Dimostrazioni

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~ Quando ormai hai perso tutto,
Ti rimangono solo i tuoi pensieri
E la forza di andare avanti
Senza sapere nemmeno tu perché~

28 Maggio, 1952

Era ormai da un paio d'anni che non scappava più, aveva superato il periodo della ribellione e della trasgressione. Non ci trovava nessun valido motivo nello scappare da quel posto, solo per far innorvosire Ivan o dimostrare qualcosa al KGB: forse che LORO non potevano comandarla? Tenerla rinchiusa? Non lo sapeva. E poi dove sarebbe andata? Cosa avrebbe fatto? L'unica cosa in cui era brava era uccidere, dopotutto questo le avevano insegnato a fare: mentire, sedurre e uccidere. I capi della Stanza Rossa non erano degli sprovveduti, avevano fatto sì che le loro allieve non avessero scelta, e lei putroppo non era un'eccezione: nonostante ormai avesse una stanza propria, e quindi nessuno che la controllase, non poteva fare a meno di ammanettarsi alla testiera del letto prima di dormire. I capi avevano fatto un buon lavoro cambiandole nel profono della lore anime. Ora mancava solo una cosa per renderle operative: il siero della Vedova Nera che avrebbe anche modificato il loro apparato riproduttore. Dopo tutto la missione veniva prima di ogni altra cosa, e l'eventualità di rimanere incinta avrebbe solo reso le cose più difficili. O così le avevano detto.
Lei avrebbe avuto il siero dopo la dimostrazione di oggi, a cui avrebbero presieduto tutti i più grandi esponenti del governo russo.

Una volta finito con gli allenamenti per il combattimento le aspettavano altri tipi di lezioni: imparare a sedurre . Le mostravano video che avrebbero fatto vergognare anche le prostitute più temerarie, le mostravano come compiacere gli uomini, come mostrarsi vulnerabile per farli eccitare e come accomodare ogni sorta di desiderio, libido o pulsione. Le mostravano come ottenere ciò che volevano utilizzando i più bassi istinti dell'uomo.

Alle lezioni teoriche si erano ben presto aggiunte quelle pratiche. Ore e ore in cui doveva dimostrare le sue capacità sessuali con chiunque le mettessero davanti. Non sapeva cosa significasse fare l'amore, sapeva solo cosa era il sesso, non sapeva cosa si provasse ad arrivare all'apice dell'eccitazione, sapeva solo come farlo provare ad altri. Finalmente aveva capito cosa intendesse Ivan tanti anni fa, quando le aveva detto che il suo corpo era un'arma: che poi la usasse durante un combattimento o a letto era irrelevante, dopotutto il fine ultimo di entrambi era sempre lo stesso: uccidere.

Perciò ora che era riuscita ad avere una buona padronanza anche di quest'ultima capacità era giunto il momento per lei di diventare una Vedova Nera a tutti gli effetti e per farlo doveva prima dare una dimostrazione ai capi supremi. Dopo tutte le scappatoie che aveva compiuto LORO non si fidavano molto di lei. -Non è una cosa complicata-, le aveva assicurato Ivan. -Devi solo stendere un paio dei migliori soldati al servizio della Russia, non al tuo livello comunque, e sottrarre delle informazioni che darò io personalmente a un soldato-. Aveva fatto una pausa, guardandola intensamente. -Sono molto fiero di ciò che stai diventando, non deludermi proprio ora Natalia-. E nonostante lei lo odiasse, con tutto il cuore, non voleva deluderlo.

Così ora si trovava di nuovo nella stanza degli allenamenti, dopo aver ucciso in pochi minuti a sangue freddo sei soldati che a quanto pare erano il meglio che la Russia aveva da offrire, ad aspettare che le mandassero il soldato a cui doveva prendere le informazioni.

Stava sparando ai bersagli, giusto per ammazzare il tempo, quando un uomo alto e corpulento entrò dentro la stanza con una spavalderia inaudita.

-Quindi tu saresti la futura Vedova Nera?-, il suo sguardo non aveva niente di promettente e solo con una grande forza di volontà non fece una faccia schifata.
-Mi hanno detto che avevi qualche domanda da farmi-.
Mi guardò lascivo.
-Qualcosa da farmi sputare fuori.... - Natalia non resse e incrinò il naso dimostrando il suo più completo disgusto per quella creatura che considerava alla stregua di un insetto troppo fastidioso. -Dipende-, rispose diligentemente, posando la pistola che aveva ancora in mano. -Dipende da cosa?-.

La ballerina senza volto Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang