*Ricordi*

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"Will! Will! Sveglia! Sono venuti i tuoi amici! Oggi devi andare al cinema!"

Mi svegliai all'improvviso. Tolsi i tappi dalle orecchie che mi facevano sentire i rumori ovattati e mi vestii in fretta. 

Presi lo zaino ancora intatto da due sere prima e lo poggiai sul tavolo. Vidi mia madre venirmi incontro e mettermi sul tavolo un paio di fette di pane tostato. "Oggi torno tardi, anche se è estate non puoi andare a letto tutte le sere a mezzanotte, Jonathan ha visto le luci accese quando è tornato ieri" evidentemente mio fratello aveva mentito sugli orari, dato che sapevo benissimo che non era mezzanotte, ma mamma aveva messo il coprifuoco a quell'ora ed era meglio non contraddirla.  Detto ciò mi schioccò un bacio ed uscì dal retro per andare a prendere la macchina.

Finii la mia colazione, presi lo zaino,le chiavi e mi diressi verso la porta. Neanche feci in tempo ad aprirla che mi ritrovai il naso di Mike davanti. 

"Santo cielo!" esclamai, non aspettandomi di trovarlo lì. Lui si mise a ridere di gusto. 

"Ehi dove sono gli altri?" domandai, sperando solo di non rimanere in una situazione imbarazzante come quella dell'altro giorno.

"Oh, oggi siamo solo noi due fino a casa, gli altri ci raggiungono là e andiamo al cinema in bici" finì la frase e sorrise aspettando che lo seguissi. Saltammo in sella alla bici e iniziammo a pedalare. 

Dopo un pò di silenzio Mike esordì con una richiesta che non sentivo da tempo. 

"Facciamo una gara?" sentii le sue parole risuonarmi nelle orecchie e la sua voce vellutata suonare più come una supplica che come una richiesta, una supplica che non sentivo da tempo. L'ultima volta che avevo fatto una gara con lui era stato forse quattro o cinque anni addietro e non ne conservavo quasi più la memoria.  

"Sì" decisi di accettare la richiesta, in men che non si dica sfrecciavamo per bosco atro sfidando il vento estivo che ci scompigliava i capelli.

Arrivammo a casa di Mike tutti sudati e osservai attentamente le goccioline di sudore che imperlavano la sua fronte mentre ciocche di capelli gli ricadevano sul viso.

"Saliamo un attimo a sciacquarci? Gli  altri non sono ancora arrivati" Non aspettò la mia risposta e lasciò cadere dolcemente la bici sull'erba.

Entrai nell'abitazione e Mike mi informò che la madre e il padre erano a lavoro e che c'era solo la babysitter con Holly.

Dopodiché mi lanciò un asciugamano e mi condusse nel seminterrato dove andò in bagno a sciacquarsi mentre io aspettai sul divano di quella stanza fredda ma accogliente. Rimirai tutti i poster attaccati alle pareti, dopo che ero scomparso nel sottosopra Mike lo aveva adornato di un sacco di miei disegni, ma dato che non ne aveva mai accennato non glielo avevo mai fatto notare per evitare di metterlo in imbarazzo. 

Vagai con gli occhi in giro per la stanza ancora per un pò finché Mike non uscì dal bagno. A petto nudo. 

Era magro, gli addominali appena accennati. Sul petto gli intravedevano un pò le costole e più su, verso il collo, spiccavano delle clavicole leggermente sporgenti. Distolsi velocemente lo sguardo mentre lui si infilava la maglietta e entrai rapidamente in bagno chiudendo la porta.

*Spazio Autrice*

Ciaooooo

sono riuscita ad aggiornare, spero che il capitolo piaccia

Mi raccomando, mettete tante stelline e ditemi nei commenti se ho sbagliato qualcosa, scrivendo sempre alle 11.00 di sera ci potrebbero essere degli errori di battitura :) 

G

-Byler- We Are Crazy TogetherWhere stories live. Discover now