Bienvenue!

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Sapete quando ti scordi dei problemi e ti senti libera? È come sentirsi più leggere è come se tutti i problemi non ci fossero più. Alla maggior parte delle persone questi momenti capitano in compagnia degli amici perché le persone vere servono a questo. Gli amici sono quel genere di persone che ti sostengono sempre ma a volte non è importante averne molti perché nella quantità spesso si trova la falsità. La mia tesi è sempre stata pochi ma buoni.

-Sono così contenta di tornare qui a Monaco!- dissi scendendo dall'auto sorridente dopo 5 ore infinite di macchina anche se passate molto velocemente grazie a Charles.
-Anche io, dai vieni muoviti- disse aprendo la porta di casa. Erano ormai le 9 di sera ed ero molto stanca. Appena entrata le luci si accesero e mi ritrovai tutti gli amici di Charles, che riconoscevo perchè visti in foto, e suo fratello tutti dietro al divano con al centro due ragazze con una torta con su scritto Bienvenue! Con una glassa verde pastello. Sorrisi, ero a bocca aperta mentre charles rimaneva di fianco a me sorridendomi.
-Io gliel'ho detto che la torta era esagerata- disse facendomi avvicinare
-Stai zitto Leclerc, sono sicura che le piace. Piacere sono Marta Molino!- disse una delle due stringendomi la mano
-Bianca Castiglione e comunque si mi piace la torta- dissi e lei sorrise contenta facendo la linguaccia al monghenasco
-Lui è Riccardo Beretta, Antonio Fuoco, Giuliano Alesi, Thomas Cretot, Nico Noaro, Hugo Micallef e lei è Charlotte Siné- sorrisi a tutti e quando arrivai davanti a Charlotte mi sorpresi di averla immaginata proprio così.
-Sono contenta di conoscervi tutti- dissi per poi salutare Arthur che continuava a guardarmi e sorridere. Charles nel frattempo era vicino a Charlotte mentre le avvolgeva un braccio attorno alla vita.
-Io direi che dobbiamo assaggiare la torta ora- disse Nico andando in cucina e tornando con un coltello
-Io ho paura di te con quello- disse Hugo facendomi ridere un po'
-Sono tutti matti finchè sei in tempo scappa- mi suggerì Marta che si rivelava già molto simpatica
-Tutti i matti sono i migliori- le feci l'occhiolino e lei rise
-Ti adoro già- disse abbracciandomi
-Abbiamo bisogno di una donna qui!- rimproverato o i ragazzi che non sapevano in che modo tagliarla. Mi avvicinai al tavolino dove l'avevamo appoggiata seguita da Marta.
-Faccio io- dissi prendendo il coltello da Antonio e iniziai a tagliare
-da ora In poi le torte le tagli te. Lotte spero che non hai masso qualche veleno qua dentro- disse Giuliano mentre la ragazza era seduta sul divano con charles e si stavano letteralmente mangiando con lo sguardo
-Giuliano io sono una cuoca ottima!- tutti risero
-Si, una volta Charlotte al posto di mettere lo zucchero a velo sopra uno strudel di mele ha messo il bicarbonato- disse Riccardo sedendosi di fianco a Marta e beccano una fulminata dalla Siné
-Allora, conosciamo la nostra ospite direi. Anche se Charles ci ha detto quasi tutto di te, dicci un po' qualcosa di te- fece Charlotte, mi sedetti come tutti a terra tra Arthur e Marta e iniziai a raccontare qualcosina
-Be sono Bianca, sono italiana e ho 20 anni. Vivo a Bologna con Caterina che penso conosciate tutti e studio Economia, finanza e marketing. Io in realtà sono di Maranello ma vabbè non importa- dissi un po' impacciata.
-scusatemi ma devo chiederlo. Sei single?- chiese Thomas facendo ridere tutti compresa la sottoscritta
-Si sono single-
-Arthur ti sei trovato la tipa giusta per te- disse Riccardo e lui rise
-Stai zitto- disse nervoso e io lo guardai un po' perplessa
-Come vi siete conosciuti voi due?- chiese Nico guardando me e charles, feci per aprire la bocca ma Charles parló prima di me
-In Spagna. Lei era con Caterina e niente- disse sorridendomi e io ricambiai
-Grazie santa Caterina!- disse Marta e tutti ridemmo.

La serata passó così tra una risata e l'altra. Tutti si rivelarono delle persone meravigliose e molto simpatiche e legati molto con Marta e Charlotte. Charlotte era veramente unica, era veramente simpatica e bella e premurosa nei confronti di charles. Era bello sapere che aveva trovato una ragazza come lei.
-Domani io e Marta andiamo alle terme, ti va di venire con noi?- chiese Charlotte
-Ti prego vieni! Ci divertiremo e poi non dovremmo nemmeno pagare essendo con Lotte!- gridó Marta, era euforica di natura ne ero certa
-Va bene- dissi e mi abbracciarono entrambe. Espansive le ragazze
-Scusate l'interruzione ma Charlotte devo parlarti- disse Charles, lei sorridendo si alzó e andó da lui uscendo poi entrambi nel terrazzo
-10€ che non la bacia- disse Hugo sedendosi di fianco a me
-Sei crudele Hugo- disse Marta
-10€ che lo frienzona- disse Thomas
-Ma va mica lo cestina- disse Antonio
-10€ che finisce tutto con un abbraccio- disse Riccardo
-Siete dei vermi a scommettere- fece Giuliano e io risi
-Italiana che ti ridi?- disse Hugo di nuovo
-20€ che si baciano- puntai anche io e tutti esultarono
-Qua abbiamo una che gioca eh- fece Arthur mentre si cercava di sedere sul divano tra tutti gli altri, mettendosi poi tra me e Marta
-Arthur sei gay- fece Marta arrabbiata sedendosi in braccio a Riccardo, con cui stava
-Si avvicinano... - fece Giuliano facendoci girare tutti verso la terrazza
-Se vinci ti sposo- fece che dire Arthur e io risi
-Sento già il mio bell'aperitivo con i vostri soldi- dissi e tutti risero
Charles e Charlotte si avvicinarono e si baciarono facendomi esultare
-Ve l'avevo detto! Io lo sapevo!- dissi alzandomi di scatto in piedi
-Cavolo- dissero tutti dandomi i soldi e io risi
-Peró sono carini non trovate- fece Nico
-Si finalmente Charles si è trovata una figa- fece Antonio
-Ragazzi direi che dobbiamo levare le tende qua!- fece che dire Hugo e tutti annuirono.
-Allora ci vediamo domani mattina, vi vengo a prendere io alle 8. Fallo sapere in qualche modo a Lotte- disse Marta abbracciandomi e io annui sorridendo. Tutti mi salutarono dandomi un bacio sulla guancia e uscirono. Tutti tranne Arthur
-Tu non vai- dissi chiudendo la porta
-Sono qua da Charles pure io- disse per poi girarsi quando sentimmo dei rumori e vedemmo Charles e Charlotte che si baciavano e andavano verso la camera del ragazzo. Io guardai il tutto con aria da ebete mentre il fratello scoppió a ridere divertito
-Mi sa che Charlotte non si sveglierà per le otto- disse e io risi alzando gli occhi al cielo
-Anche secondo me sai- dissi per poi sistemare la casa. Sapevo più o meno dov'è metteva le cose charles dopo quella mattina che avevamo cucinato
-Come fai a saperlo? Nel senso come facevi a sapere che lui e lei...-
-Magia. No scherzo, è il modo in cui si guardano. Sono innamorati-  dissi sorridendo
-Sei una brava osservatrice vero?- annui solo
-Mi piace osservare. Capisci tante cose sai- dissi abbassando gli occhi. Un velo di malinconia mi si presentó davanti: era come se sentissi che una persona a me cara si era allontanata anche se solo di un passo. Sentivo che con Charles avrei dovuto cambiare il mio rapporto, aveva una ragazza ora e non aveva più tutto il tempo solo per me. Sentivo che sarebbe cambiato tutto, lei sarebbe stata il suo primo pensiero, non sarebbe corso da me sempre per salvarmi.
-Che ti passa per la testa italiana?- chiese Arthur
-Niente di importante. E comunque non chiamarmi Italiana- dissi ridendo e scuotendo la testa mentre buttavo le ultime bottiglie nel bidone del vetro, mi voltai e mi trovai il ragazzo davanti a me
-È per lui vero?- disse e io lo guardai un po' scettica
-Lui? No assolutamente- risposi andando verso la mia camera
-So che sei molto legata con lui. E capisco perfettamente ció che provi in questo momento- disse Arthur mentre aprivo la valigia per mettere il pigiama
-Sono a posto. È il mio amico ed è felice. Va bene così- dissi sorridendogli insicura per poi dirigermi in bagno con lo spazzolino già fra i denti
-Va bene così mi suggerisce che avresti preferito che andasse in qualche altro modo- disse appena io uscii dal bagno e sorrisi
-L'importante è che sia felice. E poi io chi sono per dire come vorrei che vadano le cose?!- mi sdraiai sul letto lasciandomi andare a peso morto stanca di quella giornata
-Sii onesta. Io non diró niente lo giuro. Vi sei rimasta male?- chiese Arthur lasciandosi andare anche lui di fianco a me sul materasso
-Un po'. Non pensavo sarebbe successo- mi misi le mani in faccia talmente ero patetica
-Lo so fa male lo capisco- disse e io gli sorrisi
-Sono così patetica?-
-Nah, secondo me no-
-Grazie di esser qua con me adesso Arthur e non avermi lasciata sola con i due piccioncini che stanno facendo troppi versi- dissi sentendo I rumori provenienti dall'altra stanza che vi lascio solo immaginare.
-Ma figurati- si alzó e stava per uscire dalla stanza quando lo richiamai chiedendogli se poteva rimanere lì con lei.
Arthur si sdraio di fianco a me, mi mise un braccio intorno alla vita avvicinandomi a sé. Era simile a Charles in tutto.
-Buonanotte Arthur--feci che dire assonnata
-Notte italiana- furono le ultime cose che sentii visto che mi lasciai andare nel mondo dei sogni.

Stavamo entrando io, Charlotte, Charles e Arthur in un locale. Era colmo di gente, mi mancava il fiato a stare in mezzo a così tante persone ubriache che ballavano su una musica elettronica alquanto fastidiosa.
-Guarda qui abbiamo Charles e Arthur con due ragazze bellissime- fece una voce e davanti a noi apparì Dilara
-Adesso cosa vuoi?- chiese Charles arrabbiato e lei sorrise beffardamente
-Sapevo che te e Bianca non sareste durati niente. Lei è così simile a Bianca... Stessa faccia da sgualdrina. E guarda invece te italiana come sorridi. Chi ti farai sta sera eh? Chi si inchinerà a te?- la rabbia continuava a crescere insistentemente dentro di me mentre continuava a parlare
-La pianti di insultare Charlotte?! - fece che dire Charles guardando solo la sua Ragazza
-Charlotte andiamo via questa non ha altro da fare che insultarti- disse prendendo la ragazza per mano e andandosene tra la folla seguiti da Arthur. Rimasi immobile lì. Non si era nemmeno reso conto di ció che aveva detto su di me.
-È triste dirlo tesoro ma da adesso lei verrà prima. Lui ha scelto lei- sussurró Dilara per poi svanire come il resto della folla e lasciandomi lì, sola al buio.

Mi svegliai di soprassalto con le lacrime agli occhi. Forse sarebbe finita così veramente.
-Tutto bene?- chiese Arthur assonnato
-Si tutto bene. Uno stupido sogno niente di che- dissi e lui mi guardó un po' preoccupato
-So che è assurdo ma puoi dirmi tutto- disse. In effetti era assurdo, tutto ció era assurdo
-Non preoccuparti era un sogno niente di più... Dio ma non la smettono?!- chiesi un po' innervosita sentendo ancora dei rumori
-Sono delle macchine non sono umani- rispose facendomi ridere per poi riaddormentarmi.

-Se le due bestie si alzano di a Charlotte di raggiungerci!- fece Marta ad Arthur dopo che le abbiamo raccontato tutto ció che è successo dopo che se ne è andata
-Va bene- rispose il ragazzo per poi salutarmi con un bacio sulla guancia.
Una volta uscite io e Marta salimmo in macchina e ci dirigemmo verso un enorme spa lussuosa del principato
-Penso di non aver mai visto Arthur dare un bacio sulla guancia a una ragazza- disse sorridente mentre eravamo nella vasca idromassaggio
-Sono speciale allora-
-Ma tra te e lui?-
-No assolutamente-
-Tra te e Charles si peró? Non ci fa conoscere mai nessuna. In realtà non riesce mai a fare tanta amicizia con delle ragazze-
-Tra ma e Charles non c'è mai stato niente. È un mio grande amico, si fa sempre in quattro per me-
-È un ragazzo d'oro. Peró sono convinta che tra voi due qualcosa ci sia. Puoi dirmi tutto, sono una cassaforte in queste cose- disse facendo la croce sul cuore
-Non lo so in realtà. Quando mi ha detto che si sentiva con Charlotte ero contenta per lui perché io voglio il meglio per i miei amici mi sembra ovvio. Ma quando ieri sera gli ho visti baciarsi, non so è come se... È come se io sentissi che tutto cambierà- dissi cercando di spiegare il meglio possibile
-Lui ti piaceva un po'-
-Non lo so. Non me lo sono mai chiesta fino a ieri. Dio quanti dubbi ho-
-Devi parlare con lui. Charles parla spesso di te, sei la sua migliore amica praticamente. Lui non dice mai niente a nessuno, è molto riservato. Ma con te no. Spesso ci dice, no sono a Bologna, no vado da Bianca o cose così. Devi dirgli come stai-
-Io aspetterei ancora un po'. Magari è solo una mia impressione che tutto cambierà. Poi non posso far girare il mondo attorno a lui-
-È un peccato. Io e Riccardo eravamo convinti che voi due vi sareste messi insieme. Poi è comparsa improvvisamente Charlotte-
-Vedremo-
-Ne hai altri che ti fanno la corte quindi non devi preoccuparti-
-Cosa?!-
-Si non lo sai? Charles una volta è tornato da un gran premio sclerato dicendo, ecco lo sapevo, George Russell è cotto di Bianca- rimasi a bocca aperta. Non lo sapevo e non mi ero nemmeno mai resa conto nonostante passassi molto tempo con lui.
-Okay forse non lo dovevi sapere- borbottó Marta un po' in dubbio
-Non lo sapevo tutto qui. George... E chi l'avrebbe mai detto- dissi ridendo un po'
-Carletto dice che è cotto e stra cotto... Ed era geloso quando ce l'ha detto. Be che ne pensi di George?!-
-Be è senzadubbio un bel ragazzo e molto gentile. È un buon amico e ci passo molto tempo insieme-
-Vedi, adesso che lo sai avrai un modo per passare sopra la faccenda di CC-
-CC?-
-Charles&Charlotte ovvio- iniziammo a ridere a crepapelle iniziando a conoscerci con degli aneddoti molto divertenti.

ღ Agape- Charles LeclercDonde viven las historias. Descúbrelo ahora