DAY 37 - LA VERITÀ

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Mi sveglio felice, nessun incubo ha turbato il mio sonno, nella mia testa iniziano a proiettarsi le immagini della sera precedente, mi lascio sfuggire un sorriso. Mi accorgo che Bakugou sta dormendo dietro di me, sento il suo respiro sul collo, le sue braccia avvolgermi i fianchi e le sue labbra possiate sulla zona alta della schiena. Cerco di uscire dal letto senza svegliarlo, ma appena cerco di allontanarmi lo sento mugugnare come un bambino capriccioso e tirarmi nuovamente a sé.

Mi giro tra le sue braccia, gli bacio la fronte e accolgo il suo ritorno dal mondo dei sogni con un <<Buongiorno>> caloroso. Senza nemmeno aprire gli occhi, si avventa sulle mie labbra e inizia subito a usare la lingua, il suo bacino si struscia sul mio fondoschiena, nonostante le mutande, la sua erezione mattutina non passa inosservata. Per quanto volessi aiutarlo, rischia di fare tardi per le lezioni. Una volta soddisfatto del lungo bacio alla francese, constata <<Questo è un buongiorno>> e ghigna soddisfatto, alzandosi dal letto per prepararsi. <<Stasera torni tardi?>> gli chiedo rimanendo avvolta tra le coperte in cerca di calore, visto che quella stufetta umana si è dileguata <<Si, ci sono le lezioni per la Licenza Provvisoria, non aspettarmi sveglia>>, certo che no! Io adoro dormire!

Svogliatamente mi alzo anch'io per andare a preparare la colazione a entrambi, ma appena mi metto in piedi, sento le gambe cedere, cerco di controllare questa instabilità usando il quirk. Ovviamente, a Bakugou non passa inosservato e gli scappa un sorriso diabolico, meglio non commentare. Mi vesto e scendo pensando a cosa potrei cucinare per lui. Lungo le scale incrocio Kiri ancora in pigiama, ha appena fatto colazione e sta tornando in camera a cambiarsi. Mi saluta, ma mi sento osservata, quindi arrivata in fondo alle scale mi giro, e vedo che mi sta squadrando da testa a piedi. <<Ti serve qualcosa Kiri?>>, perché mi sento come se gli stessi nascondendo qualcosa? Scende le scale e mi prende per un braccio tirandomi verso di lui, per sussurrarmi <<(T/n), non vorrei pensare male, ma ieri non siete stati così... discreti... sai, la mia stanza è in parte a quella di Bakugou... inoltre... Quelli sono i pantaloni di Bakugou...>>. Divento un arcobaleno umano, mi copro il viso con la maglia per l'imbarazzo, per poi minacciarlo <<Se lo dici a qualcuno io ti ammazzo, e credo che Bakugou farà esplodere i resti>>, si mette a ridere.

Bakugou è in cima alle scale che ci guarda, Kiri lo saluta con <<Ehi Bro, dormito bene?>>, <<Come al solito, capelli-di-merda>>, non ha colto il doppio senso delle sue parole. Preparo velocemente dei pancakes e il caffè, rimaniamo in silenzio tutto il tempo e io evito di riferire quello che mi ha detto Kiri. Mentre lavo i piatti, il Peperino mi abbraccia da dietro, prendendo il mio viso con forza e girandolo per darmi un bacio sulle labbra, facendo attenzione di non essere visto dai suoi compagni, lo prendo come un <<Buona giornata>>. Esce sbattendo la porta.

Poco dopo, sento bussare, vado ad aprire e trovo i miei compagni, mi chiedono se volessi andare con loro a visitare Tokyo, vogliono prendersi qualche giorno di relax prima della riunione con i migliori eroi del Paese. Ci penso un secondo, avrei voluto andare a parlare con mio fratello, ma visto che stanotte non ho avuto incubi, decido che può tranquillamente aspettare l'indomani. In fondo, voglio godermi i miei compagni.

Mentre passeggiamo verso il centro città:

ITAMI (MORFINA-Levi): <<Da quanto non andiamo tutti insieme a visitare una città?>>

ARASHI (TEMPESTA-Edward): <<Forse dai tempi di New York?>>.

KISEKI (DIAMANTE-Akai): <<Forse volevi dire: da quanto non ci prendiamo una pausa dalle missioni?>>

IO: <<State zitti voi 3! So benissimo che ogni tanto sgattaiolate via e andate a divertirvi, ci sono quartieri a luci rosse anche in Giappone, se vi interessa!>>

Io sono una guerriera {Bakugou x Reader}Where stories live. Discover now