Non sa cosa si è persa

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ADDISON'S POV
Bryan tiró un pugno in faccia a Payton.
Non ci pensai mezzo secondo,è successo quel che è successo ma è il mio migliore amico e ora aveva bisogno di me.
Cercai di tranquillizzarlo finché riuscì ad alzarsi.
Bryan mi prese il braccio con forza e mi tirò verso di lui
-che cazzo fai Addison,stai dalla sua parte?-
-lasciami Bryan- stava stringendo sempre di più e non era una cosa positiva
-stai dalla sua parte?- ora Bryan sta urlando e sentivo che mi stava lasciando il livido sul polso
-Bryan lasciami cazzo mi fai male- dissi piangendo.

Poi non sentì più niente,avevo chiuso gli occhi per la paura.
Prima sentì la presa sul mio polso mollarsi e poi due braccia grandi e calde mi avvolsero quasi completamente e una mano si appoggiò sulla mia testa cominciando ad accarezzarmi i capelli.
Riconobbi subito il profumo,era Payton.
Ricambiai immediatamente l'abbraccio e scoppiai a piangere.
PAYTON'S POV
Sentivo Bryan urlare e Addison stava piangendo,non potevo più guardare.
Mi alzai e tirai un pugno sul naso a Bryan e poi avvolsi Addison con le mie braccia.
Stava piangendo e mi strinse ancora di più.
Decisi di prenderla in braccio e la portai a casa sua.

Quando arrivammo si andò a sciacquare la faccia e dopo mi medicó dato che avevo il labbro che sanguinava.
-scusami per l'altro giorno- interruppi il silenzio
-non ti preoccupare,ho esagerato- rispose Addison -ora mi puoi dire cosa ti era successo?- accettai la sua proposta e le raccontai tutta la storia di Avani e ogni tanto mi scese una lacrima che lei puntualmente mi asciugava con il suo pollice.
-mi dispiace davvero,non avrei dovut..-
non le feci finire la frase che le presi la faccia e la baciai dolcemente.
-scusami io..io non volevo- non feci in tempo a finire che lei mi bació di nuovo,questa volta con meno imbarazzo,poi mi guardò negli occhi e cercó di trattenere un sorriso che però spuntó sul suo viso.
-ti starai chiedendo perché abbia reagito così ieri- disse Addison
-se non ne vuoi parlare mi va bene- le risposi cercando di metterla a suo agio
-non ne ho mai parlato con nessuno quindi penso che mi possa servire- disse abbassando lo sguardo.
È imbarazzata così mi sdraiai e le misi la testa sul mio petto per evitare il contatto visivo.
ADDISON'S POV
Payton mi fece appoggiare la testa sul suo petto,mi conosce meglio di chiunque altro,sa che non sarei riuscita a guardarlo mentre parlavo.
Gli raccontai tutto e solamente alla fine lui parló
-penso che dire mi dispiace sia banale,peró voglio che tu sappia che ti voglio bene Addi e che ti chiedo scusa per averti fatto ricordare queste cose bruttissime- disse -meriti il mondo piccola e spero che io te lo possa dare-
-niente è banale se lo dici tu- gli sorrisi e gli diedi un bacio sul naso,so che li ama.

-Avani non sa cosa si è persa- interruppi il silenzio
-ormai non si può tornare indietro- mi guardó per un po' di tempo -ti va di uscire? Potremmo andare da Starbucks- e mi toccó il naso con l'indice.
Ovviamente accettai e gli chiesi che cosa avrei potuto mettermi così mi lanció la sua maglia e lui si mise una felpa che aveva nello zaino.
-vieni facciamo una foto- gli dissi.
Lui corse da me e scattai la foto che subito dopo postai.

Lui corse da me e scattai la foto che subito dopo postai

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addisonaustin bæ🧸❤️ @paytonmoormeier

La mia foto fece molti like e anche commenti,
non mancavano insulti o domande invasive ma decisi di non rispondere.
Non mi è mai importato molto delle opinioni delle persone.

Arrivammo da Starbucks e ci sedemmo in un tavolino da due.
In quel momento mi ricordai che non mi aveva raccontato nulla di se e così decisi di interrompere il silenzio.
-raccontami qualcosa di te,non ne abbiamo ancora parlato-
PAYTON'S POV
Ecco il momento che non avrei mai voluto:
parlare di me.
Decisi comunque di risponderle per non creare imbarazzo.
-cosa vuoi sapere?- le dissi accennando un sorriso
-qualsiasi cosa- disse lei sorridendo mentre beveva il suo frullato
-ho un fratello,diciamo fratellastro che si chiama Jackson,ha 22 anni e non abbiamo un buonissimo rapporto; sta sempre a casa della sua ragazza quindi non ci vediamo molto-
-continua- disse lei interessata
-i miei genitori sono morti in un incidente quando ero piccolo,Jackson mi ha cresciuto-
-non avrei dovuto chiedere,scusa- disse Addison abbassando lo sguardo
-non ti preoccupare,come hai detto tu,fa bene parlare di cose che ti sei sempre tenuto dentro- le passai una mano tra i capelli per tranquillizzarla.
Le raccontai tutta la mia vita e le parlai anche dei miei amici: Jaden,Anthony,Josh e di mia sorella Faith, che però è andata a vivere a New York e con cui ora non parlo più.
Non so perché non riesca ad avere un rapporto normale con i miei fratelli.
ADDISON'S POV
-wow,bella vita- riuscì a rispondere solo questo.
Gli sarò sembrata stupida però è l'unica cosa che mi è venuta in mente.
Non sapevo che non avesse una vera famiglia.
-suppongo che ora tu voglia sapere la mia- gli dissi dato che mi stava fissando.
Payton annuì con la testa e decisi di iniziare.
-mia madre è sempre a lavoro e torna circa una volta a settimana a casa,da piccola ero molto legata a lei ma da quando mio padre è andato via di casa diciamo che si è dovuta arrangiare e il nostro rapporto non è più bello,torna a casa solo per farmi il pranzo e per lasciarmi il solito biglietto che mi lascia da quindici anni-
in quel momento Payton mi interruppe
-facciamo un patto?- aiuto che ansia
-dipende- dissi cercando di sorridere
-non ti preoccupare,non ti voglio uccidere- disse ridendo -da questo momento io sarò la tua famiglia e tu sarai la mia- mi porse il mignolo. Io glielo strinsi e mi buttai tra le sue braccia appoggiando la testa sulla sua spalla.
-grazie Payt,non so come farei senza di te-
PAYTON'S POV
-grazie Payt,non so come farei senza di te-
È la cosa più carina che mi abbiano mai detto così le presi la testa con le mani e le lasciai un dolce bacio all'angolo della bocca che toccó comunque le sue labbra.
-o mio Dio- sentì questo urletto alle mie spalle,
entrambi ci girammo di scatto e non feci in tempo a capire chi fosse che due piccoli occhietti mi fissarono.

Passato qualche minuto la fan se ne stava andando quando si giró verso Addison e la abbracció.
Lei aveva una faccia confusa ma ricambió l'abbraccio sorridendo alla bambina.
-prima vi ho fatto una foto che credo sia venuta bene- sussurró la fan guardandomi
-fa vedere- dissi in tono dolce io.
Si avvicinò a me e,si aveva ragione,eravamo davvero venuti bene.
Si avvicinò anche Addison e io le misi un braccio attorno alla spalla.
-mandala a me,Payton è pieno di messaggi e sicuramente non ti troverebbe- disse Addison girandosi verso di me e mi fece l'occhiolino.
ADDISON'S POV
Trovai quasi subito la bambina tra i direct e mi salvai subito la foto.
La abbracciai ancora una volta e poi se ne andó.
-mandamela,la voglio postare-
-adesso te la mando antipatico- gli dissi facendogli la linguaccia.
Mentre stavo mandando la foto a Payton mi arrivó una notifica
Bryan💙
vieni al parco,da sola

Ammetto che mi ha un po' spaventata però è Bryan,lo conosco e non c'è bisogno di spaventarsi vero?
-scusami devo andare,è tornata mia madre-
cercai di essere il più convincente possibile,non voglio che si preoccupi.
Prima però andai in bagno e quando tornai payt mi diede un bacio sulla testa senza dire nulla e io uscii dal locale.
PAYTON'S POV
La scusa di Addison non mi convinse,mi aveva detto che sua madre tornava a casa il sabato e oggi è solo giovedì.
Lei andó in bagno e si scordó il telefono sul tavolino ed io colsi l'occasione per sbirciarlo.
Bryan💙
vieni al parco,da sola

Quello stronzo le ha scritto; ho davvero paura per lei,Bryan è pericoloso e lei non lo sa.
La devo proteggere ma lei non si deve accorgere di me,la seguirò a distanza in modo da esserci in caso di bisogno ma comunque la lascerò sola.

Stavo seguendo Addison da 10 minuti quando in lontananza vidi Bryan.
Arrivammo al parco e mi misi in un modo da non farmi vedere ma da poter sentire comodamente.
B finalmente sei arrivata
A scusa è che ero da Starbucks con Payton
B ancora con lui sei?
A hai qualche problema per caso?
B beh,credevo di essere stato chiaro l'altra sera..tu stai con me e non voglio che ci siano
problemi,sai a cosa mi riferisco

Decisi di andarmene,il mio cuore si era spezzato.
Non era possibile.
Addison stava con Bryan? Perché allora mi ha baciato prima?

Andai a casa mia; un brutto tratto del mio carattere è che sono orgoglioso,forse troppo.
Avrei aspettato le sue spiegazioni.

il caso più bello della mia vita | payton moormeier Место, где живут истории. Откройте их для себя