COMPLICATED

Deceptions and weaknesses

A Broadway le cose non vanno affatto bene ed io ho sempre più voglia di tornarmene a casa: nessuno lo sa, ma la sera, appena mi sdraio sul letto, mi sento terribilmente angosciata, mi viene da piangere ma non lo faccio, perchè devo essere forte, intanto penso alla mamma e al fatto che vorrei tanto che lei fosse qui, penso ai miei amici e al modo in cui li ho trattati e se prima ero convinta che agire il quel modo fosse la cosa migliore per dimenticare, adesso me ne pento e mi sento terribilmente in colpa nei loro confronti; li capirei se, al mio ritorno, decidessero di non volermi vedere. Anche Chris passa spesso per la mia mente, devo ammetterlo, in questi giorni mi capita di pensarlo più che mai: è forse per via di Ben che gli somiglia così tanto? No, è che ogni volta che qualcosa va storta, desidererei averlo accanto perchè è l'unico che riesce ad alleviare le mie pene; non dovrei formulare questi pensieri, non adesso che ho deciso di mettermi con James, però non posso fare nemmeno a meno di domandarmi come vadano le cose tra Chris ed Heather, Chris si è innamorato davvero di lei, alla fine? Vorrei tanto saperlo, ma non posso chiedere a nessuno. Mi sento una persona orribile, tutte le sere, toccando il cuscino, mi sembra di fare un torto a James; non voglio prenderlo in giro, quando me lo ha chiesto, ho risposto di si ed ero convinta che fosse la cosa giusta, ne sono ancora convinta: James è una persona speciale, mi è rimasto soltanto lui e insieme ne stiamo affrontando di tutti i colori, adesso è James l'angelo che mi fa sorridere quando sono giù, che mi incoraggia a non mollare, che si preoccupa per me e che mi protegge ed io ho cominciato a pensare di aver fatto male a non avergli dato prima una possibilità. L'ho giudicato troppo in fretta, senza capire che il suo altro non era che il personaggio che si era creato, adesso so bene chi è, conosco le sue fragilità e proprio in questo momento, ha bisogno di me e ho intenzione di stargli accanto. "Basta, basta così" fa Hamilton, sospirando, io deglutisco, ricacciando indietro le lacrime, "mi dispiace" dico sinceramente, intanto gli attori bisbigliano e mi guardano con occhi cattivi, "facciamo una pausa" annuncia Hamilton, mentre Michelle si porta le mani ai fianchi e muove le labbra in segno di disprezzo. "Ragazza mia, che ti succede ultimamente?" domanda il signor Hamilton, avvicinandosi, io scuoto la testa: "mi perdoni, non riesco a sentirmi abbastanza concentrata" confesso, è la verità; è da qualche tempo che le prove non vanno affatto bene e in parte è colpa mia, da quando James ed io abbiamo deciso di intraprendere una relazione, mi sento strana, tante emozione diverse sono in lotta dentro di me e tutto questo si ripercuote nel mio lavoro, non riesco a pronunciare le mie battute con serenità. Assumere le vesti di Cecilia, la ragazza che morirà per un amore che deve seppellire ad ogni costo, non è mai stato facile per me, però ho fatto uno sforzo e sono riuscita ad impersonarla, adesso mi si stringe la gola con un nodo e non riesco a recitare liberamente senza bloccarmi, il mio corpo trema e i miei occhi si inumidiscono. "E' una faccenda personale un pò delicata" interviene Matt, Hamilton sospira ancora, "le cose stanno andando a rilento, Roxanne non ce la sta mettendo tutta e James, beh lui non intende prendere parte alle prove finchè non esaudisco la sua richiesta" rivela, io sussulto, James lo ha minacciato. Questa guerra tra James e colui che in realtà sembrerebbe essere suo padre continua da quando Cindy ha riempito la testa di James parlandogli di Oliver e di quanto sia stato meschino nei suoi confronti e in quelli del bambino, James non intende tornare sul palcoscenico finchè Oliver Hamilton non si decide a dare una mano a Cindy, facendola partecipare a qualcuno dei suoi spettacoli, la donna sogna di sfondare come attrice e ballerina. James si fa vedere raramente in casa Hamilton, trascorre molto tempo con sua madre che si comporta con lui con fare dolce e premuroso, volendo recuperare tutto il tempo che i due hanno perso, questa faccenda mi puzza un pò: non metto in dubbio il fatto che James sia figlio di Cindy, più li guardo, più noto quanto si somiglino, in più lo stesso Hamilton ha confermato il loro grado parentale, però James è un personaggio noto, Cindy avrebbe potuto farsi viva molto prima, perchè proprio adesso che James è qui a Broadway? Che lo stia manipolando per ricattare il suo ex compagno? Non voglio pensar male di qualcuno che non conosco, ma come può, James, decidere di abbandonare tutto solamente per stare con una donna che per tutto questo tempo non lo ha mai cercato? "Dia qualche giorno a Roxanne, la prego, signor Hamilton" lo supplica Matt, "farò in modo che si rilassi, così potrà tornare a recitare come prima, nel frattempo convinceremo James a ragionare, il suo manager è stato da poco dimesso dall'ospedale ed è tornato a casa per riposare, James non ha nessuna guida qui" gli spiega, "Oliver, devo parlarti un momento" lo chiama Michelle, Hamilton si allontana da noi, io torno sul palcoscenico per cercare di ripassare le coreografie. "Roxanne, Santo Cielo, stai bene?" si allarma Matt, un dolore acuto alla stessa caviglia che mi sono già ferita in precedenza mi fa stringere i denti, Matt accorre per accertarsi che non mi sia fatta niente ed io mi domando come diamine sia caduta; "ma questo è olio" nota Matt, mentre mi aiuta a rialzarmi, "fa male" grido io, appendendomi al suo braccio, ho preso proprio una brutta storta. "Perchè c'è dell'olio per terra? Poco fa era tutto pulito" mi agito, mentre il dolore non mi lascia in pace, è chiaro che qualcuno abbia voluto farmi scivolare di proposito, "che succede?" chiede Hamilton, Michelle va via dalla sala ed io, alzando gli occhi, noto Ben e Jessica che mi fissano da lontano: sono stati loro? Glielo avrà ordinato la signora Hamilton? "Va bene, abbiamo finito per oggi, Roxanne mettiti a letto" conclude Hamilton, sembra disperato, è evidentemente preoccupato per l'andamento lento della realizzazione del suo musical.