Capitolo 19

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Oggi c'è stata l'udienza di divorzio. Jake non si è presentato e nessuno sa dove cazzo si trova. Continua a non chiamare i suoi genitori ed sono trascorse settimane dall'ultima volta che si è manifestato con il suo mazzo di fiori. Dovrei stare più tranquilla ed invece sono più inquieta, perché ho paura che questa sia solo la quiete prima della tempesta. L'udienza si è svolta lo stesso e da oggi sono praticamente una donna libera. Anche se poi tanto libera non sono visto che abito ancora con i miei e visto che vengo ancora scortata in giro. Ma sulla carta non sono più Jamie Jacqueline Brown ma sono tornata ad essere una Dorey. E nonostante la situazione, liberarmi di quel cognome un po' più libera mi fa sentire. Marlen per festeggiare ha detto che dobbiamo rilassarci un po' così oggi pomeriggio passeremo un bel pomeriggio al salone di bellezza. Ha detto che del sano relax ci serve. E in effetti mi serve davvero, anche se nel salone c'è Cinthia. E lei che è una gran chiacchierona sicuramente parlerà per ore della sua vita, delle sue sorelle e di Joey. Non vedo Joey da quella famosa serata a casa di Marlen. Jenni mi ha riferito che ha chiesto il mio numero a Tim dopo due giorni. Ma il mio telefono è muto. Nessun messaggio. Nessuna telefonata. Niente di niente. E un po' questa cosa mi rattrista, ma io ho fatto le mie mosse ora tocca a lui. Fare qualcosa e se non le fa, ha i suoi buoni motivi. Motivi che dovrei avere anch'io per chiudere questa storia e andare avanti. Non sempre quello che credevamo potesse succedere succede. E non sempre quello che speravamo, accade. La speranza è una gran bastarda. Ci fa stare bene nel momento in cui la senti crescere dentro e ci distrugge quando finisce ed in mano non ci rimane niente di quello che avevamo sperato. Ma la speranza che qualcosa potesse cambiare tra noi, mi ha dato giorni più felici. E io che la felicità a stento l'ho sfiorata in questi anni, sentirmi anche un po' felice mi ha fatto bene. Ma adesso è ora di tornare con i piedi per terra. Mi faccio coraggio ed entro nel salone di bellezza pronta ad ascoltare chi la felicità la tiene stretta a se.

Ci facciamo prima pedicure, manicure, ceretta completa. E di rilassante in quest'ultima c'era davvero poco. Ora siamo sdraiate sui lettini a farci fare un bel massaggio. Parliamo del più e del meno. Ad un certo punto Marlen mi chiede senza far nomi, perché qui tutti conoscono Cinthia visto che lei dirige il lato parrucchieri. "Niente? Nessun messaggio? Nessuna telefonata?" e io nego "Nessun piccione viaggiatore? Nessun segnale di fumo?" alzo gli occhi al cielo disperata "No Marlen. Niente di niente. Credo che sia proprio ora di andare avanti" lei strilla un no che fa destare perfino le massaggiatrici. "Marlen che cazzo ti prende?" "No Jamie non puoi fermarti ora. Non dopo casa. No dopo che ti ha guardato in quel modo. No dopo che ti ha detto quello che ha detto e non dopo che ha portato te e tua figlia per tutta casa a quattro zampe. Chi cazzo farebbe una cosa del genere se non ti adorasse?" sento le due massaggiatrici sospirare sognanti. "Dai non ho più visto una cosa più romantica. Manco Trevor che è il re dei romantici l'avrebbe mai fatto. E lui che di romantico non ha niente, l'ha fatto. Cazzo qualcosa vorrà dire" la guardo stupita "Forse l'ha fatto per Julia. Magari si è intenerito." Le fa un gesto con la mano "Jamie amo tua figlia alla follia. Ma credimi tua figlia non intenerisce nessuno. Ha due anni ed ha il temperamento di un soldato tedesco!" scoppio a ridere. "In effetti non è sempre tenera. Ma con... con lui lo è!" stavo per dire il suo nome, mi sono ripresa in tempo "certo che lo è. La piccoletta ha capito tutto. E credimi se lo fa e perché anche lei lo vuole nella sua vita." Faccio un respiro grosso se penso a mia figlia che a soli due anni cerca di conquistare un uomo per la sua mamma. "E che cazzo posso fare Marlen? Ho già fatto tutto quello che potevo. Mica posso incatenarmi alla sua porta fin quando non mi accetta?" lei mi fa un occhiolino "Magari se ti legassi nuda avresti più possibilità" e sia io che le massaggiatrici scoppiamo a ridere.

