Capitolo 4

583 25 8
                                    

Ogni volta che deve andare da suo padre, sente sempre un senso di fastidio e di imposizione che non riesce proprio ad abbandonarlo. L'unica nota positiva è il suo fratellastro Dario, che lo adora e per cui prova un affetto che non credeva possibile.
Ultimamente è diventato fin troppo sveglio e perspicace nonostante abbia solo 11 anni, ma sa farsi volere bene. E soprattutto vuole bene a Niccolò, anzi si può dire che è decisamente un suo fan e gli era davvero dispiaciuto quando si erano lasciati, anche se non aveva mai creduto alla storia del "siamo solo amici".
Quindi lui è l'unico motivo per cui da anni non rifiuta più tutti gli inviti che suo padre gli propone. Se fosse solo per lui, non accetterebbe mai, capisce che suo padre in qualche modo vorrebbe ricucire il rapporto e in fondo piacerebbe anche a lui, dannazione se vorrebbe, ma c'è da dire anche che non si sente mai del tutto accettato da quando ha fatto coming out e questo lo irrita come non mai.
Sa che al mondo c'è di peggio della mal sopportazione, è stato abbastanza volte al gay center con Filippo per sapere quante storie terribili esistono, ma ciò non toglie che lo fa stare malissimo, anzi proprio di merda che suo padre non riesca ad accettarlo davvero e che le attenzioni che prima gli riservava sono state riversate tutte su Dario che per ora sembra "normale", per dirlo alla sua maniera.

Quando Paola lo accoglie, mostra comunque un sorriso. Anche lei è completamente diversa da come se l'era immaginata prima di conoscerla, è davvero molto materna non solo nei confronti di suo figlio ma anche nei suoi. La prima volta che suo padre gliel'aveva presentata era rimasto piacevolmente stupito dai modi amorevoli e gentili e in breve alla fine, si era affezionato anche a lei. Tant'è, l'unica nota dolente in questo quadretto da "famigliola felice" come è solito chiamarli, è proprio suo padre. 

Quell'uomo ha la capacità di farlo incazzare con la sua sola presenza, con quella sua sufficienza e accondiscendenza nei modi e nello sguardo che proprio non regge. Come adesso, che è venuto a salutarlo e la prima cosa che gli dice è "ho saputo di te e Niccolò. Alla fine hai ceduto e sei tornato da lui."
Che nervi!

" Non ho ceduto . Abbiamo chiarito... e sì, siamo tornati insieme. È un problema?"

" No, no, figurati. È che ho sentito tua madre e sembrava entusiasta..."

" Sì, fortunatamente lei mi appoggia in ogni decisione che prendo." Risponde con un sorriso di sfida.

" Sì, beh certo... Anche noi, lo sai..." mormora l'uomo, poco convinto.

Sì come no . Non gli riesce proprio di credergli.

" L'importante è che tu sia felice. Conta solo questo." Interviene anche Paola a smorzare i toni.

Nel frattempo sente Dario correre giù per le scale e si butta tra le braccia di Martino, stringendolo stretto a sé.

" Che bello che sei qui!" Mormora con la faccia ancora spalmata sulla pancia del ragazzo.

Martino ricambia l'abbraccio e lo trascina sul divano, pronto ad ascoltare tutto quello che Dario gli racconterà. Lo fa da sempre, gli piace parlare con lui e non risparmia i dettagli. Forse anche lui si sente solo e vede in Martino quel fratello che non ha mai avuto. 

" Quindi che mi racconti?" 

Dario dà uno sguardo ai due adulti che sono rimasti in cucina e chiacchierano serenamente e si accosta più vicino al ragazzo. "Okay, ti dico una cosa però mi devi promettere che non la dirai a mamma o a tuo papà."

" Te lo prometto. Dimmi!"

" Vabbè in pratica c'è una ragazza che sta in classe con un mio amico..."

" E ti piace?"

" Eh, un pochino... cioè è simpatica e divertente."

" Ma c'hai parlato almeno?"

Il cuore vicino - RAMESWhere stories live. Discover now