I volunteer! - Gale Hawthorne

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Boh raga, aggiungo personaggi manco fossero il ragù che aggiungo nella pasta (non so quanto abbia senso ciò che ho detto, Sorry me, sto fuori peggio di un balcone).
Dato che la mia ultima celebrity crush è Liam Hemsworth, ne approfitto per farci un immagina sopra. Vi avverto: ho preso solo i personaggi e il punto focale (gli Hunger Games) per cui ciò che leggerete non avrà nulla a che fare con quanto vediamo nei film. Dico film perché i libri ancora non li ho letti anche se vorrei.
ENJOY!!

"Resta qua, nascosta. Tuo padre sta per tornare e non appena te lo dico, scappa! Vai nel bosco, lì troverai qualcuno che ti aiuterà. Mi hai capito?" La donna stringe lievemente le spalle di una bambina sui dieci anni, negli occhi uno sguardo preoccupato e spaventato.
La bimba annuisce, sull'orlo delle lacrime e si nasconde nel posto più vicino alla porta, così da avere la possibilità di fuggire.
La porta si spalanca.
La figura di un uomo enorme e sporco di carbone si affaccia in casa chiamando il nome della donna con la sua voce grottesca.
"Natalia? Dove sei, mogliettina mia?" Domanda con voce poco rassicurante.
"Sono qua Tyson." Risponde la donna dalla cucina.
"E dov'è la tua dolce bambina?"
"Di sopra, sta dormendo."
"Oh, ma che brava bimba! È pronta la cena?"
"No, non ancor-
"NON ANCORA?! LAVORO TUTTO IL GIORNO E TUTTO CIÒ CHE DEVI FATE TU È FARMI TROVARE UN PASTO DECENTE QUANDO TORNO!!"
Sembrava quasi che quell'uomo così grottesco diventasse più grande con la rabbia.
"Ho-ho avuto delle faccende da sbrigare al mercato-
"NON MI INTERESSA DELLE FACCENDE CHE DEVI SBRIGARE!"
Uno schiaffo colpì il dolce viso della donna, il primo di quella che sarebbe stata una lunga serie.
"T/N CORRI! SCAPPA!"
Natalia ebbe appena il tempo di urlare queste poche parole, quando la mano di suo marito le coprì la bocca.
La bimba uscì di casa e corse.
Corse finché non fu sicura di essere abbastanza lontana da quella casa degli orrori.
Corse finché non sentì le gambe cedere.
Corse finché non sentì i polmoni bruciare.
Corse finché non si imbattè in due bambini che avevano circa la sua età...

"Ehy, piccoletta, che fai qua?"
Mi volto di scatto verso il ragazzo che mi ha appena rivolto la parola.
"Piantala di chiamarmi così, abbiamo solo un anno e mezzo di differenza." gli rispondo dandogli un buffetto sulla nuca.
"Sei comunque più piccola di noi." si aggiunge un'altra ragazza ridendo.
"Io ci rinuncio."
Katniss e Gale iniziano a ridere e forse una piccola risata scappa anche a me.
Non so cosa farei senza di loro.
Mi hanno praticamente salvata dall'uomo violento che era mio padre, finché non ci fu un'esplosione in miniera, in cui lui stesso perse la vita insieme ad altri genitori.
Mi hanno insegnato a cacciare e ora riesco a procurarmi le materie prime in quantità sufficiente per assicurare a mia madre e me una vita abbastanza dignitosa.

Non nascondo che ho sempre avuto una cotta per Gale, ma lui non ha mai dimostrato di ricambiare, quindi non mi sono fatta avanti.

Ci sediamo al nostro solito posto, iniziando a parlare della caccia, del mercato e degli Hunger Games.
Toccando l'ultimo argomento, il mio cuore inizia a battere velocemente, ma non per paura che possa essere estratto il mio nome, ma quello di Gale.
Lui, tra noi tre, ha più possibilità di essere scelto, dato che il suo nome è presente in almeno una quarantina di bigliettini.
Io, invece, rischio meno di tutti, poiché, fortunatamente, non ho mai avuto bisogno di scambiare materie prime con tessere con il mio nome scritto.

"La Mietitura inizierà tra circa un'ora, sarà meglio andarci a sistemare." propone Katniss.
Sia io, sia Gale annuiamo e ci alziamo insieme a lei per dirigerci ognuno alla propria abitazione.

"Quest'anno credo che farò un'eccezione e partirò dai ragazzi"
Effie Trinket, una donna dall'aspetto appariscente per la voluminosa parrucca, la maschera di trucco e il colorato abito, va verso il contenitore con i biglietti, estraendone uno.
"Il Tributo per i maschi del Distretto 12 è... - pausa di suspense per aprire il bigliettino - Gale Hawthorne! Vieni avanti caro!"

Il mio respiro si blocca, il battito cardiaco aumenta quando vedo Gale dirigersi verso il palco.

"E ora le signore!"
Effie dirige nella direzione opposta, verso la ciotola, per così dire, con o nomi delle ragazze.
"Il tributo per le ragazze è - pausa di suspense per aprire il biglietto - Evelyn May! Vieni avanti, cara!"

"Oh no! -dico tra me e me - Mi offro volontaria!"
Urlo, quasi, posizionandomi nel corridoio tra i due gruppi.
"Oh, ma mi venga un colpo! Una volontaria per il Distretto 12! Non era mai successo prima, vieni qui, mia cara!"

Sento lo sguardo di Gale bruciarmi addosso mentre salgo a passi lenti sul rialzo.

È ora degli ultimi saluti.
Ci vengono concessi pochi minuti per salutare i familiari e gli amici.
Dopo mia madre, entra Katniss.
"Che cosa ti è saltato in mente?!" sbraita appena mi vede.
"Non potevo lasciare che Evelyn gareggiasse! Sai quanto odi Gale dopo che è successo quel che è successo! Lo avrebbe ucciso subito e avremmo detto addio a Gale! Troveremo un modo, Katniss, torneremo entrambi, d'accordo?"
La guardi negli occhi, vedendola annuire, per poi abbracciarla.
"Ci rivedremo, tutti e tre. Vivi." sussurra lei prima di staccarsi e uscire per andare da Gale.


Osservare il paesaggio che scorre veloce dal finestrino del treno è strano, mi provoca un mix di emozioni contrastanti, tra cui la nostalgia per la mia vecchia casa e la curiosità per ciò a cui sto andando incontro, insieme alla paura di non tornare, di non rivedere più mia madre, Katniss, o Gale...

Gale.

L'unico ragazzo che mi sia mai interessato e a cui non interesso.
Credo che lui abbia occhi solo per Katniss, forse solo lei ha la fortuna di ricevere quello sguardo da lui.

Metto da parte Gale e penso a mia madre.
Come farà lei, ora che non ci sono io?
Spero si ricordi quelle poche dritte che le ho dato nel corso degli anni per procurarsi materie prime, tra cui carne, tessuto, acqua...
Abbasso lo sguardo chiudendo gli occhi e lasciando che qualche lacrima mi bagni le guance.
"Mi manchi..." sussurro tra me e me stringendomi nelle spalle.

Ma improvvisamente sento delle braccia possenti che mi avvolgono e mi costringono a scontrare la mia schiena contro l'addome di un ragazzo alto e ben piazzato.
Mi giro e mi perdo negli occhi di Gale.

"Perché?" dice semplicemente.
"Ti avrebbe ucciso per primo, non potevo stare lì ferma a vederti braccato da una ragazza tanto cattiva."
Mi sorride e io abbasso di nuovo lo sguardo arrossendo.
"Sembri ancora più piccola quando diventi rossa, sai?" ride.
"Gale!" gli dò un buffetto sul petto fingendomi offesa, quando in realtà sentirlo ridere mi scalda il cuore.
Quando non c'è più alcun rumore, alzo nuovamente lo sguardo e ho appena il tempo di vederlo sorridere che un'improvvisa sensazione di calore mi scalda totalmente partendo dalle labbra.
Quando ci stacchiamo dice un'ultima cosa, prima di lasciare che il silenzio ricada su di noi.

"Ce la faremo, T/N. Torneremo a casa. Insieme."



One-shots [SOSPESA]Where stories live. Discover now