Capitolo 1 - Epilogo

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Sono per le strade di Londra, una di quelle strade molto trafficate dove cammina talmente tanta gente che non sai nemmeno dove andare per non rischiare di essere travolto. Le persone spingono e si accalcano, ma io cammino tranquillamente verso una direzione senza meta, probabilmente cercando di uscire da quell'ingorgo di persone.

All'improvviso, in mezzo alla folla, vedo lui: una chioma di capelli biondi che brillano come nemmeno quelli di Draco Malfoy, ed è proprio per questo che si distingue dalla massa. Cammina anche lui fra le persone, ma non ho idea di dove sia diretto.

Mi avvicino a Tristan Evans, sperando che non si allontani troppo velocemente così da perderlo di vista, e, quando mi nota, sussulto. In mezzo a tutte queste persone la sua attenzione è su di me. Solo su di me. Il respiro mi si blocca in gola. Riesco a malapena a dire qualche parola, ma comunque a ricavare una foto e un autografo. A questo punto penso che anche Connor, Bradley e James siano qui in giro probabilmente, così seguo Tristan da lontano, a mo' di stalker.

Avevo ragione: vedo Connor e James e mi avvicino. Stavolta sono più preparata e riesco a parlare con meno difficoltà, ma l'emozione è tanta. Facciamo delle foto insieme e mi fanno degli autografi, ma di Bradley non c'è nemmeno l'ombra. Ci rimango parecchio male, nonostante il mio preferito dei The Vamps sia James. Forse un giorno me ne farò una ragione.

[...]

Mi sveglio nel letto di casa mia: era tutto un sogno. Il solito sogno del mio più grande desiderio, ovvero incontrare la mia band preferita. Sbuffo e guardo l'orologio sopra il comodino: sono le sette e mezza e devo prepararmi per andare a scuola. È venerdì, l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie.

Il sogno di stanotte mi ha scossa un po', in realtà. Spero da anni di incontrare i miei idoli, magari con un meet & great, ma non ci riesco proprio. Li seguo praticamente dalle origini ma non sono mai stata ad un loro concerto. I miei genitori sono due avvocati e i soldi, beh, non ci mancano, ma il problema non è quello. Non riesco a trovare qualcuno con cui andare ai concerti oppure i biglietti sono già finiti, cose così. E poi all'inizio ero troppo piccola. Siamo quasi nel 2020 e a Maggio compirò 17 anni. Speravo di riuscire a compiere quest'impresa prima di diventare maggiorenne, ma dubito che ci riuscirò.

Mi vesto e faccio colazione velocemente, mi lavo i denti e, dopo aver preso lo zaino, esco di casa e mi dirigo verso quella di Alexandra, una mia amica, anche detta Alex, per andare a piedi scuola insieme. Dopo un paio di case arrivo finalmente alla sua. Busso al campanello.

- Buongiorno! - dice lei con voce squillante prendendo lo zaino.

- Dai, su, andiamo! - dico e usciamo di casa.

- Allora... ho una grande notizia per te! - ammette.

- Cosa?

- Questa sera in radio ci sarà un concorso e chi vincerà avrà in palio un incontro privato con i The Vamps e altri fan durante le feste di Natale!

- Oddio, sei seria?!

- Sì! Che ne dici? Vuoi partecipare? - mi chiede.

- Ovvio, che domande! Mi aiuterai, vero?

- Certo, possiamo vederci a casa mia.

- Già, lì la linea prende decisamente meglio. - arriviamo a scuola e le lezioni iniziano e finiscono e in breve tempo io e Alex ci ritroviamo a casa sua sedute sul letto a mangiare cioccolata aspettando il concorso.

- Se vincessi che faresti? - mi chiede.

- Tu non vuoi partecipare?

- No, aiuterò te. Mi piacciono come band, ma non sono fan più di tanto.

We Don't CareWhere stories live. Discover now