Pov Addison

Drin drin.
Suona quella dannata sveglia, quanto la detesto. In più oggi devo svegliarmi prima, infatti sono le 6 è il non è ancora sorto del tutto il sole. Già la mattina è difficile svegliarsi con  il sole senza è un incubo.

Come uno zombie mi dirigo verso il bagno.

Il getto freddo della doccia mi fa risvegliare del tutto.

Dopo 20 minuti circa esco dalla doccia.

Mi asciugo i capelli, e poi mi rendo conto che non so che mettere e come farmi i capelli, per di più oggi è un giorno importante.

Dopo aver avuto mille crisi della serie:" non ho nulla da mettere" , esco dalla mia stanza.

Alla fine i capelli li ho fatti mossi, solitamente li porto lisci, ma oggi mi andava così.

Faccio, colazione e mi precipito a casa di Daisy.

Provo a chiamare ma non risponde. Al secondo tentativo mi risponde.

"Add  prendo lo zaino e scendo" e attacca. Si Dausy buongiorno anche a te, è in ritardo lo sapevo.

Mi siedo su una muretto vicino a casa sua, sapendo che Daisy, quando dice che sta preparando lo zaino, be' in realtà si è appena svegliata.

Dopo 10 minuti esce di casa, fortunatamente, ci ha messo meno del previsto conoscendola sarà caduta almeno 10 volte,quando è in ritardo corre peggio di flash e cade in continuazione,in realtà cade sempre ma dettagli.

"Scusami per il ritardo ,ma ieri avevi da fare e sono andata a dormire tardi"

"Ti perdono, solo perché oggi è un giorno speciale" le dico.

"BUON ANNIVERSARIO" gridiamo a squarcia gola entrambe. Ci abbracciamo e ridiamo per la nostra telepatia. Oggi sono 15 anni dalla nostra amicizia ,unica e inseparabile.

"Allora cosa hai organizzato per questo 15 anniversario" mi chiede.

"Oh, niente di che, mai lo scoprirai" le dico, in realtà ho preparato qualcosa di immenso.

" E tu?" Le chiedo.

"Lo scoprirai" mi dice facendomi l'occhiolino.

Arriviamo a scuola in 5 minuti, fortunatamente in orario.

"Che noia non mi va di trascorrere questo giorno così, importante qui" mi dice.

" Dovrebbe esserci una legge che dice che si può saltare la scuola, per festeggiare la propria amicizia con gli amici".

La prof è in ritardo.

"Allora, come va con Jack" appena le faccio questa domanda, capisco subito che è arrabbiata o incazzata.

"Cos'è quell'espressione?" le chiedo.

"Ieri sono uscita con Jack,il fatto è che non mi ha calcolata per tutta la giornata, a quanto pare il telefono è più importante della sua ragazza"

Odio questa cosa, e sono benissimo che la odia anche lei. Quando usciamo portiamo i telefoni con cui perché in caso di emergenza possono servire ma in realtà non li usiamo mai se non per scattare delle foto.

"Be' allora ripagarlo con la stessa moneta" le dico.

"Come?".

"Evitalo, oggi starai come me perché è il nostro giorno , e poi ho saputo che venerdì c'è una festa"

"E quindi dovrei evitarlo anche li"

"Esatto"

Mi fa subito un sorriso  di quelli per dire ottima idea.

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