L'autore (un perfetto narcisista) parla deliberatamente di tematiche LGBTQ+ mettendoci in mezzo anche la propria esperienza e sperando che non gli diano addosso.
L'altro libro non gli bastava perché è narcisista e vuole farlo sapere a tutti quanti.
(Falsa rabbia e battute di m*rda possono essere presenti. Chiediamo agli umani sensibili di abbassare la loro sensibilità perché l'individuo nonché autore voleva divertire attraverso la sua incapacità di esprimere delle idee profonde ed è solo diventato ridicolo.)
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1. Cosa significa personalmente per te essere "non binario"? Usi altre etichette per definire il tuo genere? (questa domanda è stata rivisitata completamente perché l'autore era troppo offensivo e ignorante) "Per me essere non binario significa non rientrare negli schemi della società binaria di cui facciamo parte. Può sembrare una scelta ma quando percepisci disagio sia sotto una desinenza in "o" che sotto una desinenza in "a" capisci che davvero non lo è. Se dovessi definire la mia identità direi in primo luogo di essere trans perché sono allineato maggiormente al genere maschile che non è il mio genere di nascita e poi userei il termine "non binario" solo come specificazione secondaria per ricordare la mia parte agender, perché non ho come scopo principale una transizione completa, perché non sarei capace (per ora) di vedermi in un corpo completamente maschile e non provo così tanta disforia da soffrire in modo estremo la mia condizione attuale."
2. Quali sono i tuoi pronomi? "he/him, they/them [In italiano uso principalmente pronomi maschili, mi fa piacere quando li posso evitare. Nel parlato uso "o" che suonano come "a" e viceversa o uso le desinenze in "o" e parlo molto velocemente per distogliere l'attenzione sulla lettera finale, quando so di potermi sentire "al sicuro" opto direttamente per il maschile. Non ammattisco se mi vengono dati i pronomi femminili perché sono allineati alla mia fisicità ma non li sento mentalmente miei se è per questo. Il mio sapere di essere qualcos'altro è sufficiente per non farmi provare un particolare senso di disagio di fronte a un pronome che non suona bene per me.]"
3. Qual è il tuo onorifico? (signor(in)a, signore...) [In inglese] Mx visto che non mi vedo né col maschile né col femminile.
4. Quale colore della bandiera non binaria ti rappresenta di più?
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(Side story: prima che arrivasse l'enby week avevo provato ad informarmi sui colori della bandiera per capire in quale striscia mi sarei dovuto includere. La risposta è che non ho capito ancora dove io debba collocarmi perché non mi sento descritto da NESSUNA di queste righe)
"Ma a me piacciono sia il viola che il nero come colori quindi dico sia viola che nero anche se non so quanto hanno a che fare con me lmao."