Finito il massaggio ci vestiamo e andiamo al salone per farci i capelli. Prima di entrare faccio un grosso respiro. Entriamo e ad accoglierci c'è proprio Cinthia. Ci accoglie con il suo solito sorriso, ma devo dire non con la sua solita chiacchiera. Delle ragazze ci fanno lo shampoo e io mi concentro su Cinthia. Ha un aria strana. Di solito sprizza gioia ed energie da tutti i pori. Oltre al suo seno generoso che tiene sempre in mostra. Io e Marlen ci guardiamo e forse stiamo pensando la stessa cosa. Mi posiziono davanti allo specchio e dico alla ragazza di acconciarmi i capelli in morbide onde. Lei annuisce. Ogni tanto vedo Cinthia passare dietro di noi, per accompagnare altre clienti. E il suo viso mi sembra spento, sotto quei metri di correttore si vedono delle profonde occhiaie. Io e Marlen ci scambiamo uno sguardo da "facciamo la prima mossa" e io annuisco. Così Marlen chiede alla ragazza "Cara sbaglio o Cinthia è sottotono oggi. Mi sembra così spenta e di solito lei è così solare" la ragazza si avvicina a Marlen con fare losco e dice soltanto. "Problemi di cuore. Il suo ragazzo l'ha lasciata" Marlen tira un "Oh" di un minuto e 20 secondi. Io batto solo le palpebre più e più volte. Marlen si gira a guardarmi e vedo proprio una scintilla nei suoi occhi e tra i denti aggiunge "Bel Tiro Jamie Dorey" dopo un po' per non destare sospetti. Annuisco e in silenzio finiamo di farci i capelli.

Usciamo dal salone, dopo aver salutato una Cinthia sempre più triste. Mi dispiace davvero per lei. E non fate quelle facce, mi dispiace davvero. Ma Joey è roba mia. Lo è stato in passato e lo sarà sempre. Quindi mi dispiace ma non provo rimorsi. Lo voglio e voglio riprendermelo. Appena entriamo in macchina, Marlen inizia a ballare sul sediolino. Io la guardo come a dire che cazzo fai e scoppio a ridere. "E' il balletto della vittoria. Forza balla" sbotta rispondendo alla domanda che le ha fatto la mia faccia. Ma io voglio stare ancora una volta con i piedi a terra. "Ok ha lasciato Cinthia ma non vuol dire che vuole me!" e Marlen scoppia a ridere. Ma poi vede che io non rido e si riprende. "Jamie Dorey gli ha detto a un soffio della sua faccia che vuoi essere rivoltata come un calzino più e più volte e che lui poteva essere un candidato se non avesse la ragazza. Guarda caso lui dopo poco lascia la sua ragazza e tu dici che non ti vuole! Cazzo se ti vuole!" "E allora perché non mi ha chiamato?" lei alza gli occhi al cielo disperata. "Non ci arrivi proprio. Perché vuole capire se tu lo vuoi davvero!" "Ohhh" "Ecco Oh. Dove ti porto regina Jamie?" dice con tono sarcastico. La guardo e sorrido "Portami al castello. Voglio fare scacco matto al RE" Marlen scoppia a ridere, mette in modo, alza il volume della radio e strilla "Così si fa ragazza".

"Fiori di cera. Adesso noi."Where stories live. Discover now