DAY 26/27 - TE LO PROMETTO, TI MOSTRERÒ IL MIO POTERE

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Ormai sono passati tre giorni da quando ho parlato l'ultima volta con Bakugou, non si è più fatto vedere o sentire, sono stata troppo pessimista e l'ho ferito. Però mi sono venuti a trovare i ragazzi della 1-A, Micchan e Ai-chan, ha detto che terranno l'accaduto segreto, non riveleranno niente ai media, la UA è già in una posizione precaria, visto che non ci sono vittime esterne e lo scontro è avvenuto all'interno della UA, nessuno si è accorto di niente. Meglio così, non voglio creare problemi. Intanto, qui in ospedale si compiono grossi passi avanti (si fa per dire) mi hanno tolto il gesso, il collare, il busto, i dottori hanno detto che tutte le fratture si sono saldate perfettamente e ho iniziato a fare fisioterapia. Ci sono volute diverse sessioni di cura con Recovery Girl, che mi hanno devastato.

Mi sto annoiando a morte, non posso muovermi dal letto senza chiamare qualcuno che mi aiuti, perché mi hanno messo delle cinghie ai polsi avendo paura che mi avventassi in qualche impresa spericolata, come scendere dal letto. Diciamo che una volta ho provato l'ebrezza di andare in bagno da sola, perché le infermiere erano troppo occupate, sono scivolata e ho battuto la testa, mi sono risvegliata legata.

È quasi ora di pranzo, il cibo dell'ospedale non è male, il punto positivo è che non mi tocca fare da mangiare, accendo la televisione per avere qualche aggiornamento sul mondo esterno, sta crescendo la paura per l'Unione dei SuperCattivi, c'è anche una notizia che riguarda i miei colleghi "Dopo anni di guerra in Afghanistan, sono cessate le ostilità" certo, come se fosse stata qualche mano profetica a fermare per pura magia un conflitto. Noi salviamo il mondo e il mondo non sa chi ringraziare.

Nel pomeriggio, alcune infermiere sono venute a togliermi le bende sulle braccia, mi hanno rimosso i punti, incredibilmente le ferite sono tutte guarite, per sicurezza mi dicono che posso camminare usando due tutori e le stampelle, quindi mi liberano dalle cinghie. Non me lo faccio ripetere due volte, prendo le stampelle e quasi corro fuori dalla stanza, vado al bar a fare una merenda decente. Ovviamente mi perdo per l'ospedale, maledizione! Sento qualcuno che mi tira per la maglietta, abbasso lo sguardo e vedo un bambino, lo osservo bene, non ha i capelli, è molto magro, e ha la pelle molto secca, stringe un peluche, avrà 4-5 anni. Mi accovaccio, parte un dolore atroce ai muscoli delle gambe mentre eseguo il gesto, per poco non perdo l'equilibrio. 

IO: <<Ciao Topolino, dimmi>> dico, accarezzandoli la testa, sta per piangere. 

???: <<Mi puoi aiutare? Mi sono perso!>> siamo in due, tranquillo! 

IO: <<Come ti chiami?>> 

???: <<Akira>>. 

IO: <<Ciao Aki, che bel nome! Io sono (T/n), sai dove devi andare?>> 

AKIRA: <<Oncologia pediatrica>> lo prendo in braccio, e stringendo i denti mi alzo. 

IO: <<Aki, ti va di andare a fare un giro sul tetto, prima? Ci sei mai stato?>> 

AKIRA: <<No, è tanto che non vado fuori, mi piacerebbe vedere la luce del sole>>.

D'accordo è difficile camminare senza stampelle e 'sti tutori sono troppo pesanti, ah, ci metterò una giornata ad arrivarci. 

IO: <<Scusa Aki, ti faccio scendere un attimo, devo togliere questi cosi dalle gambe>>. Tolgo i tutori, li lascio nel corridoio, poi riprendo Akira, finalmente mi sento libera e leggera, le gambe reggono. Andiamo sul tetto, lascio Akira a terra e lo tengo per mano. 

AKIRA: <<Sei una Eroina?>> 

IO: <<No piccolo, sono una guerriera, combatto nell'esercito americano>>. 

AKIRA: <<Che bello, sai mio padre era un soldato! Ma... io voglio diventare un eroe. Sei andata in guerra?>> era? 

IO: <<Si, sono andata anche in guerra!>> 

Io sono una guerriera {Bakugou x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora