Strange

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Perchè sto correndo? Ma poi dove mi trovo? Sembra un seminterrato. Perché due uomini mi hanno appena afferrata per le braccia e mi stanno trascinando? Non riesco ad urlare opure liberarmi dalla presa. Aiuto. Mi hanno appena buttata su una sedia,mi hanno legate le mani con una spessa corda. É appena entrata nella stanza una donna minuta dai capelli rossi. Perché ha nella mano un coltello?! Oddio non ditemi che stanno per sacrificarmi; la sto inprecando, ma lei le mi ignora e poi mi infilza il coltello dritto nel cuore.
Apro subito gli occhi, mi rendo conto che sono sudata. Menomale si trattava solo di un sogno.
Esco dalla mia stanza e incomincio a camminare nei vari corridoi,mi imbatto in una camera e decido di entrarvici.
Dentro c'é Jack e sta giocando alla play; appena mi nota spalanca gli occhi come se avesse visto un fantasma,ma non mi rivolge la parola.
<<Hey Jack, come stai?>>
<<B...bene... e tu?>>
<<Emh, direi bene. Volevi chiederti se potevo giocare con te>>
<<Oh si certo>>
Mi sedetti di fianco a lui, presi ul controller e iniziammo a giocare.

Quando vinsi  per la terza volta, decise di arrendersi. Wow finalmente ero riuscita a interagire con Jack! Ero talmente felice che non mi accorsi di averlo abbracciato e appena me ne resi conto mi staccai subito. Lui sembrava un peperone da quanto fosse imbarazzato, il suo sguardo era fisso verso il basso; senza dire nulla si alza e  corre via dalla stanza. Non mi sono mai sentita così in colpa! Mi alzo dalla sedia e gli corro indietro, ma lui si chiude a chiave in bagno.
<< Jack sono davvero desolata. Ho capito che sei molto timido e non avrei dovuto abbracciarti senza prima chiedertelo,ma é stato qualcosa di spontaneo. Ti prego perdonami anche se non é qualcosa di grave>>
La porta si apre e Jack esce lentamente dal bagno e inizia a parlare a bassa voce:<< Scusami tu, forse la mia reazione é stata esagerata, ma non sono abituato ad avere interazioni con le altre persone. Fino ad adesso nessuno mi aveva mai chiesto di giocare con me alla play>>. Il mio cuore a quelle parole si é subito infranto e ho capito che Jack era uno di quella persone con cui si dovevano usare i guanti bianchi.
<<Va bene. Il mio obbiettivo in questo momento é quello di stringere amicizia con ogni componente di questa famiglia e volevo iniziare con te>>.
Questa volta fu lui ad abbracciarmi e io ricambiai subito. Appena si stacca sento qualcosa colpirmi alla testa. Mi sento venir meno siccome il colpo é stato molto violento.
<< Oddio Samanta, stai bene?>> mi chiede Jack. Poi d'improvviso svengo e cado sul pavimento sbattendo la testa.

Dove sei stato tutto questo tempo?Where stories live. Discover now