Imbarazzo

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È arrivato ormai il fine settimana del Gran Premio di Monaco. Sono arrivata nel Principato giovedì mattina con Caterina e la mia famiglia, tutti entusiasti della mia coinquilina. Marco è entusiasta al pensiero che Pierre verrà spesso nell'appartamento dove vivo e che ho creato un bel rapporto col suo idolo, Charles con cui ogni sera ci siamo divertiti tutti e quattro su Skype.
Arrivati al paddock, Caterina andó al box della Red Bull felice di riabbracciare Gasly, mentre noi, grazie ai pass che ci ha procurato Pierre, facciamo il giro di ogni singolo box per vedere Marco sorridere.

Arrivati al box Ferrari inutile dire che Marco saltó in spalla a Charles e che al monghenasco fece piacere quella visita.
-Eccola qui! Collega 007- disse vedendomi, prendendomi la mano e facendo il baciamano come una volta, alzando gli occhi verso di me. Quando le sue labbra baciarono la mia mano, la mia pelle brució creando una strana sensazione in tutto il Corpo. Ma che diavolo succede.
-Così mi fai arrossire peró- risposi sorridente facendolo ridere e mostrando quelle belle fossette.
-quanto sei agitato da uno a venti?- gli chiesi, mentre Marco stava provando le cuffie con Andrea, il personal trainer di Charles.
-diciamo 15. Gioco in casa e la pressione è alta- annui, capivo che per un pilota come lui era dura essere sottopressione.
-Vedrai che andrà bene, confido in te. E sottolineo, non mi piace questo sport e per oggi in via eccezionale faccio il tifo- gli diedi un leggero pugno sulla spalla amichevolmente
-Faró di tutto per non deluderti allora- me ne diede uno anche lui, mi girai e raggiunsi i miei genitori e Marco per proseguire il giro. Mi voltai un secondo e vidi Charles che mi fissava. Sorrisi solo. Forse ti stai innamorando di lui Bianca. No non è possibile è una settimana che vi conoscete.

Charles aveva fatto un disastro sia nelle qualifiche che in gara. Era partito sedicesimo in griglia, come dice Marco, posto molto arretrato visto che mio fratello dice che le Ferrari dovrebbero partire nelle prime posizioni.
E non parliamo della gara di domenica. Durante un sorpasso andó contro le barriere e distrusse la gomma: volavano pezzi di ferrari sf90 ovunque, e vidi tutto molto bene visto che io e Caterina ci eravamo apostate temporaneamente lì mentre tornavamo al traguardo dopo essere andate a vedere un po' il circuito. Preferiva non stare ai box da Pierre, diceva che i box non erano con una bellissima atmosfera, tutti presi dal talento nascente, Max Verstappen e consideravano Pierre uno sfigato.
Vidi Il ritiro di Charles, lui che scese dall'auto visibilmente frustrato. Era casa sua e aveva deluso il suo pubblico. Non andai a parlargli, lo lasciai sbollire un po'.
Marco, a fine gara, insistette per andare da Charles a salutarlo, visto che lui è I miei genitori sarebbero subito partiti per maranello mentre io e Caterina saremmo partite l'indomani.

Entrati al box, Charles era in un angolo con ancora su il casco. Marco andó da lui e gli disse che lui doveva tornare a casa, che credeva in lui e che nonostante si sia ritirato ha dimostrato quanto valeva. Mi stupivo di come parlasse in queste situazioni questo piccolo bambino di soli 6 anni. Charles lo ringrazió e lo abbracció, alzandosi poi in piedi. Marco mi salutó seguito dai miei genitori mentre rimasi lì ad aspettare charles.
Quando mi vide tentó di sorridere.
-Non c'è bisogno che provi a fare il moralista con quel sorriso- lo rimproverai
-Ti avevo promesso che non ti avrei delusa- rispose passandosi una mano nei capelli
-Ho la faccia di una delusa?- lui sorrise e stavolta lo fece veramente mentre ci dirigevamo verso l'uscita dal paddock cercando di evitare i giornalisti che avrebbero colto subito il momento per creare articoli di gossip.

-In che hotel stai?- disse Charles quando uscimmo dal paddock e arrivammo al parcheggio dove vidi una Ferrari rossa
-È qua vicino. Sono una frana coi nomi dei posti, scusami. Poi in francese ancora peggio-
-Muoviti ti do un passaggio. Recupera i bagagli e vieni a casa mia. Tranquilla c'è anche pierre e Cate e avrai una stanza per te. Comunque dovrai fare un corso accelerato di francese se no sei morta con me- lo guardai basita e imbambolata. Salii sulla sua ferrari e sfrecciamo per le strade colme di turisti.

ღ Agape- Charles LeclercWhere stories live. Discover now