cap 9

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Adrien era disteso sul suo letto a pensare. Gli servivano delle prove. Perché suo padre anche se innocente non gli aveva rivelato la verità?
Era stata la cosa giusta ridare il miraculous? In fondo sapeva la risposta e anche Plagg, sotto sotto, gli aveva dato ragione. Doveva escogitare un piano! Si alzò, prese la palla da basket, fece un canestro e il pianoforte si alzò lentamente, passando attraverso la botola. Suonare oltre a sopirlo in antichi ricordi legati a sua madre, lo aiutava a pensare. Non fece in tempo però a sedersi sul morbido sgabello in pelle nera che sentì la porta d'ingresso chiudersi con aggressività. Velocemente si alzò e guardò fuori dalla finestra. Suo padre era appena uscito? Questa si che era una novità! Doveva seguirlo! Con l'agilità e il silenzio di un gatto uscì anche lui.
In poco tempo riuscì a raggiungerlo, non doveva farsi notare e non solo da lui, ma anche dai fan.

Era così attento che non si rese conto delle urla. Un nuovo akumizzato aveva attaccato la città e più si avvicinavano più le grida diventavano forti. Tra quelle riuscì a distinguere anche la voce della sua lady e di un ragazzo. Perché suo padre stava andando contro il supercattivo?

In un attimo di distrazione il miraculous ladybug sistemò tutto e suo padre cominciò a correre.

«Ladybug devo parlarti!»

«Signor Agreste? Che ci fa qui, è pericoloso!»

Adrien si era nascosto dietro ad un muro. Suo padre stava cercando proprio la sua lady.

«So che è difficile da credere, ma questo Papillon è una persona diversa»

«E lei come fa a saperlo?»

«Beh perché ero io Papillon»

Suo padre era Papillon? Aveva combattuto per tre anni contro suo padre? Aveva cercato di ucciderlo, di fargli del male... perché l'aveva fatto.
Una lacrima amara gli solcò il viso e si accorse di una farfalla vicino a lui.

«beh almeno il miraculous non sarà un problema»

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«Dai mettimi giù!! Non osare sfidare Ladybug!»

«Che sia mai» La appoggiò a terra delicatamente specchiandosi nei suoi occhi «Sei un idiota lo sai?»

«Un idiota felice» rispose lui tutto pimpante.
Un urlo rabbioso però smorzò quell'aria tanto allegra.

«L'hai sentito anche tu?»

«Si e non mi piace...sei pronto a tornare in azione Viperion?»

«Ci puoi scommettere!»

Luka prese e aprì la piccola sfera nera che conteneva il miraculous.

«Sono felice di rivederti padrone»

« Anch'io Sass!»

Dopo pochi minuti il serpente e la coccinella arrivarono dove l'akumizzato stava creando il solito scompiglio.
Aveva dei lunghi capelli color avorio tenuti in una coda, da cui uscivano delle scariche elettriche, nulla di buono insomma.

« Se riuscissimo a tagliarglieli!»

«Servirebbe un materiale isolante...tipo la plastica?»

«Dovrei avere delle forbici con l'impugnatura in plastica a casa! Vado a prenderle, tu rimani qui in allerta»

L'akumizzata si stava guardando in giro, chiedendosi dove fosse Ladybug.
«Non stai facendo abbastanza!» gridò una voce dentro alla sua testa.
«Ladybug sarà qui a momenti e quando arriverà la immobilizzerò e la farò svenire grazie ai miei capelli»
« Spero per te che sia così!»

Rainy song#LukanetteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora