Capitolo 27 - The night before Christmas (parte 2)

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Stretta nell'ascensore dell'albergo, incrocio le gambe sotto l'ampia gonna. Mi sento un po' a disagio, speravo di non conciarmi più così per parecchio tempo. Invece eccomi di nuovo strizzata in un vestito da sera, con dei sandali così alti e scomodi da rasentare l'illegalità. I capelli biondi sono sciolti e ondulati, il viso è un po' arrossato sul naso stile Rudolf la renna.

<<Ho provato a coprirlo con il correttore, ma è davvero rosso. Ti sei scottata il naso, però non si nota tanto.>> dice subito Clara, con un sorriso. Se lo sta dicendo si vede che è davvero palese.

<<Forse era il caso di portare il cerchietto con le corna, tanto per restare in tema.>> borbotto, alzando le spalle nude.

Sto semplicemente pagando la mia sbadataggine, mi sono addormentata sul lettino con poca crema solare sul viso. Mi è andata fin troppo bene.

<<Che scema che sei, sei bellissima Europa.>> esclama, prima di scattarmi una foto. Usciamo dall'ascensore e la guardo male.

<<Cos'era quella foto a tradimento?>>

<<Uhm, è per i tuoi. Non vi siete sentiti molto ultimamente giusto?>> chiede, un po' in difficoltà.

Camminiamo fino alla sala da ballo allestita per l'occasione ed entrambe dimentichiamo di cosa stavamo parlando. Il lampadario di cristallo scintilla al centro del soffitto, un enorme albero di Natale è stato posto ad un lato della sala, una serie di tavolini rotondi e addobbati con classe circondano la pista da ballo.

<<Se non fosse per i trenta gradi sembrerebbe di essere a casa.>> sospira Clara, sfiorando un fiocco di neve attaccato con uno spago trasparente al soffitto.

<<Già.>>

Persa nei miei pensieri fisso, senza in realtà vederla, la piccola orchestra che suona le classiche canzoni di Natale.
Quest'anno per me non è Natale, penso, con il cuore stretto in una morsa.

<<Siamo al tavolo con Aaron e i suoi amici.>> mi comunica Clara, leggendo i nomi e indicando il tavolo numero cinque.

Ci accomodiamo e ci guardiamo bene intorno, ci sono un sacco di personaggi noti: da politici a star internazionali. La stessa presenza di Paulo ne è la prova, ed è strano che una maniaca come Clara non si sia ancora accorta che è qui sull'isola.

La sala si sta riempiendo velocemente, tra abiti eleganti e cravatte scure. Aaron spunta alle spalle di Clara, seguito a ruota dai suoi due amici che sono accompagnati da due ragazze molto appariscenti. A quanto pare sarò la single del gruppo, un motivo in più per bere.

<<Ci divertiremo da matti vedrai!>> esclama Clara, sprizzando gioia da tutti i pori. Ci crede davvero.

<<L'insalata...l'insalata la servono giusto? Io mangio solo quella eh, che sono a dieta!>> borbotta la bionda al braccio di Jb.

Per poco non soffoco con l'acqua.
Merda.
Forse dovrei squagliarmela ora che ne ho ancora l'occasione...ma poi lo vedo.
Una macchia chiara in un mare di nero.
Deglutisco a vuoto, mentre ammiro il completo su misura panna di Paulo, con papillon rosso e la camicia con piccoli fiorellini rossi.

Non riesco a staccargli gli occhi di dosso, è peggio di una calamita. Ho il cuore in gola e sento improvvisamente caldo, nonostante le spalle lasciate scoperte dal vestito. È troppo bello per essere reale, e più lo vedo avanzare nella sala, più penso stia venendo verso di me. Il che non ha senso, lui non si è nemmeno accorto della mia presenza.

Sorride a tutti, finché una mano curata non si posa sul suo braccio. Una ragazza mora stringe il suo bicipite e insieme si dirigono al loro tavolo. Confusa, li vedo scomparire dall'altra parte della sala.

Colpita da una stella 🌌 /// Paulo Dybala (Completa)Where stories live. Discover now