Hey superstar

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E

"ultimopeterpan ha iniziato a seguirti. 14h"

Possibile che ieri sera non abbia visto la notifica?
Dopo aver mangiato crollai subito dal sonno, e vidi la notifica quindi solo il giorno dopo.
Ricambiai il segui e andai nei dm, non avevo ancora scordato quel piccolo appuntamento di ieri.
In quel momento ero dal parrucchiere come mi aveva promesso Mike, e mi avrebbe fatto piacere vederlo, magari anche dopo poco.

emmairrea:
Hey superstar:)

la sua risposta non tardò ad arrivare, bravo il ragazzo.

ultimopeterpan:
Hey🙂

emmairrea:
Come te la passi? Ricordo bene che avevamo da fare oggi, no?

ultimopeterpan:
Si in effetti, ma non sapevo come rintracciarti e pensavo te ne fossi dimenticata😅

Ragazzo insicuro quindi.. Che carino, in genere prendevo solo stronzi, per una volta la fortuna era stata dalla mia parte.

emmairrea:
Bastava chiedermi il numero:)
32- - - - - - - -

apparì solo il visualizzato, ma poco dopo mi arrivò un suo messaggio da WhatsApp, così lo segnai velocemente.

Nic🥳:
Quindi.. Hai già finito dal parrucchiere?

Io:
Cinque minuti e ci sono, devo mandarti l'indirizzo?

Nic🥳:
Se vuoi va bene, il tempo di arrivare.

Sorrisi compiaciuta e spensi il telefono, non prima di avergli inviato la posizione.
Nel mentre della nostra chiacchierata, la mia parrucchiera di fiducia elisa, aveva fatto come al solito un ottimo lavoro con i miei capelli.

«stai sempre uno splendore emmì» mi disse lei appena concluse.

«grazie a te Eli»

«grazie a te Eli»

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-

Una macchina nera mi si posizionò davanti, e quindi supposi che fosse Niccolò.
Appena abbassò il finestrino e notai i suoi occhiali da sole scuri, ebbi conferma e sorrisi.

«hey nic, come stai?» gli chiesi io lasciandogli un bacio in guancia.

«bene, e tu?» mi chiese dando spettacolo di uno dei suoi bei sorrisi.

«bene anch'io, dove mi porti?»

«ehm.. Non lo so, dove vuoi» mi rispose facendo spallucce e poi mettendo in moto l'auto.

«fai centro Roma, è uguale»

Sembrava che ci conoscessimo da una vita e che stessimo facendo una normale uscita tra amici, ma io ero così sciolta con tutti.
Mi piaceva conoscere persone, ovviamente dipendeva chi.
Lui invece sembrava molto riservato, ma mi piaceva il fatto che si stesse aprendo pian piano con me.
Appena scattai una foto da mettere sulle storie, ero indecisa sulla canzone da mettere, magari posso metterne una delle sue.

«mi consigli una tua canzone da mettere sulle storie?» gli chiesi girando il telefono nella sua direzione.

«certo.. Domenica va bene?»

La misi e caricai la storia, aveva un bel ritmo e anche delle belle parole, non avevo ancora trovato una sua canzone che non mi piacesse.

«come mai ti piace così tanto fare storie su Instagram? Non è meglio vivere i momenti senza stare di continuo ad immotalarli?» mi chiese tenendo lo sguardo fisso sulla strada

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«come mai ti piace così tanto fare storie su Instagram? Non è meglio vivere i momenti senza stare di continuo ad immotalarli?» mi chiese tenendo lo sguardo fisso sulla strada.

«credici o no, ma la mia vita non è poi così emozionante.
Avessi dei momenti da vivere molto ma molto bene, allora non li immortalerei» spiegai io facendo spallucce.

«fanne una anche tu, non ti costerà mica la vita, poi al quanto vedo non sei molto attivo» gli dissi soffocando una risata.

Lui un po' titubante prese il telefono e scattò una foto dove fece un sorriso enorme, è davvero bello.

«i tuoi fan mi ringrazieranno» dissi io visualizzando la sua storia, nonostante fosse più bello da vicino

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«i tuoi fan mi ringrazieranno» dissi io visualizzando la sua storia, nonostante fosse più bello da vicino.

Mi voltai leggermente e lo guardai di profilo, era del tutto serio e non riuscii a capire se fosse concentrato o in ansia per non so che.
Teneva le mani strette al volante con le braccia tese, proprio quest ultime erano strapiene di tatuaggi.
Non sapevo come riuscisse a stare a mezze maniche anche se eravamo a fine settembre, io avevo un cappotto enorme.
Neanche il tempo di capirlo, eravamo proprio nel centro di Roma, vicino piazza di Spagna.

«dovrei tornarci più spesso a Roma» pensai ad alta voce con occhi sognanti.

«perché, in genere dove stai?» mi chiese nic uscendo dalla macchina.

«un po' in giro per il mondo, appena Mike mi ha fatto sapere che questo musical si sarebbe svolto a Roma, ne sono rimasta molto contenta» risposi io incamminandomi con lui.

«io non ci vengo spesso nel centro, però ogni volta è sempre bello» mi spiegò con un bel sorriso stampato in volto.

Feci lo stesso anch'io e tenni lo sguardo basso, non mi capitava spesso di essere impacciata e timida, forse perché non lo ero affatto, ma chissà...

Love me on setWhere stories live. Discover now