-Ei, non si saluta più ora- disse una persona mentre ero appoggiata alla parete fuori dal box red bull. Marco era dentro con Cate e le avevo chiesto se poteva guardarlo lui. Mi sentivo osservata di continuo ora e avevo bisogno di pensare fuori all'aria fresca, per quanto puó esserlo.
-Scusa ero sovrappensiero- risposi. Era charles. Ottimo direi.
-Cosa sognavi nel magico mondo di Bianca?- disse iniziando a prepararsi per la corsa. Era visibilmente in ritardo e stava perdendo tempo
-Sognavo che il tempo scorre e sei in ritardo- dissi con tono beffardo e lui sorrise
-Lo so ho avuto un imprevisto...- era nervoso e in ritardo. Charles Leclerc sei un disastro lasciatelo dire
-Si e stai perdendo tempo anche ora- dissi facendogli vedere l'ora dal mio cellulare
-Bi è tutto okay? Sei boh... Strana- lo guardai solo.
-Muoviti sei in ritardo- dissi solo scocciata e lui se ne andó guardandomi con aria interrogativa per poi correre al box Ferrari dove immagino si sarebbe sentito una bella ramanzina per il ritardo.
Pochi minuti prima della gara il mio telefono vibró e vidi un suo messaggio.
Qualsiasi cosa ti abbia fatto scusa. vieni al mio box subito dopo la bandiera a scacchi, mi farebbe piacere.
Decisi di non rispondere. Non ero arrabbiata e non era colpa sua ma era un problema mio. L'unico modo per risolverlo era non farsi vedere con lui: fin da bambina ho odiato essere sotto i riflettori e questa fissa non mi è passata tutt'ora.

-Guarda guarda, ti ha lasciato il fidanzatino Bianca??- una voce odiosa eccheggió dietro di me e vidi lei, la persona che mi aveva resa ridicola: Dilara era la peggior serpe mai esistita o come dicevamo io e Charles, la fidanzata di Max Verstappen era una serpe serpentosa come il suo ragazzo.
-Mi spiace ma no non mi ha lasciato nessuno- risposi acida mentre ero seduta fuori dal box red bull. Si mise davanti a me, aveva le cuffie al collo, i capelli lisci neri che le ricadevano sulle spalle e un vestito verde smeraldo leggermente corto. Era una bella ragazza ma con una lingua troppo biforcuta
-Sei sulla bocca di tutti nel Paddock lo sai? Beh probabilmente hai visto l'articolo e le voci che girano su te e Charles-
-Già e scusa se ti sto rubando un po' di attenzioni- alzai gli occhi al cielo non la sopportavo
-Pff non sanno nemmeno che sei te. Parlano di una ragazza misteriosa ma non hanno una foto e niente. E poi te che mi rubi le attenzioni mai e poi mai. Sappi che tu sei l'amica di Charles Leclerc e io la fidanzata di Max Verstappen. Ci sono due differenze che devi capire: la prima, Max è molto meglio del tuo francese insulso. E due tu sei un amica io la ragazza. Spero che ti sia chiaro tutto. Qui dentro sei nel mio territorio, adattati- disse, si spostó I capelli e giró i tacchi per entrare nei box e appena non la vidi più sentii un rombo e capii che il GP era iniziato.

-Ti giuro Titi io la odio quella- dissi al telefono con Mattia mentre Marco era nell'hospitality della red bull con Caterina e io che andavo verso il box ferrari.
-Neve l'ho capito che la odi. Ma ti rendi conto stai diventando famosa in pratica- con lui avevo chiarito dopo quella sera del bacio. ci sentivamo sempre ed eravamo Come migliori amici.
-Lo sai che io odio avere le luci puntate su di me-
-Lo so Neve lo so. Ah, a proposito sono andato a recuperati gli esami per il midollo sai che mi avevi chiesto sto favore- il mio cuore iniziò a battere forte
-Muoviti Mattia cosa c'è scritto-
-Aspetta... Un secondo... -
-Mattia mi sta venendo un arresto cardiaco tra un attimo- ero agitata
-Okay ci sono non morire... Bianca è p-positivo- balbettócun attimo e alla fine lo disse. Bene ma anche no. Mi sarei dovuta sottoporre a un intervento rischioso.
-Bianca ci sei?- aveva detto qualcosa forse ma non lo avevo ascoltato
-Si ci sono Tia. Ora vado scusami- chiusi la chiamata e mi fermai appoggiando alla parete esterna del box ferrari. Merda. Di nuovo. Chiusi gli occhi per pensare un secondo.
-Guarda chi si vede giornata storta?- quando gli riapri trovai Carlos Sainz davanti a me sorridente
-Un po' storta- dissi sorridendo allo spagnolo.
-Problemi di cuore?- disse guardando il cellulare che tenevo in mano
-Non proprio-
-Parlami di tutto ció che vuoi sono todos orrecchie- sorrisi all'accento spagnolo che aveva, si mise di fianco a me e sospirai, pensando che tanto charles doveva ancora salire sul podio e fare la Conferenza prima di vedermi
-Be, allora il primo problema è che... Be hanno pubblicato un articolo su me e un ragazzo che è conosciuto ma nessuno sa che sono io anche se mi sento sott...-
-Capito Charles e te... Non ami stare sotto i riflettori vero?- ero sorpresa. Lo sapeva pure lui allora annui.
-Penso che sei la prima ragazza a confessarlo... È bello perché vuoi rimanere semplice e umile- mi guardó e sorrise
-Grazie... Il problema è che prima ero arrabbiata e confusa con Charles e l'ho trattato da schifo-
-Mhhh... Capisco. Ti perdonerà. Lui è gentile con tutti poi sei te c'è parla sempre di te quindi ti perdonerà- sgranai gli occhi
-Parla di me?!-
-Certo. Dice che sei fantastica e che ti adora. Forse non dovevi saperlo ops- disse coprendoai la bocca e io in risposta innarcai le sopracciglia
-Comunque il secondo problema qual è- disse Carlos cercando di rimediare alla figura
-Oh ehm niente non lo ricordo... Non era importante forse- dissi e lui mi guardó sospetto
-Ti tengo d'occhio chica e se hai bisogno fotti il mio numero a Charles o Gasly- disse allontanandosi. Risi e lo salutai per poi entrare nel box Ferrari per vedere se c'erano segni di Charles.

ღ Agape- Charles LeclercWhere stories live. Discover now