Capitolo 54) Black Soul

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Un ricordo, un gioco che facevo da bambina con le mie bambole, ovvero fingermi di essere la mamma e prendermi cura dei bambolocci come se fossero figli miei. Cambiare il pannolino, dare il biberon e cullarlo quando piangeva. Sinceramente, da allora, erano cambiate un bel po' di cose e crescendo a volte pensavo a che madre sarei potuta diventare , ma ben presto credo che lo scoprirò dato che arrivato il grande momento.

Per ovvi motivi che potrebbero mettere a rischio la mia vita, con il pediatra ci siamo accordati con un cesario. Il mio corpo avendo un polmone compromesso, non sarebbe in grado di reggere lo sforzo e con il parto naturale ci sarebbe stato un alto rischio, ma dopo aver ripetuto ad Isaac che sarebbe andato tutto bene, per non so quante volte, il soldato sembrava essersi tranquillizzato.

"Ora signorina Turner la porteremo in sala parto, le faremo un'anestesia locale così da non farle percepire il dolore, e poi potrete abbracciare i vostri bambini."

"Lei mi garantisce che Eve non corre alcun rischio vero?"

Lo stava minacciando? Prima che mi facesse partorire? Isaac non sarebbe mai cambiato, e in cuor mio speravo che se i bambini fossero state bambine , avrei dovuto faticare per tenere il grande orso fuori dal carcere per l'omicidio dei loro possibili fidanzati.

"Assolutamente,ora le consiglio di indossare il camicie, guanti, cuffietta e mascherina , e poi la faremo entrare."

"Eve,sarò subito da te."

"Io non scappo mica."

Praticamente è impossibile, mala sua apprensione ha raggiunto dei livelli leggendari ormai.
Arrivano altri infermieri che spingono il mio lettino verso la sala operatoria, e li davanti mi ritrovo tutte le persone incontrate in quest'anno.
Luke, Maria, la nonna, Theresa e in fondo anche i miei genitori.
Ancora erano in prova, ma dei piccoli gesti iniziavano a compensare anni di assenza, mia madre che mi riempiva di completini per i bambini, e cercava di passare tempo con me, sotto la stretta supervisione di Isaac, mentre mio padre tentava di avvicinarsi più lentamente, ma quando gli ho chiesto di accompagnarmi all'altare una volta nati i nipoti, si è commosso,anche se ha tentato di nascondermelo. A volte è necessario che siano anche gli altri a perdonare.

"Vedi di uscire con due belle femminucce, così ci pensa la bisnonna a viziarle."

"Se poi diventano pazze come te preferirei evitare."

"Nipote ingrata."

Sorrido, questa vecchia pazza stava facendo uscire fuori di testa a Theresa e la costringeva a comprare qualsiasi cosa per i bambini, tanto che parte dei giocattoli li abbiamo dovuti sistemare nella famosa casa che Isaac ha comprato senza dirmi niente.

"Non vedo l'ora di vedere i tuoi ninos Eve."

"Tu reggi Luke, mi sembra di rivedere l'espressione di Isaac."

"Ma guarda tu, mi prendi in giro fino alla fine eh rossa?"

Si avvicinano i miei e tentano di dire qualcosa, ma afferrano entrambi la mia mano e questo basta,prima che le infermiere spingano il lettino nella sala parto.
Preparano l'occorrente e iniziano a somministrarmi l'anestesia, prima che la porta si apra.Isaac viene vicino a me per prendere la mia mano, senza staccare i suoi occhi dai miei.
Sento di avere un po' di paura,ma il mio soldato scontroso se la prende tutta, accarezzando la mia fronte per distrarmi da quello che sta accadendo dietro ad un telo messo per non farmi vedere l'operazione.
Passa un tempo infinito in cui vengo assalita dai pensieri negativi, prima che un pianto arriva alle mie orecchie. Continuo a guardare Isaac che si piega verso di me poggiando la sua fronte contro la mia, ed entrambi abbiamo gli occhi lucidi . Finalmente sono nati.

Black Soul "Peccato d'amore"Where stories live. Discover now