la tazza <È stato veloce> disse senza voltarsi <Pensavo di avere più tempo> continuò poi.
Quindi sono venuti per lui? Aspetta ma perché degli "agenti" armati... Per un bambino?
Mentre uno degli uomini vestiti di nero, suppongo il leader del gruppo, iniziò a parlare col ragazzo io lo osservai meglio. Alto circa 1,60, magro, moro con occhi chiari... Sembra un normalissimo ragazzo di 13 anni. Ah, però pure io lo sembro...

Continuai a guardarlo finché non notai il logo sulla giacca, è della Umbrella Academy!... Aspetta! Ma perché è un bamb-

Non riuscii a finire il pensiero che il ragazzo scomparve per poi ricomparire dietro l'uomo e accottelarlo, ma come cavolo...?

Da qui partirono milioni di proiettili in aria, mi guardai intorno per cercare un posto dove nascondermi. Dietro il balcone sarebbe perfetto ma sono troppo bassa, anche con la sedia mi ci vorrebbe troppo tempo... Quel tavolo! Corsi verso l'angolo più lontano della stanza, ribaltai il tavolo sperando di usarlo come scudo anche se non erano abbastanza spesso per fermare un proiettile ma almeno avrebbe attutito un po' il colpo.

Il rumore delle pistole stava piano piano diminuendo quindi suppongo che il ragazzo li stia facendo fuori uno ad uno. Anche se possiedo un potere anch'io mi sta difficile credere che un ragazzo riesca ad uccidere così tanti uomini, armati per giunta.

Purtroppo come avevo predetto uno degli proiettili venne verso di me trapassando il legno e colpendomi un fianco, Cazzo... Dio se fa male! Anche con tutta questa adrenalina in circolo! Okay Alice! Devi calmarti! In momenti come questi devi rimanere lucida!
Presi un forte respiro per poi premere sulla ferita per evitare continuassi a perdere più sangue.

Improvvisamente non sentì più gli spari, ci fu un attimo di silenzio seguito da un bep che però svani subito. Qualche secondo dopo sentii dei passi venire verso di me, cosa faccio?

Non ero sicura di quello che stavo per fare ma dato che c'era in ballo la mia vita decisi che avrei usato il mio potere; poco prima che lo attaccassi però <Oh, sei ancora cosciente!> era il ragazzo.

Rilassai il corpo ed emisi un sospiro di sollievo, il moro mi osservo per qualche secondo per poi dire <Temo che così morirai ancor prima di riuscire a mettere piede nell'Ospedale>. Indovina di chi è la colpa...
<Ti conviene venire con me se non vuoi morire> disse infine sollevandomi dal pavimento che in quel momento mi sembrava gelido come il ghiaccio.

Appena mi tirò su gli afferrai con la mano sporca di sangue la giacca per poi appoggiare la testa sul suo petto, lasciandomi avvolgere dal suo calore. Le ultime cose che ricordo prima che il silenzio e il buio sovrastino tutto furono un senso di vuoto e il battito regolare del suo cuore che però in quel momento mi pareva la cosa più bella che abbia mai sentito.

☂️𝗍𝗁𝖾 𝗍𝗂𝗆𝖾 𝖿𝗈𝗋 𝗒𝗈𝗎 1🕓 | 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon