17- Sei sicura?

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La domenica mattina in casa Robinson è un momento di calma inverosimile.
O almeno lo è stato finché Alicia e Ashton non hanno trovato la mia stanza e si sono decisi a svegliarmi alle otto di mattina, pretendendo di andare in piscina.
«Andate a chiedere a vostro padre.» borbotto da sotto le coperte. Alicia salta sul letto tirandomi un braccio.
«Ma lui dorme!»
«Anche io stavo dormendo.» piagnucolo alzando la testa.
«Georgia è già qui, e ha detto che per lei va bene!» urla Ashton saltando.

Ecco
Pronunciare il suo nome di prima mattina equivale a una doccia fredda
Specialmente se intende mettersi in costume

«Ma avete già fatto colazione?» chiedo alzandomi a sedere.
«Due ore fa.» precisa Ashton lasciandosi cadere sul materasso.
«Va bene, lasciatemi dieci minuti per prepararmi.» borbotto alzandomi. Loro mi abbracciano lasciando degli appiccicosi bacetti sulla guancia e corrono via, ridacchiando.
Entro in bagno con un costume ed un parasole in mano, cercando di non sbattere contro la porta aperta.
La luce dei primi giorni di maggio illumina la stanza, rendendomi difficile tornare a dormire. Infilo il costume e il parasole, uscendo dalla stanza ancora mezza addormentata.

Nel contratto non c'era scritto che dovevo esaudire i desideri dei bambini come la fatina magica
Io ho sonno

Scendo le scale entrando in salotto, dove i bambini stanno piegando un'asciugamano da spiaggia. Georgia mi sorride con Anastasia tra le braccia.
«Buongiorno» borbotto passandomi una mano sul volto.
«Buongiorno» fa lei, entusiasta.

Sarei entusiasta pure io di mettermi il costume con quel davanzale
Sono magra ok, ma un po' di tette madre natura poteva darmele
Una seconda non mi sembra così un dono così generoso eh

«Andiamo?» mi chiede Alicia, tirandomi per il braccio. Attraversiamo il corridoio, diretti all'uscita posteriore. Il sole di maggio mi scalda il viso, mentre sistemo un'asciugamano su una sdraio.
«Sapete nuotare?» chiedo ai bambini. Loro si lanciano un'occhiata strana e annuiscono. Ashton mi sorride pure, tentando di ingannarmi.
«Posso andare a chiedere ad Aidan.» mi fa Georgia spalancando gli occhi.

Eh no
Manca solo che finisci diretta in camera sua

«Vado io, tranquilla. Tu hai Anastasia, e loro possono stare fermi per un minutino vero? State fermi» li ammonisco allontanandomi. Entro in casa a piedi nudi, salendo le scale di fretta. Arrivo alla camera di Aidan, e trovo la porta socchiusa.

Dai
Una sbirciatina
Non succede nulla

Spingo la porta di poco, scorgendo il letto vuoto e sfatto.
«Diane?»
«Oddio, sei qui» sbotto appoggiandomi al muro. Aidan mi guarda stranito appoggiato al muro, con addosso una camicia aperta e dei pantaloncini della tuta.
«Che c'è?»
«I-io volevo chiederti se i bambini sanno nuotare» inspiro mentre lui infila le mani in tasca.
«Ashton sì, Alicia a qualche problema ogni tanto ma basta stare attenti. Perché?»
«Non si vede? Sono diventati fan della simulazione estiva.» replico indicando il mio pareo bianco.

Non indosso questa roba manco ad agosto
Ehw
La spiaggia, il sudore, il mare
Non amo particolarmente l'estate
Anche perché mi brucio sempre

Aidan ridacchia e si avvicina
«Hai fatto colazione almeno?» mi chiede lui, squadrandomi da capo a piedi.
«Non esattamente, ma comunque ora vado, non importa. Sono da soli con Georgia.» faccio io, dirigendomi verso le scale.
«Non sia mai li impressioni» mi fa ridendo, prima di entrare nella sua stanza.

