One-shots [SOSPESA]

These Are The Days Of Our Lives - Freddie Mercury

Ragazzi non so cosa stia succedendo perché wattpad sta incasinando l'ordine degli immagina, volevo solo avvertirvi quindi che se trovate qualche one-shot più recente in mezzo alle prima che ho pubblicato è per questo.
Detto ciò, buona lettura!

Immagina di essere allo studio di registrazione con i ragazzi che stanno girando il video dell'ultima canzone che hanno scritto.

Vederlo in quelle condizioni, magro, debole, stanco dopo pochi minuti faceva male, talmente male che non riuscivo a guardarlo, ma mi sforzai per renderlo felice.
Lo guardai cercare di mostrare la stessa energia che mostrava prima di subire gli effetti della sua malattia.
Lo guardai muovere le labbra, dicendo: "I still love you" e in quel momento rivolse lo sguardo verso di me. Mi commossi e mi scese qualche lacrima, ma mi costrinsi a continuare a vedere il risultato del loro ultimo lavoro.
Brian, con un po'di barba sulle guance, suonava la sua amata Red Special, da lui costruita.
Roger suonava quei tamburi, non sapevo come definirli, i capelli biondi un po'disordinati, però perfetti comunque.
John era seduto accanto a Freddie su uno sgabello, con il suo basso.
Credo che fosse lui a soffrire più di tutti per Freddie. Insomma, il caro Deaky è sempre stato un ragazzo molto timido, ma con Freddie la sua timidezza va a quel paese. Senza contare poi che comunque sono migliori amici, quasi fratelli.
E poi c'era lui, Frederick Mercury nel suo gilet con i suoi amati gatti.
"Stai bene, Fred? Hai bisogno di fermarti?" gli chiese premuroso John.
"Datemi un minuto, ragazzi, scusatemi" rispose il cantante.
I ragazzi avevano sistemato un piccolo ma comodo lettino in studio cosicché Freddie potesse riposarsi quando ne aveva bisogno ed è stata davvero una grande idea.
Lo osservai stendersi e farmi cenno di avvicinarmi muovendo l'indice verso di lui.
"Ehy, Freddie. -forzai un sorriso- la canzone è davvero stupenda" mi complimentai. Ed era vero. "These Are The Days Of Our Lives" era uno dei singoli dell'ultimo album dei Queen, "Innuendo".
"Certo che lo è, mia cara. È una canzone dei Queen!"
Ridacchia leggermente e lui mi disse di avvicinarmi ancora.
Lo feci e mi ritrovai a pochi centimetri dalle sue labbra, gli occhi fissi nei suoi.
Fu uno dei baci più belli che mi diede.
Un movimento lento, dolce ma passionale, che esprimeva tutto l'amore che lui provava per me e che io cercavo di dimostrare a mia volta accarezzandogli le guance.
Quando ci staccammo, lui si stese sul lettino, mi sorrise e si addormentò.
In quel momento scoppiai in lacrime e ben presto mi ritrovai circondata da tre paia di braccia che mi stringevano per confortarmi.

24 novembre 1991

Quel giorno rimasi tutto il tempo accanto a Freddie.
Era così debole che faceva quasi fatica a respirare.
Era magro, stanco.
Teneva il capo appoggiato sul mio grembo e mi stringeva una mano tenendola sul suo petto.
Nel frattempo io gli accarezzavo il viso, gli lasciavo qualche bacio sulla fronte, sulle guance o sulle labbra.
Poi si addormentò per sempre.
Non dimenticherò il bacio che mi diede in studio.
Non dimenticherò l'amore che provava per me e che spero ancora provi guardandomi da lassù, dove insegna agli angeli a cantare

Ok, non odiatemi.
È corto, è vero, ma arricchendolo con dettagli inutili credo che non avrei centrato il fulcro di questo immagina.
E abbiate pietà perché l'ho scritto praticamente tutto oggi.
Buonanotte💗