cap 2

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Dato che oggi è il mio compleanno vi faccio io il regalo😁😁

«Ti ha davvero risposto così?»

«... Già» soffiò osservando le gambe che si muovevano libere sull'acqua. Si erano seduti su una delle rive della Senna per non rimanere chiusi in quattro mura, anche perché le urla e le lacrime non erano passate inosservate sulla Liberty.

«Non l'avrei mai detto...»

«A chi lo dici...lo sai che a me non piace vedere la gente che soffre, sono andata lì da amica per poterlo ascoltare e lui...»

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Era da giorni che lo vedeva giù di morale e ne conosceva il motivo. Lila poi non aveva aiutato a risolvere la situazione..anzi.
Era decisa, voleva essergli vicina nel momento del bisogno, come amica, nient'altro. Appena lo chiamò con un sentore di incertezza lui si girò guardandola truce. Non aveva mai visto quello sguardo nei suoi occhi.
«Adrien...cosa ti è successo?» aveva paura, quello non era Adrien; ma Felix non c'entrava.
Lui si alzò « Smettila di fare la santarellina, pensi che abbia bisogno di te?  Tanto lo sanno tutti che ti andrebbe bene chiunque. Lasciami in pace»
«A-adrien tu non lo pensi sul serio. Lo sai che è colpa sua» disse a denti stretti fissando una Lila contenta al suo fianco
«No! Lei mi ha aiutata solo a capire! Sa quanto tu sia una manipolatrice, pensi che con un sorrisino e una buona parola si risolva tutto? Beh ti sbagli di grosso!»
«Dio mi disgusti. Quando avrai ritrovato qualche neurone ancora attivo fammelo sapere» stava per mettersi a piangere e anche il tempo era in simbiosi con i suoi sentimenti
«Oh povera...si sta mettendo a piangere»
Marinette guardò per l'ultima volta il suo compagno di classe per poi scappare.
Alya cercò di bloccarla ma senza risultati, il resto lo conoscete già.

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« Cioè lo so che è un periodo difficile per lui...dopo lo scandalo di suo padre... è che si è lasciato abbindolare come un coglione da Lila, però e che cazzo, come se la troia fossi io, ma l'ha vista?»

«Non ti facevo una da parolacce» si girò sorridendo beffardo

«Se non vuoi che ti butti giù da qui e ti dia in pasto ai pesci ti conviene abituarti» rispose impertinente, lasciando spazio però ad un bagliore di malinconia che Luka notò
«Hai accennato ad uno scandalo, a cosa ti riferisci?»

« Ma come..non ne hai sentito parlare?»

«Emmm no? Avrei dovuto?»

«Ma c'è scritto su tutti i giornali e appare in tutte le TV!! Dove vivi?»

« Scusa se non sto attaccato ad un monitor per conoscere gli ultimi gossip, non siamo una famiglia che si aggiorna immagino» esclamò ridendo facendo finta di essere offeso.

«Stupido. Comunque durante l'ultimo concorso di moda sembrerebbe che Gabriel Agreste abbia pagato i giudici per vincere»

« È strano?»

«Si! Cioè lo sanno tutti che lui è il migliore, io l'ho conosciuto di persona, potrà essere l'uomo più freddo su questo pianeta ma non barerebbe mai ad una competizione»

« E tu che ne pensi?»

« Perché io?» rispose sorpresa.

« Sono curioso di conoscere uno dei tuoi intricatissimi viaggi mentali» replicò provocante appoggiando la testa sulla mano che fungeva da perno

«Io non mi faccio film mentali!» bofonchiò voltando la testa dall'altra parte

«Certo, ed io ho i capelli rosa» la punzecchiò sorridendo amichevolmente.

Rainy song#LukanetteWhere stories live. Discover now