Capitolo 48) Isaac

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Pardon per il ritardo, me la sono presa sa comoda lo ammetto 😂😂😂 ma mi dispiace essere arrivata già così vicino al finale😭
Buona lettura

Uno sparo e il mondo mi era crollato addosso. La macchia di sangue che si espandeva sul petto di Eve e i suoi occhi alla ricerca dei miei,prima di cadere in avanti con le mani tendenti verso di me. In uno scatto, riesco a prenderla, evitando l'impatto con il terreno, ma sembra di vivere tutto questo a rallentatore.

"EVE!"

"I-Isaac"

La sua voce è flebile, e senza perdere altro tempo, la prendo in braccio correndo verso l'ambulanza,ignorando tutto il resto.

"Aiutatela!"

"Cazzo, dobbiamo correre in ospedale, Josh avverti che stiamo arrivando con una donna ferita con arma da fuoco. "

La ragazza paramedico, mi aiuta a sistemare Eve, mentre tenta di metterle una flebo.

"Le prema il petto, bisogna rallentare l'emorragia."

Faccio come ha detto, senza distogliere lo sguardo dagli occhi di Eve, che tentano più volte di chiudersi.

"Eve, non devi chiudere gli occhi. Hai capito? Guarda me piccola."

Il viso le viene coperto parzialmente dalla mascherina con l'ossigeno, e tenta di restare con gli occhi aperti, quando vedo che tenta di dirmi qualcosa.
Dalla sua bocca non esce alcun tipo di suono e non riesce a fare altro, dato che il rumore della macchina che monitora i battiti del suo cuore inizia a produrre quel suono continuo che tanto odio.

"Sta avendo un arresto cardiaco, si sposti!"

Non riesco a muovermi e deve essere la dottoressa a spostarmi, per poter iniettare qualcosa ad Eve e proseguire con la defibrillazione. Libera tre volte prima che torni un leggero battito, ma sembra che anche il mio cuore sia sul punto di un arresto cardiaco.
Arriviamo all'ospedale e seguo la barella che trasporta Eve non staccandole gli occhi di dosso.

"Codice rosso, ferita da arma da fuoco nella parte alta del petto tra il cuore e il polmone destro, possibili danneggiamenti ad altri organi e ingente perdita di sangue, servono sacche di 0 negativo."

"Signore lei deve aspettare qui fuori."

"NO! Devo starle vicino!"

"Signore è d'intralcio,aspetti qui!"

Entrano nella sala operatoria, chiudendomi la porta in faccia. Tento di aprirla, ma è bloccata. Busso con i pugni diverse volte, senza ottenere alcun risultato, prima di vedere il rosso sulle mie mani macchiare la porta.
Mi allontano fino a toccare il muro , per poi scivolargli contro guardando un punto indefinito davanti a me.
Dovevo restare con lei,stringerla me, e dirle che avremmo affrontato tutto insieme, ora invece ...
Do un pugno al pavimento e mi piego su me stesso, lasciandomi andare alle lacrime.
Piango, perché so che è tutta colpa mia. Se l'avessi sparato alla testa, piuttosto che alla spalla,se mi fossi accorto in tempo di quel che stava accadendo, a quest'ora Eve non sarebbe sotto ai ferri, per combattere tra la vita e la morte.
Ho già perso i miei amici, e se adesso Dio decidesse di togliermi anche la donna che amo, e mio figlio, non potrei sopportarlo.

"Signore, è ferito?"

Alzo lo sguardo, e mi ritrovo un infermiere osservarmi preoccupato.

"Non è sangue mio ."

"Dovrebbe darsi una sistemata, o spaventerà gli altri pazienti."

"No, io non mi muovo da qui fino a quando non mi diranno che Eve sta bene, che lei e il bambino si sono salvati!"

Spaventatosi allontana, mentre resto immobile, senza badare al tempo che passo seduto sul pavimento, mentre il sangue si secca sulle mie mani.
Chiudo per un attimo gli occhi, e ripenso alle parole che Eve tentava di dirmi in ambulanza.
Il movimento lento delle labbra,prima che le sue condizioni peggiorassero.

"Ti amo..."

Avrei dovuto prenderla a schiaffi per essersi messa in mezzo, doveva lasciare che il proiettile colpisse me!

"Ti amo..."

Lei era già ferita, aveva già perso sangue per colpa di quel bastardo!

"Ti amo..."

Mi alzo in piedi, guardando di nuovo la luce accesa della sala operatoria, prima che inizi a prendere a pugni il muro. Non sento niente, se non un dolore al cuore. La amo anche io maledizione! Perché ha agito senza pensare?!
Do l'ennesimo pugno, prima che senta delle voci in lontananza chiamarmi, un attimo prima che la porta si apra.
Mi volto vedendo alcuni medici trasportare la barella con Eve. Cerco di seguirli, ma un medico mi blocca impedendomelo.

"Signore la prego di calmarsi ."

"Calmarmi? Lasciatemi andare dalla mia ragazza."

"Non è autorizzato a vederla , deve essere trasferita in terapia intensiva, e possono vederla solo i parenti più stretti."

"I parenti? I suoi genitori le hanno voltato le spalle! Ora mi lasci andare da lei!"

"Signore..."

Mi tira per il braccio e non resisto più, mi giro di scatto, colpendolo allo stomaco e in faccia,staccandomelo di dosso, per correre dietro alla barella.
Altri infermieri e alcune guardie della sicurezza mi sbarrano la strada, prima che la voce di prima diventi più forte.

"Dov'è mia nipote?!"

Mi volto, trovando Rose e la sua governante correre verso di me, prima di osservare le macchie di sangue sulle miei mani.

"Isaac, dov'è Eve?"

"Volevo andare da lei,ma non me lo permettono."

"Dottore, mia nipote..."

"Ha un documento? Mi dispiace signora, ma bisogna seguire il protocollo."

"ME NE SBATTO DEL PROTOCOLLO!"

Si agita troppo ed è costretta ad appoggiarsi alla governante per non cadere.

"L-la signorina ha SUBITO tre ore di intervento. Il cuore non è stato intaccato, ma abbiamo dovuto fermare l'emorragia dovuta al colpo che ha intaccato il polmone . Du-durante l'intervento ha avuto altri due arresti respiratori ."

"La mia Evette..."

"Siamo stati costretti a metterle un apparecchio che l'aiuti a respirare, per il momento, ma ha perso molto sangue ed è caduta in coma."

Le mie gambe tremano, e fatico a restare in piedi, mentre Rose cade per terra iniziando a piangere.

"E, e il bambino, mio figlio non è..."

"Riguardo questo, dipenderà solo dalle condizioni della madre, c'è un elevato rischio che lo perda dopo tutti i traumi subiti. L'importante adesso è sperare e trovare altro 0 negativo, per tanto devo chiedere se qualcuno in famiglia ha lo stesso gruppo sanguigno."

"I-io, l'ha preso da me."

"Però lei signora è anziana e rischia."

"NON ME NE IMPORTA! PRENDETE TUTTO IL SANGUE SE DOVESSE SERVIRE PER SALVARE MIA NIPOTE!"

Il dottore resta senza parole,prima che Rose si rialzi e si avvicini a lui.

"Inoltre voglio vederla, e anche questo ragazzo è autorizzato a farlo, chiaro?"

Mi guarda spaventato, ancora dolorante per i colpi presi pochi minuti fa, prima di annuire.

"Va bene, ma dovrà darsi una sistemata."

Annuisco e ringrazio Rose con lo sguardo prima di uscire per fare come ha detto il dottore e mi allontano con un unico pensiero.

Ti prego Eve, resta con me.

*si nasconde nel suo bunker segreto, per vari motivi, tra cui il corona virus... 😭*
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Manu

Black Soul "Peccato d'amore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora