Una ragazza tosta e determinata 😈, con un quirk potentissimo, che appartiene a una squadra speciale dell'esercito americano precipiterà PER PURO CASO😇 alla UA, mentre i ragazzi si stanno allenando per sviluppare le mosse speciali in vista della li...
Mi metto in ginocchio stringendo i denti, forza cazzo, sei così debole? Muoviti, potrebbero essercene altri, dove cazzo è finita tutta la tua spavalderia? Se ti vedessero adesso i tuoi compagni penserebbero che ti sei rammollita, forza!
Ho la testa che penzola appena, non riesco a stare in equilibrio, vedo il terreno macchiarsi di gocce rosse, guardo le mie braccia, sono piene di squarci e lividi, del liquido caldo esce dalla testa, cola negli occhi, è rosso. Ho gambe e braccia frantumate, alzo il viso per vedere dove sia Bakugou. Lo vedo e il mio cuore si ferma, c'è una figura bianca, un altro Nomu, dal suo corpo escono delle ossa appuntite, sta per colpire Bakugou, è più piccolo e magro dell'altro, sembra più debole, ma io non riesco a muovermi, non farò in tempo. Forza, forza, forza, ma le gambe si piegano sotto il mio peso. Bakugou farò di tutto per proteggerti! Prendo il controllo del mio flusso sanguigno, mi auto lancio mettendomi in mezzo tra il Nomu e Bakugou, pianto i piedi a terra ancorandoli con delle punte di ferro che escono dal terreno e avvolgono le mie gambe, il Nomu carica un pugno, dal suo avambraccio esce un sorta di lancia fatta di osso, cerco di prenderlo con le mani mentre sta per trafiggermi la pancia, attivo il quirk e blocco il suo corpo con delle stalagmiti di ferro.
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Tutto fermo, per un attimo. Pace. Non sento dolore, non ho forze, in questo momento vorrei solo essere lasciata in pace, voglio distendermi, ma non posso, Bakugou. <<Stai bene... Gioia?>> chiedo a Bakugou, cercandolo con la coda dell'occhio, ma il mondo inizia a farsi nero, mi guardo le mani, sto tenendo fermo il braccio del Nomu che si è conficcato della mia pancia, sento qualcosa in bocca, un sapore ferroso di sangue, tossisco, e vedo quel liquido rosso macchiare il braccio del Nomu e sento un fluido viscoso e caldo scorre lungo il mento. Non respiro bene, è come se qualcuno mi strizzasse i polmoni. Poi, arriva, senza preavviso, senza permesso, arriva il dolore tutto d'un colpo, non ho mai provato una sofferenza simile, non sento le gambe, non sento nessun organo interno integro, solo il cuore continua a resistere e battere imperterrito, ma è debole, si sta spegnendo. Afferro quel pezzo di osso, come se fosse l'unica cosa che mi tiene in vita.
Realizzo che non sarò in grado di proteggere Bakugou, non sarò in grado di proteggere neanche me stessa, forse è arrivata la fine. Arashi, Jiki, Itami, Kiseki, perdonatemi, è stato un onore combattere con voi, fratelli miei veglierò su di voi, ma non ho avuto nemmeno la possibilità di dirvi addio, ironia della sorte, l'ultima frase di Jiki è stata "Muovi il culo", sono proprio debole non è vero? Bakugou, non ho mai avuto il coraggio di dirti che ti amo e forse lo sto realizzando solo ora, non so nemmeno se eri tu quel dolce bambino che frantumò le barriere che ebbi innalzato attorno al mio cuore. Fratellone, avrei tanto voluto diventare zia, da quando sono tornata non ti ho ancora detto che ti voglio bene, sono stata proprio un fallimento come sorellina, ti ho sempre fatto preoccupare.
Ma cosa sto dicendo? No! Non può! Non può finire così! Non la posso far finire così, io voglio sopravvivere, io voglio continuare a proteggere le persone, cerco di raccogliere le poche forse rimaste per fermare definitivamente il Nomu <<Bakugou, ...>>, ma all'improvviso il Nomu toglie il braccio da dentro di me, sento un dolore lancinante e cado a terra, cos'è questa sensazione di leggerezza?
