Extra

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Mi guardo allo specchio, un po' nervosa.
Ok, molto molto nervosa.
Ma non posso farci niente, penso di essere giustificata. Fisso l'intimo che indosso, semplice e funzionale, senza fronzoli e mi allungo verso la stampella per prendere il vestito che indosserò stasera. È bello anche se troppo nero per i miei gusti.

<<Hai bisogno di una mano?>> sussurra una voce calda sul mio collo.

<<Vivo con un ninja!>> sospiro, mentre le sue mani mi massaggiano le spalle tese. Si ferma e si adopera per tirare su la zip lentamente, molto lentamente.

<<Puoi dirlo forte amore, e non hai ancora visto niente.>> dice, accarezzandomi la schiena nuda con malizia. Mi sta provocando anche se sa benissimo che non possiamo arrivare tardi, non stasera.

<<Ah no? Perché hai detto la stessa cosa un ora fa sai?>> ribatto, voltandomi.

Incontro i suoi occhi chiari, oggi più azzurri che verdi, e accenno un mezzo sorriso birichino. Punzecchiarlo è diventato il mio passatempo preferito, e anche se sono passati tre anni non riesco ancora a smetterla. Tra di noi è come se fosse il primo giorno, o meglio, il primo scontro.

<<Sempre a puntualizzare, potrei farti ricredere e farti esplorare molto altro. Sono pieno di sorprese.>> mormora, con gli occhi che brillano di passione.

È sempre così, ogni momento libero è buono per saltarci addosso, e non posso di certo lamentarmi! Lascio scorrere un dito sulle sue labbra per scendere lentamente fino al petto nudo, gli sfioro la cicatrice sottile sul fianco e un lampo gli anima il viso. L'esperienza meduse non credo la dimenticheremo mai.

<<Dovresti essere già pronto Paulo, potrai mostrami i tuoi segreti quando torneremo a casa.>> prometto, eccitata solo al pensiero di ciò che mi aspetterà. Preferirei strapparmi di dosso questo vestito eccessivo e passare la serata con lui.

<<Ci puoi scommettere.>> sussurra, mordendomi piano la punta del naso.

Finiamo di prepararci, infilo le scarpe e mi godo la vista della schiena nuda del mio ragazzo. Indossa una camicia bianca con i primi bottoni aperti e una giacca scura. È bellissimo, come sempre.

<<C'è qualcosa che ti piace Europa?>> dice roco, sistemandosi i polsini della camicia.

Non resisto più e lo bacio di getto, buttandogli le braccia al collo. Le sue mani bollenti si posano sulla mia schiena, per poi scendere piano sul mio sedere. Gli mordo il collo e lui ricambia torturandomi un orecchio.
Perché diavolo finisce sempre così tra noi?

<<No...no, fermo fermo. Non possiamo.>> lo spingo gentilmente, facendo un passo indietro.

Ho il fiato corto e le mani che tremano, dio solo sa quanto vorrei continuare. Paulo sospira, si passa una tra i capelli e sfoggia un sorriso da mascalzone, il tipo che lascia intendere che la pagherò cara. In questo caso non vedo l'ora di pagare il conto.

<<Spero di non averti strapazzata troppo.>> commenta, mentre tiro giù l'orlo del tubino.

Alzo gli occhi al cielo, ignorandolo. Termino i preparativi e lo aspetto in salone, tesa come un corda di violino. Il calciatore non si fa attendere troppo e spunta tirato a lucido, già con il cappotto addosso. Mi toglie il fiato solo a guardarlo, e cavolo se non lo sto mangiando con gli occhi! Lascio che mi aiuti ad indossare la giacca e mi mordo forte il labbro, ci mancava solo questa. Ho gli ormoni impazziti, e ultimamente va peggio del solito.

<<Guido io che dici?>> chiede, lanciandomi un occhiata preoccupata.

<<Si, penso sia meglio.>> rispondo, distratta.

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⏰ Last updated: Apr 05, 2020 ⏰

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Colpita da una stella 🌌 /// Paulo Dybala (Completa)Where stories live. Discover now