19- Non Preoccuparti

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Sesto anno
Harry's P.O.V.

Draco mi aveva chiesto di incontrarci nella Stanza delle Necessità dopo il coprifuoco, quando tutti dormivano. Così presi il mio Mantello dell'Invisibilità, nel caso ci fossero dei professori in giro, e mi diressi verso la Stanza.

Quando entrai vidi un divano davanti ad un camino acceso. 

Sentii piangere. 
"Draco?" Chiamai mentre mi avvicinavo al divano. A due metri da me Draco parlò.

"N-non ti avvicinare!" Disse. Lo guardai.

"Draco, che succede? Perché stai piangendo?" Gli chiesi.

"Harry, m-mi dispiace." Sussurrò.

"Per cosa?" Chiesi preoccupato.

"Se te lo dicessi, mi odieresti a morte." Disse, sempre a bassa voce.

"Draco... mi hai tradito?" Chiesi. Lui alzò di scatto lo sguardo.

"Cosa? Certo che no! Non potrei mai tradirti!" Esclamò.

"Allora cos'è successo?" Domandai, e le sue lacrime aumentarono. Tirò su una manica.

"H-Harry, ho il m-marchio." Disse mentre guardavo il suo braccio. Aveva il Marchio Nero, ma era coperto da dei tagli rossi, come se avesse voluto toglierselo.

Mi avvicinai a lui e lo abbracciai. "Draco, non mi interessa se hai preso il marchio. Ti amerò sempre, non importa quel che succede. Ma, per favore, non tagliarti più." Dissi baciandogli una guancia.

"Ma c'è un'altra cosa che dovrei dirti..." Sussurrò.

"Di che si tratta?" 

"Il Signore Oscuro. Vuole che io uccida Silente. Ha detto che se non lo faccio ucciderà la mia famiglia. Non voglio farlo, ma mio padre e mia zia hanno detto che se non lo faccio mi uccideranno prima che possa farlo Voldemort." Pianse.

Io potei solo sorreggerlo e lasciarlo piangere. "Shh, non preoccuparti. Troveremo una soluzione." Sussurrai al suo orecchio.

Sulla Torre di Astronomia
Draco's P.O.V.

Ero difronte a Silente. Non diceva niente, mi guardava e basta. 
Piton era sulle scale pensando che non lo vedessimo. 
Mia zia stava arrivando insieme a Voldemort.

Ero spaventato, avevo bisogno di sapere dove si trovasse Harry, ma non sapevo si trovasse al piano di sotto e nemmeno che stesse assistendo alla scena.

"Non voglio farlo. Non ho scelta! Se non lo faccio lui ucciderà Harry e me! Non mi interessa se mi ferisce, ma non deve permettersi di toccare il mio Harry! Mi dispiace Professore!" Urlai con le lacrime agli occhi. 

Successivamente lo disarmai, non avrei potuto ucciderlo. 

Appena Voldemort e Bellatrix arrivarono, Harry uscì dal suo nascondiglio.

"Non l'hai ancora ucciso? Forza Draco, fallo!" Disse Bellatrix.

Io guardai Silente e poi Harry. Corsi dal secondo e gli presi la mano. 
Feci in tempo a vedere Piton uccidere Silente, prima di correre con Harry fuori dalla stanza inseguiti da mia zia.

"Tornate qui!" Urlò ridendo. Ovviamente io ed Harry non le demmo ascolto.

Poi inciampai. Harry mi tirò su, ma Bellatrix fu più veloce e mi lanciò la Maledizione Cruciatus. Urlai dal dolore.

Harry tirò fuori la sua bacchetta e urlò.

"Expelliarmus!"

Bellatrix cadde all'indietro.
Harry mi tirò su e corremmo dalla parte opposta. Raggiungemmo la Sala Grande, dove c'erano praticamente tutti.

Hermione, Ron, Luna e Ginny corsero da Harry. Lui si girò verso di me. 

"Non preoccuparti. Ti proteggerò io." Disse per poi baciarmi, prima che un gruppo di Mangiamorte entrassero nella Sala Grande. 

Tra di loro c'era anche Bellatrix, stava correndo sui tavoli rompendo tutto quello che vedeva, dai bicchieri alle finestre. 

Presi la mano di Harry e corremmo via insieme agli altri. 

È stato in quel momento che realizzai: Hogwarts, casa nostra, stava per essere distrutta.

Guardai Harry. 
"Quando un sogno diventa un incubo." Sussurrai.

Mano nella mano ci smaterializzammo in un campo, sempre insieme a tutti gli altri. 

Harry mi abbracciò.
"Ti amo Draco." Disse quando realizzò che eravamo fuori pericolo.

"Ti amo anch'io." 


Drarry One Shot  | Italian Translation |Where stories live. Discover now