Capitolo speciale

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Mark sospirò, guardando la ragazza di fianco a sé. Era simpatica, cari a e pure brava a letto, ma ugualmente si era immaginato Donghyuck sotto di lui. Il solo pensiero del minore lo faceva sentire strano, e non sapeva cosa fosse. Donghyuck non voleva parlare con lui, già che gli aveva dato buca qualche giorno prima e gli aveva promesso di uscire con lui oggi, ma si era trovato con un'altra ragazza. Sapeva di star ferendo il minore, lo sapeva benissimo, anche quando lo infastidiva, certo che Donghyuck ci stava male, e Mark davvero non capiva perché sempre lo perdonava, o perché lui stesso volesse essere perdonato se poi mai provava a migliorare. Il circolo vizioso che era diventata la loro relazione lo straniva, non capiva neanche quella: litigavano, facevano sesso, si divertivano insieme come amici, facevano sesso di nuovo, si confidavano, e poi probabilmente avrebbero litigato, ripetendo il tutto. Cosa c'era di sbagliato? Mark sapeva che DongHyuck era già perdutamente innamorato di lui, eppure non voleva saperne niente e se glielo avesse detto non gli avrebbe creduto. Specialmente perché anche se erano amici prima che la loro relazione si complicasse così, Mark sentiva che andava bene così com'era, sesso e niente sentimenti. Avrebbe probabilmente fatto soffrire DongHyuck più di quello che già stava soffrendo se avessero messo in mezzo alcun tipo di sentimento, i quali erano confusi per Mark. Gli piaceva DongHyuck, e come se gli piaceva, ma non sapeva cosa fare, non sapeva neanche cosa provava davvero.
Il suo sguardo cadde nuovamente sulla ragazza di fianco a lui che ancora stava parlando, non aveva ascoltato niente. Si avvicinò per baciarla, provando a togliersi il minore dalla testa, ma tutte le labbra che baciava non erano come le sue, nessuno era come lui.
-Vai via?- chiese lei quando Mark si alzò da quel letto, infilandosi i boxer dal pavimento e cercando i suoi vestiti sparsi per la camera.
-Si, chiamami quando vuoi però- rispose lui uscendo finalmente di lì, DongHyuck ancora nella sua testa.

Mark vide DongHyuck entrare, non riusciva a togliergli gli occhi da dosso, anche se era ancora metri distante e non era ancora stato notato da lui, era l'unica persona che riusciva a vedere in quella stanza. Aveva perfino smesso di sentire quello che Johnny e Jaehyun stavano dicendo, DongHyuck brillava tra tutta quella gente, e Mark non capiva perché si sentiva così. Senti un sorriso crescere sul suo viso quando Donghyuck lo vide, camminando verso di lui, forse oggi avrebbe potuto chiedergli scusa per quello che era successo, in fondo non gli piaceva rimanere litigato con il minore. Il suo sorriso si spense prima che potesse crescere, quando Donghyuck fu fermato da un altro ragazzo che lo abbracciò, trascinandolo poi via verso un'altra stanza di quella casa dove si stava tenendo la festa. Perché si sentiva strano adesso? Perché DongHyuck non era venuto a salutarlo? Perché se ne era andato? Forse era solo stanco, o forse si sarebbe solo dovuto fumare una canna, si era decisamente quello.
Mark uscì dalla cucina di quella casa, trovando finalmente Lucas e portandolo con se verso la veranda, provando a distogliere l'immagine di DongHyuck abbracciato a quel ragazzo dalla sua testa. Perché ogni minuto DongHyuck tornava presente nei suoi pensieri?
Lucas lo faceva ridere sempre, e anche mentre ascoltava le parole del suo amico con la canna in una mano e un bicchiere con dell'alcol nell'altra, DongHyuck era ancora un pensiero presente. Scosse la testa, notando però Lucas salutare qualcuno, girandosi e vedendo così DongHyuck con Taeil starsi avvicinando. Gli avrebbe chiesto scusa, per quello che era successo, era difficile prendersi responsabilità per tutte le cazzate che faceva, ma avrebbe dovuto farlo, ed è sempre meglio tardi che mai. Voleva che Donghyuck potesse fidarsi di lui, ma di questo passo i due non avrebbero potuto credere niente di quello che si sarebbero detti.
-Hyuck, possiamo parlare solo un secondo?- si fece forza Mark dopo almeno dieci minuti che i due ragazzi si fossero seduti con loro, vedendo il minore annuire, anche se non molto convinto della richiesta di Mark che alzandosi tese una mano a Donghyuck, la quale venne rifiutata.
-Cosa vuoi dirmi, Mark?- chiese DongHyuck incrociando le braccia, appoggiandosi alla parete.
-Scusami, per averti dato buca- Mark sentí un peso togliersi dal suo petto, il quale tornò presente quando il minore non rispose, alzando gli occhi al cielo scuotendo la testa.
-Mi manchi, DongHyuck- voleva colpirsi da solo, come gli era potuta uscire una cosa del genere? DongHyuck l'avrebbe preso per matto e avrebbe pensato che lo stava prendendo per il culo.
-Mi prendi in giro, non é così?-
-No, perché dovrei farlo?-
-Perché lo fai sempre, Mark, perché mai? Ti prendi gioco di me, dei miei sentimenti, della mia fiducia e pazienza, é divertente, no? Pensi che tornerò da te ogni volta, ma non durerà a lungo-
-Se non durerà a lungo allora lasciami baciarti per questa volta- soffió Mark sulle sue labbra, portando le sue mani sui suoi fianchi, sentendo quelle di DongHyuck sul suo corpo. Quanto amava baciarlo, e forse farlo arrabbiare valeva la pena se poi poteva baciarlo così. Se avesse potuto avrebbe fermato il tempo, per godersi i baci di DongHyuck per un'infinità.
-Anche quando bacio qualcun altro, ci sei te nella mia testa- sussurrò Mark muovendo poi le labbra alla mascella del minore e al suo collo.

HS MarkhyuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora