L'autore (un perfetto narcisista) parla deliberatamente di tematiche LGBTQ+ mettendoci in mezzo anche la propria esperienza e sperando che non gli diano addosso.
L'altro libro non gli bastava perché è narcisista e vuole farlo sapere a tutti quanti.
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1. Cosa ami maggiormente nell'essere non binario? Ah quindi ci sono cose buone????? *falsa rabbia* Confondere la gente con la tua identità e poi vedere che tua madre ti chiama per nome?????? Poter sentirsi abbastanza liberi di esprimere la propria identità senza dover mostrare l'attaccamento pesante agli stereotipi di genere?????
In questi giorni ho voglia di uscire in gonna e trucco invasivo, qualcosa che non avrei mai fatto qualche anno fa, mi avrebbe fatto sentire TrOppO fEmmInIlE!1!1!1.
(Noi ridiamo e scherziamo ma "fare la ragazza" mi è sempre riuscito molto male D: e in più mi metteva a disagio... )
Essere non binari è un po' un modo per uscire e fare del terrorismo psicologico agli ideali tossici di maschio con il grembiule blu e femmina con il grembiule rosa.
2. Cosa hai imparato da quando hai fatto coming out come non binario? (Se non sei out con nessuno, conta il coming out che hai fatto a te stesso) Ho imparato che l'identità è qualcosa del singolo, che essere trans non è un "male" e che solo potendo dare all'identità non binaria un senso, molte persone capirebbero che non dovrebbe esserci una distinzione così netta, forte e stupida tra cis e trans. Molti sono cis solo perché non si analizzano, perché hanno paura di scoprire di non esserlo. E questo significa negarsi la possibilità di essere come si è. Nella mia testa questo è uno dei peggiori sabotaggi che l'individuo può fare a sé.
3. Cosa hai ottenuto da quando hai fatto coming out? Più fiducia in me anche quando indosso vestiti e trucco associati all'unico genere che non possiedo!1!1! Scherzi a parte ora mi vedo più disponibile a provare indumenti più femminili e mi trovo spesso a truccarmi, mi piace diventare l'arte che creo, mi piace sentirmi un pezzo della mia collezione!1!1! Negli ultimi giorni mi sento più vivace e vigoroso, il mio processo di accettazione è iniziato intorno a marzo di quest'anno e mi vedo stare ogni giorno meglio con la mia persona, magari non completamente a mio agio nella mia pelle ma sto ottenendo grandi risultati dal punto di vista psicologico, non ho nulla da nascondermi, sto cominciando a dimostrare la costanza che non ho avuto per tutto questo tempo e non ho più voglia di darmi la colpa o di negarmi la felicità.
Anche aver iniziato questo libro per esporre la mia esperienza, è un grande segnale per me, penso di starmi guidando verso al cambio di vita a cui ho ambito per tanto tempo.
Nell'ultimo periodo ho seriamente voglia di vivere ogni secondo della mia vita come lo voglio vivere io ma con tutti i pensieri negativi che ho e che mi ostino ad avere non è sempre facile.
4. Qual è stato il tuo momento di euforia di genere/ non binario preferito ? Ne ho mai avuti? Ogni tanto quando mi dicono che sono un maschio non mi dispiace, ma subito dopo la mia parte agender e quella di non-molta-accettazione-personale interviene e mi fa stare male. Sia che mi vengano dati pronomi maschili sia che mi vengano dati pronomi femminili, se li sento dire per la prima volta da qualcuno che non mi conosce o non mi conosce poco, sento un piccolo tuffo al cuore, poi con l'abitudine va via. Ma è abbastanza strano quando succede.
