Fallo o sei morta

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~Fallo o sei morta.
Non importa quanto possa essere ripugnante,
tu fallo
o sei morta.~


7 Dicembre 1954

Natalia guardava il cielo fuori dalla finestra della grande villa in cui si trovava, osservando le miriadi di stelle che lo illuminavano, pensando che quelle stesse stelle probabilmente le stava guardando anche il Soldato D'inverno dalla sua stanza nella Red Room, o se era fortunato, dal motel in cui erano soliti fermarsi, spettatore muto di tanti notti a coccolarsi sotto le coperte. Pensare a James e al loro angolo felice aveva sempre il potere di rilassarla e calmarla e ciò che le serviva ora, per portare a termine anche quella missione, era proprio la calma, qualità che da sempre la contrastingueva.

-Bambolina, dove sei?-
Natalia si girò nella direzione da cui proveniva la voce, ricostruendo volocemente la sua mascara per interpretare al meglio la sua parte.

-Proprio qui-.
Sorrise maliziosa, disgustandosi per ciò che avrebbe dovuto fare da lì a qualche minuto; d'altronde Natalia era consapevole di non avere nessuna scelta, doveva eseguire gli ordini. "Fallo o sei morta. Non importa quanto possa essere ripugnante, tu fallo o sei morta". Queste erano le parole che la giovane Vedova Nera si ripeteva mentalmente prima di eseguire gli ordini e portarsi a letto chiunque i capi della Stanza Rossa le indicassero.

-Vieni qui così brindiamo per la nuova "alleanza" stipulata insieme agli altri tuoi compagni di sotto...... e dopo passiamo ai veri festeggiamenti-
L'uomo sorrise felice per il regalo appena ricevuto dai suoi nuovi collaboratori: LEI.

Poche ore prima la villa aveva ospitato nobili e ogni uomo di spicco del governo russo, e con la scusa della festicciola i migliori agenti nel campo delle trattative del KGB erano stati invitati per stipulare un accordo con Petr Kuznetsov, uno degli uomini più importanti e influenti del governo russo. Mentre i suoi compagni della Stanza Rossa portavano a termine il loro lavoro, Natalia era stata condotta nella camera privata di Kuznetsov. Per lui Natalia era solo il premio, il regalo offerto generosamente dalla Red Room per aver accettato di collaborare con loro e finanziare i loro progetti. Lei però aveva anche un altro compito, oltre ad assere il giocattolino di Kuznetsov: doveva trovare quante più informazione compromettenti possibili  su quell'uomo, così da poterlo ricattare nel caso non avesse rispettato i termini dell'accordo...... o più semplicemente perché i capi della Stanza Rossa decidevano diversamente.

Nell'arco di tempo in cui Kuznetsov era stato uccupato nel suo ufficio Natalia era riuscita a trovare numerose prove compromettenti, dal semplice tradimento verso la moglie a omicidi insabbiati, aveva poi successivamente riferito tutto all'agente all'esterno e pochi minuti dopo le informazioni erano già sulla via per arrivare al Cremlino. Lei invece era dovuta rimanere lì, a mantenere la copertura e a finire il suo lavoro.
Aveva pensato più di una volta nell'arco di quella serata di, semplicemente, uccidere l'uomo e andarsene...... ma questa volta non avrebbe potuto farlo: lui serviva alla Red Room, e se avesse osato mettere fuori gioco uno delle principali fonti finanziare dell'agenzia lei sarebbe stata la prossima a morire.

Perciò mentre l'uomo la prendeva per le spalle e la trascinava con sé sul letto, lei continuava a ripetersi sempre la stessa frase:"Fallo o sei morta", pensando poi perché non si facesse uccidere, perché non la facesse finita, assecondando così la sua vocina interiore di arrendersi e smetterla di combattere...... e subito i suoi pensieri andavano alla ragione per la quale lei non si arrendeva, andavano all'uomo con un braccio di metallo e gli occhi color del ghiaccio che l'aspettava in un motel mal ridotto, lontano da tutto e tutti,  e apparentemente nascosto dal loro personale incubo ad occhi aperti.

SPAZIO AUTRICE

Questo capitolo l'ho scritto più corto, e non succedono nemmeno molte cose entusiasmanti.... solo i pensieri di Natalia quando si ritrova costretta ad eseguire missioni che odia. Questo e il prossimo capitolo saranno due parti di pausa in cui descriverò dei momenti carini tra James e Natasha, un momento di stallo prima di far scoppiare un altro problema che incasinerà ulteriormente le loro vite. Il prossimo capitolo lo posterò fra 5 giorni, o se ho tempo anche prima visto che questo era abbastanza corto. Detto ciò spero che comunque che vi sia piaciuto. Ciao e alla prossima.🤭🤗

La ballerina senza volto Where stories live. Discover now