#2 CAPITOLO SPECIALE

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In un mondo dove impera il caos, le vittime sono inevitabili.

Tra la marmaglia di persone in fermento che cercano di sopravvivere in una realtà in continuo mutamento, spiccano una manciata d'individui, luci accecanti in mezzo alle tenebre più oscure. Tutto l'universo è governato da due forze diametralmente opposte, costrette a coesistere in una lotta eterna per avere il sopravvento sulla sorella, si sviluppano e progrediscono vicendevolmente, si possono chiamare in diversi modi il Bene e il Male, il Bianco e il Nero, ma, è solo quando le Tenebre cercano di inghiottire il mondo che la Luce emerge nella sua essenza più pura. Come le stelle guidano i marinai che affrontano gli abissi, così gli Eroi cercano di trascinare l'umanità verso un futuro migliore. Nonostante, la meta possa apparire raggiungibile, il sentiero da percorrere è incerto e nessun Hero per quanto straordinario ed eccezionale, può sfuggire all'inesorabile fato che su di essi incombe.

Una domanda sorge spontanea, se gli Eroi aiutano le persone, chi si prenderà cura degli Eroi? In fondo sono persone, costituiti da un corpo, animati da emozioni e sentimenti, forse l'unica cosa che distingue gli Eroi dalla gente comune è l'immenso coraggio che dimostrano anteponendo il bene di sconosciuti alla propria vita.

Pazzi.

Ho deciso di dedicare la mia vita a salvare quella degli altri, Eroi, Criminali, persone comuni, ricchi e poveri, non fa differenza, non esiste una sofferenza giusta e una sbagliata, tutti meritano di vivere, di avere una seconda possibilità, infondo l'idea di giustizia cambia in base agli occhi di chi la indaga.

Non mi sono ancora presentata, io sono Nike Shuzenji e adesso siamo in sala operatoria. Oggi è il mio primo giorno di lavoro, sono un medico. Ho iniziato il turno solo da 5 minuti e già ho il mio primo incarico. Un'infermiera mi aggiorna sulla situazione <<Emorragia massiva causata da una perforazione dell'aorta addominale, hanno cercato di fermarla sul posto con un bypass>>. Sento la voce di qualcuno, un ragazzo, che urla fuori dalle porte scorrevoli.

Inizio a esaminare la ferita, o meglio, il cratere. Lo squarcio sulla pancia di questo ragazzo è profondo, ha perso molto sangue, la sua pelle ormai è diventata di un bianco fantasma, sembra ceramica, dobbiamo agire in fretta, l'aorta addominale è perforata e l'intestino spappolato.

Possiedo due quirk. Uno si chiama Onde Elettromagnetiche, sono in grado di generare attraverso gli occhi delle radiazioni, dalle onde radio ai raggi gamma, questo mi permette di analizzare a fondo i tessuti del corpo umano e vedere attraverso gli oggetti, non lo uso mai per attaccare perché posso controllare grosse quantità di energia solo per pochi secondi, altrimenti rischio danni seri agli occhi. Il secondo quirk l'ho ereditato dalla mia famiglia, si chiama Rigenerazione, in realtà funziona in modo leggermente diverso da quello della nonna, forse la conoscete, tutti la chiamano Recovery Girl, posso guarire i tessuti danneggiati toccandoli con la mano, sono in grado di regolare l'energia che immetto perché viene prelevata direttamente dal mio corpo, in questo modo la persona che riceve cure non corre rischi.

Affondo con i guanti nel suo addome, quel sottile strato bianco che mi protegge la pelle inizia macchiarsi di rosso, il mio battito cardiaco accelera, il naso viene pervaso da un odore pungente, ferroso, la bocca viene invasa da un gusto acre, la vista inizia a essere offuscata, sento le gambe molli, come se i muscoli si rifiutassero di reggermi. <<Dov'è il finito primario?>> chiedo con una voce tremante e soffocata. <<È impegnato in un'altra operazione, c'è stato un grosso attacco e i feriti gravi sono parecchi, non abbiamo più personale.>> eccellente! Ovviamente sono sarcastica.

Mi abituerò mai a questa sensazione? All'odore, ai suoni, al freddo, alla frenesia, alla consapevolezza di avere in mano la vita di una persona, vorrei proprio sapere chi ha messo in giro questa storia del delirio di onnipotenza dei medici! Mi rendo immediatamente conto che è una cazzata, la vita di questa persona mi sta scivolando dalle mani, io devo combattere contro un nemico che è eterno, inesorabile, irremovibile: il tempo! Fondamentali sono le decisioni che devo prendere in pochi secondi, decisioni uniche e irripetibili, a cui non esiste rimedio, qualora fossero sono sbagliate. Sapete qual è la mia paura più grande? Non riuscire a trovare il coraggio di prenderne una, perché avrei la consapevolezza di non aver fatto nulla e la certezza che quella scelta marcata era comunque errata a priori.

Io sono una guerriera {Bakugou x Reader}Where stories live. Discover now