Stronzo
Quando Alicia ti chiederà dei preservativi mi crederai

Scendo nuovamente al piano di sotto, sedendomi su un lettino prima di spalmare la crema solare sui bambini entusiasti. Georgia mi guarda scherzare mentre culla Anastasia. Dopo essermi ricoperta di crema prima di diventare un pomodoro, mi stendo sul lettino, con gli occhiali da sole.

Va bene
Lo ammetto
Cercavo di dormire

I miei piani vengono distrutti dal rumore e dagli schizzi che i bambini mi buttano addosso.
«Oddio» mi fa Georgia saltando sul mio lettino. «Devi guardare»
«Sto dormendo»
«Diane ti giuro, guarda Aid-»
«Ti ho portato la colazione.» la voce di Aidan mi fa scattare a sedere come una molla, mentre lui poggia un vassoio sul tavolino accanto a me e si siede sulla sdraio accanto.
I miei occhi si concedono un'accurata radiografia dei suoi addominali mentre un sorriso spontaneo spunta sulle mie labbra.
«Grazie mille, non dovevi.» gli dico togliendomi gli occhiali da sole.
«Non ho fatto colazione neanche io.» alza le spalle afferrando un bicchiere di succo d'arancia. Io mi concedo un sorso di caffè mentre Georgia mi scocca un'occhiataccia seduta nuovamente sulla sua sdraio.

Ma che vuoi
Io boh
Odiosa

«Dov'è finito Kyle?» chiede Aidan mordendo una fragola.

Cioè
Peggio di un film

«Non l'ho ancora visto.» rispondo finendo il caffè. Guardo Ashton tuffarsi per l'ennesima volta, mentre gli schizzi finiscono sui miei piedi.
«Aidan» trilla Georgia «mi metteresti un po' di crema sulla schiena?»
«Ma hai già messo la crema» sbotto io, mettendo in bocca un chicco d'uva.
«Sì, ma penso di aver bisogno di un'altro po' sulla schiena.» fa lei, mettendo Anastasia nella carrozzina.
«Te la posso mettere io» replico alzandomi. Afferro il tubetto di crema e mi avvicino a Georgia, che mi fulmina con un'occhiataccia. Le spalmo una quantità industriale di crema sulla schiena, sotto lo sguardo attento di Aidan.

Ecco
Voglio propio vedere se nel 2025 sarà finita

Mi rimetto seduta sul lettino, mangiando un'altro chicco d'uva.
«Diane hai le spalle rosse, sei sicura di aver messo bene la crema solare?» mi chiede Aidan. Tossisco con il chicco d'uva che minaccia di porre fine alla mia vita per sempre e annuisco freneticamente.
Lui si avvicina e si siede dietro di me, sfiorandomi la pelle.
«Sembri non averla messa per niente.» mi dice prendendo tubetto.
«Gliela metto io» fa Georgia alzandosi in piedi come un fulmine.
«Tranquilla, sono qui ormai.» le dice Aidan spostandomi i capelli su una spalla.

Altro che crema
Mi serve un'estintore

Le sue mani passano più volte sulle mie spalle, mentre il mio viso assume le tonalità dei pomodori italiani ogni volta che mi tocca. Mi massaggia le spalle e la schiena per quelli che mi sembrano anni, prima di lasciare che le sue mani scorrano sulle mie braccia.
«Ecco fatto» replica alzandosi. Mi sorride prima di rimettersi seduto e addentare un croissant.

Alzo le spalle quando gli occhi di Georgia mi trapassano da parte a parte, inforco gli occhiali da sole e mi stendo sul lettino.

Diane 1- Georgia 0


Ehiiii
Ecco un nuovo capitolo
Ormai aggiorno sempre più spesso 😂
Che ve ne pare di Georgia?
Quanto ci piace Aidan?
E Diane?
Fatemi sapere cosa pensate del capitolo
Vi amo tanto da lontano
A presto
Andate in pace
Lily❤️❤️

Cruel in loveWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu